23 - La partita di Pallavolo

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**Satori**

La tensione nell'aria era palpabile mentre ci preparavamo per la partita contro la Fukurodani. Il silenzio durante il riscaldamento era rotto solo dal rumore delle scarpe da ginnastica sul pavimento e dai respiri pesanti dei miei compagni di squadra. La mia mente era divisa tra il desiderio di concentrarmi sul gioco e la costante presenza di Hope sugli spalti. Non potevo fare a meno di sentirne la presenza, anche se non osavo guardarla direttamente. Era come se il suo sguardo fosse un faro che mi guidava attraverso le acque torbide delle mie emozioni contrastanti.

Il mio sguardo incrociò quello di Ushijima. Lui mi fissava con la sua solita espressione impassibile, ma sapevo che capiva il tumulto dentro di me. "Tendou" disse semplicemente, "concentrati sul gioco. Tutto il resto può aspettare."

Annuii, cercando di ancorarmi a quelle parole. Ushijima aveva ragione: in quel momento, dovevo essere presente per la mia squadra.

Nonostante la mia determinazione, i pensieri su Hope continuavano a riaffiorare. Mi chiedevo cosa stesse pensando, se fosse nervosa quanto me.

Quando entrammo in campo, il ruggito della folla ci accolse. Il suono era quasi assordante, ma riuscivo a distinguere tra le voci quella di Hope, che faceva il tifo per me. Il pensiero di lei lì, a sostenermi, mi dava forza.

Mentre ci preparavamo per la partita, Bokuto, mio amico e avversario, si avvicinò a me con un sorriso sornione. "Ehi ehi ehi! Pronto per essere sconfitto, Tendou?"

Risi, anche se dentro di me sentivo un brivido di nervosismo. "Non essere così sicuro, Gufetto."

Lui rise a sua volta, il suo sorriso luminoso rischiarava la stanza. Bokuto era il mio opposto, un concentrato di energia in grado di portare luce ovunque vada. "Vedremo chi avrà l'ultima risata, eh?"

Il fischio dell'arbitro interruppe la nostra conversazione, segnando l'inizio della partita. Entrambi ci girammo, pronti a dare il massimo per le nostre squadre.

La partita iniziò in modo serrato, con entrambe le squadre che si davano battaglia punto dopo punto. Ogni scambio era una prova di resistenza e abilità, e potevo sentire la tensione nei muscoli di ogni giocatore. Nonostante l'intensità del gioco, riuscivo a mantenere la concentrazione.

Poi, durante un time out, mentre ci dissetavamo e ricevevamo istruzioni dal coach, alzai lo sguardo verso gli spalti. Lei era lì, intenta a parlare e ridere con Kuroo. Una stretta di gelosia mi prese alla gola mentre li osservavo ridere insieme. Kuroo era mio amico, sapevo che non mi avrebbe mai fatto un torto. Ridevano, ridevano, ridevano. Cosa si stavano dicendo? Perché sembravano così a loro agio l'uno con l'altro? Si erano incontrati già altre volte? Magari dopo tutti i miei allontanamenti, lei ha provato a cercare conforto in lui.

Il fischio dell'arbitro richiamò la mia attenzione al gioco.

Quando la partita riprese, il Fukurodani aumentò la pressione. Bokuto, con la sua forza e il suo carisma, guidava la sua squadra con determinazione. Ogni volta che schiacciava, la palla sembrava esplodere sulle mie murate. Cazzo che dolore. Ma anche noi non eravamo da meno. Ushijima, con la sua calma e precisione, rispondeva ad ogni colpo.

Durante uno degli scambi più intensi, murai una finta. La tensione nel mio corpo era al massimo, ma riuscii a mantenere la calma e a effettuare un salvataggio spettacolare. La folla esplose in un urlo di approvazione, e per un momento, sentii l'orgoglio e la soddisfazione di sapere che avevo dato il massimo per la mia squadra.

Mentre il gioco continuava, mi resi conto che Hope stava guardando attentamente ogni mia mossa. Il suo sguardo non mi sfuggiva. Però perché Kuroo le era così vicino? e perché continuava a parlarle come se fossero amici. O magari erano realmente amici. Era sua amica nello stesso modo in cui lo era con me? Anche con lui aveva lo stesso patto che aveva con me? Stava iniziando a provare per lui quei sentimenti che io ho rifiutato?

Iniziai a non seguire più il gioco. Feci un errore dietro l'altro e in un'istante mi ritrovai in panchina. Alla fine, la partita si concluse con una vittoria per la nostra squadra. Ma non riuscii ad essere felice. Ero arrabbiato. Lo avevano fatto apposta. Si erano messi lì sugli spalti solo per farmi perdere la concentrazione e per farmi vedere quello che avevo perso. Ne ero sicuro.

Mentre ci dirigevamo verso gli spogliatoi, mi guardai intorno cercando Kuroo. Speravo di parlargli, di capire cosa stava succedendo, ma non lo trovai da nessuna parte.

Negli spogliatoi, i ragazzi erano su di giri per la vittoria. Goshiki batté le mani esclamando "Ragazzi, questa è stata una partita epica! Abbiamo dato il massimo!"

"Già" rispose Kawanishi, togliendosi la maglia e asciugandosi il sudore dalla fronte. "E stasera ci meritiamo una festa come si deve!"

"Assolutamente" intervenne Semi. "Non vedo l'ora di festeggiare. Abbiamo bisogno di rilassarci e divertirci un po'."

Mentre i ragazzi parlavano animatamente dei piani per la serata, io rimasi sulle mie, con lo sguardo perso nel vuoto. Ancora quella scena. Hope sorridente con Kuroo.

Ushijima si accorse del mio stato d'animo e si avvicinò a me. "Tendou, tutto bene? Sembri preoccupato."

Cercai di sorridere, ma il nervosismo traspariva dalla mia voce. "Sì, solo stanco. È stata una partita intensa."

Ushijima mi osservò per un momento, poi annuì. "Capisco. Ma ricorda, siamo una squadra."

Apprezzai il sostegno, ma sapevo che c'erano cose che dovevo affrontare da solo. "Grazie. Lo terrò a mente." Dovevo trovare il modo di affrontare la situazione senza lasciarmi sopraffare dalle emozioni.

Dopo essermi cambiato, uscii dagli spogliatoi. Un altro pugno nello stomaco. Hope non era fuori ad aspettarmi come sempre. Non c'era. Era andata via? Era andata via con lui? La gelosia iniziò ad aumentare sempre di più. Perché ero così geloso? Più che altro, perché ero geloso? Che diritti avevo?

Cercai di mettere a tacere i pensieri mentre mi avviavo alla festa con gli altri. L'aria fresca mi diede un po' di pace. Forse stavo esagerando. Kuroo era mio amico, e sapeva che per me Hope era speciale, anche se non l'avevo mai ammesso con nessuno.

Sentii il mio telefono vibrare e lo tirai fuori dalla tasca. Era un messaggio di Kuroo.

"Hey, Tendou. Stasera alla festa dobbiamo parlare."

Il mio cuore batté più forte. Cosa significava? Sentii il mondo crollarmi addosso. Avevo bisogno di risposte.

***

Faro nell'oscurità (Satori Tendō x oc)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora