9 - Il patto

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**Hope**

Un'altra serata folle stava volgendo al termine. La discoteca era un turbinio di luci stroboscopiche e musica assordante. Il sudore dei corpi danzanti impregnava l'aria, mischiandosi con il profumo di alcol e il fumo delle sigarette. Mi sentivo euforica, libera da ogni preoccupazione, immersa completamente nell'energia del momento.

Satori ed io ci muovevamo al ritmo della musica, le nostre risate si mescolavano con le note pulsanti. Mi persi nei suoi occhi, nel suo sorriso contagioso, nel modo in cui sembrava sempre sapere come farmi sentire viva. Quella sera, qualcosa era diverso. Sentivo una tensione sottile, un filo invisibile che ci legava ancora di più.

I nostri corpi erano vicini. Mi avvicinai a lui ancora un po', ridendo e facendo finta strusciarmi a lui stile balletto sexy mal riuscito. Di risposta mi prese per i fianchi e, facendomi voltare, si strinse a me da dietro. Sentivo il suo petto aderire perfettamente alla mia schiena. Il suo respiro sul mio collo. Un improvviso formicolio che non sentivo da tempo. Senza pensarci su, mi girai prendendo il suo volto tra le mani e lo baciai.

Il mondo intorno a noi svanì, lasciando solo il calore delle sue labbra contro le mie. Un bacio dolce, che rapidamente si trasformò in qualcosa di più intenso. Le nostre lingue iniziarono a danzare insieme in un vortice di passione e desiderio. Infilai le mani tra i suoi capelli per attirarlo ancora di più a me. Anche la sua mano andò ad infilarsi tra i miei capelli, mentre l'altra afferrava avidamente il mio fondoschiena, stringendolo e facendo sì che i nostri bacini si unissero ancora di più. Cazzo che bella sensazione. Pensai. Sentivo il calore delle sue labbra, il desiderio del suo tocco, e mi persi completamente nel momento.

Satori rispondeva al mio bacio con la stessa intensità. Il suo corpo premuto contro il mio, un rigonfiamento nei suoi pantaloni che iniziava a farsi sentire. Il formicolio al mio basso ventre che bruciava sempre di più. Il suo respiro caldo e irregolare soffiato contro le mie labbra. Era un'esplosione di puro desiderio e lussuria.

"No." Disse, staccandosi velocemente ansimando.

"Perché?" chiesi, la confusione e la smania di desiderio nella mia voce.

Satori mi prese per mano e mi trascinò verso i bagni, dove la musica era meno forte. Una volta lì, mi guardò intensamente, cercando le parole giuste.

"Hope, non posso...tu sei mia amica. E io non voglio ferirti" mi disse guardandomi serio, poi continuò. "Non credo nelle relazioni" la sua voce incerta. "Non voglio prenderti in giro o illuderti. Non è giusto."

Lo guardai, cercando di capire. "Ma io non ti ho chiesto nulla. Non l'ho mai fatto." La sua espressione passò da seria a confusa. "Allora cosa vuoi fare, Satori?" lo incalzai. In fondo era vero. Il nostro rapporto a me piaceva esattamente così come era. E con la consapevolezza che scaduto l'anno sarei dovuta tornare a casa, figurati se volevo buttarmi in una storia d'amore. In quel momento, volevo solo togliermi quel dannato prurito che sentivo tra le gambe.

"Possiamo fare un patto" disse dopo qualche istante di riflessione, la sua voce più ferma. "Nessun coinvolgimento emotivo, solo sesso e divertimento. Entrambi consapevoli delle regole del gioco."

Lo fissai per un lungo momento. Sentivo un mix di emozioni, ma non riuscivo a distinguerle, poiché una su tutte prevaleva fortemente: desiderio, puro e semplice desiderio carnale.

"Va bene" dissi, la mia voce tremante. "Ma dobbiamo essere onesti l'uno con l'altra, sempre. Nessuna bugia, nessuna illusione."

"Promesso" rispose Satori, il sollievo evidente nei suoi occhi.

Prima che potessi dire altro, Satori mi prese e mi tirò dentro il bagno lì vicino, bloccando subito la porta alle sue spalle. Si fiondò sulle mie labbra. Avevo scelto sicuramente la serata giusta per indossare un tubino striminzito. Con i denti afferrò il mio labbro inferiore e lo succhiò delicatamente, nel mentre sentivo le sue mani frenetiche esplorare il mio corpo. Mi aggrappai alla sua schiena. Al formicolio che sentivo, si aggiunse l'eccitazione della trasgressione, il brivido del poter essere scoperti in qualunque momento, lì, così. In balia l'uno dell'altro.

Faro nell'oscurità (Satori Tendō x oc)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora