24 - La festa post-partita

27 3 0
                                    

**Hope**

La festa era in pieno svolgimento quando vidi Satori fare il suo ingresso trionfante con la squadra, furono accolti da applausi e congratulazioni per la vittoria. Il locale era gremito di persone, con giocatori di diverse squadre di pallavolo che si mescolavano tra loro, ridendo e scherzando, in un'atmosfera di festa. Le luci colorate creavano un ambiente vibrante, e la musica alta riempiva l'aria di energia. Non appena i nostri sguardi si incrociarono, un sorriso spontaneo si dipinse sul mio volto, cancellando temporaneamente ogni traccia di tristezza e malinconia. Non esitai un attimo e mi avvicinai a lui, sentendomi come se nulla fosse cambiato tra di noi, nonostante le settimane di silenzio e la distanza. Kuroo aveva ragione. Avevo fatto bene ad andare alla festa.

"Congratulazioni per la vittoria" dissi, cercando di nascondere l'emozione nella mia voce.

Satori sorrise, sembrava un po teso ma i suoi occhi brillarono quando mi guardò. "Grazie, Hope. È bello vederti qui."

Ci ritrovammo a passare la serata insieme, solo io e lui. E vidi con piacere che più il tempo passava più la sua tensione sembrava sciogliersi. All'ultimo set della partita era evidente che qualcosa lo turbasse e che non riuscisse a concentrarsi, infatti era finito in panchina. Ora sembrava essersi ripreso, sembrava addirittura felice. E vederlo così faceva sentire felice anche me. Mi era mancato passare serate come questa con lui. Dal mio ritorno le cose tra noi erano tese, ma quella stasera no, quella stasera eravamo di nuovo noi. Ballammo insieme, immersi nella musica e nel frastuono della festa. Il ritmo incalzante ci avvolgeva, e ogni tanto ci scambiavamo battute e risate, come se i brutti ricordi si fossero semplicemente dissolti nel nulla. Dimenticai tutti i nostri problemi e mi lasciai trasportare dal momento presente, godendo della sua compagnia come non facevo da tempo.

A metà serata mi lasciò da sola per andare in bagno e ne approfittai per cercare Kuroo e ringraziarlo. Infondo era anche merito suo e dei suoi consigli quella fantastica serata. Ero decisa a tornare a casa dopo la partita, era stato lui ad insistere affinché andassi alla festa e provassi ancora a far tornare le cose come prima con quel rosso eccentrico.

---

**Satori**

A metà serata, nonostante stessi bene con Hope, il mio corpo iniziò a sentire il richiamo delle mie dipendenze. La lasciai quindi da sola con la scusa del bagno. Non volvo farle sapere che in sua assenza, quello che era il nostro divertimento, per me ora si era trasformato in una condanna. Ma in quel momento ne avevo bisogno, avevo bisogno di sfogare la tensione accumulata durante la partita. Il locale, con le sue luci e la musica a tutto volume, iniziava a farmi sentire sopraffatto.

Al mio ritorno trovai Kuroo, che non avevo visto per tutta la serata, che parlava animatamente con Hope. Di nuovo, loro due insieme. Avevano aspettato che me ne andassi per parlare. Allora avevo ragione io. Stavano ridendo e sembravano molto a loro agio. Una fitta di gelosia mi trafisse ancora una volta il petto, rendendomi improvvisamente irritabile e scontroso. Probabilmente anche merito delle pillole.

Senza pensarci due volte, mi avvicinai a loro con passo deciso, il cuore batteva furiosamente nel petto. "Che cosa pensi di fare qui?" chiesi a Kuroo, con il tono carico di minaccia e prendendolo per il colletto.

Kuroo alzò le sopracciglia, evidentemente sorpreso dal mio atteggiamento aggressivo. "Stavo solo chiacchierando con Hope, nulla di male."

La mia gelosia si trasformò in rabbia, il mio sangue ribollì nelle vene mentre lottavo per mantenere il controllo. "Non voglio vederti parlare con lei" dissi serrando i pugni.

Hope mi guardò sorpresa e preoccupata. "Satori, che ti prende? Non c'è motivo di arrabbiarsi così."

Non potevo crederci. Kuroo mi stava sfidando, perché si per me quella era una sfida, e Hope lo stava difendendo. M si annebbiò la mente. Tirai un pugno a Kuroo in pieno volto. Per la sorpresa cadde a terra e io ne approfittai per lanciarmi su di lui. Non ascoltavo le sue parole, ero troppo accecato dalla gelosia. In tutta risposta mi diede un pugno anche lui prendendomi sullo zigomo. Ma non m'importava. Non sentivo il dolore. Iniziai a colpiro con altri pugni, ma lui si parava con gli avambracci davanti al viso.

All'improvviso sentii una morsa ferrea che mi bloccò le braccia attorno al busto e che mi sollevò da terra. Ushijima mi aveva bloccato in una sorta di abbraccio di ferro.

Tirai la testa indietro con forza per cercare di colpirlo, ma mi evitò.

Con il suo tono alto e deciso mi riprese. "Tendou, calmati. Non c'è bisogno di fare una scenata."

Semi si avvicinò, cercando di usare un tono più conciliante. "Satori, rilassati. Che ti prende?"

Bokuto, sempre energico, cercò di distrarmi con il suo solito ottimismo. "Ehi ehi ehi, amico, siamo qui per festeggiare!"

Ma nonostante sentissi le loro parole, la comprensione era offuscata dall'ira e dalla gelosia. Non volevo ascoltare ragioni, non volevo vedere nessun altro avvicinarsi a Hope. Sentivo il bisogno di proteggere ciò che era importante per me, anche se il mio modo di farlo era completamente sbagliato.

Vidi Kuroo allontanarsi con Bokuto scuotendo la testa. Che codardo. Non ha avuto neanche il coraggio di dirmi niente.

Subito mi girai verso Hope per assicurarmi che fosse ancora lì. Mi guardava con occhi spalancati. Il suo sguardo era un miscuglio di smarrimento e panico.

"Sto bene." Dissi al mio amico, cercando di essere convincente. "Puoi lasciarmi ora."

Ushijima guardò me e poi guardò Hope. Lei le fece un cenno di assenso e mi lascio. Serviva il suo permesso per lasciarmi andare?

"Andiamo, Satori." Disse Hope interrompendo i miei pensieri. "Andiamo a fare una camminata. Solo tu ed io."

Il sorriso sulle sue labbra era evidentemente tirato mentre mi porgeva la mano. Senza replicare mi avviai verso la porta. Lei altrettanto in silenzio mi seguì.

Mentre camminavamo per le strade deserte, il silenzio era pesante tra di noi. Forse avevo sbagliato a reagire così impulsivamente. Forse avevo realmente frainteso. Ma era troppo tardi per tornare indietro, troppo tardi per rimediare al danno che avevo causato.

***

Faro nell'oscurità (Satori Tendō x oc)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora