7 Marzo 2027
—Amneris! —
Mi risvegliai con la guancia appiccicata allo schermo del tablet.
—Bloody Hell— borbottai, asciugandomi quel rivoletto di bavetta che aveva imbrattato guancia e schermo.
—Smettila di smanettare su quel tuo dannato tablet e vieni a prenderti un caffè! — ordinò una voce alle mie spalle.
—Bloody Hell— brontolai un'altra volta.
Non solo mi ero addormentata sul lavoro, ma il mio capo mi aveva beccata e ora mi aspettava una bella ramanzina.
—Sono molto impegnata, veramente. Il Primo Ministro mi ha chiesto di...— provai a temporeggiare.
—So bene cosa ti ha detto, ma può aspettare dieci minuti. È chiaro che hai bisogno di caffeina, Amber...— mi chiamava in quel modo solo durante una missione o quando stava per rimproverarmi per qualcosa, e visto la sottile allusione al fatto che mi avesse trovata addormentata sui documenti riguardanti il caso, non poteva che essere la seconda. —Su, alza quel culo pigro e seguimi. È un ordine, agente— insistette, per poi scomparire dietro l'angolo.—Bloody Hell—
Sospirando, gli andai dietro.
Arrivati alla sala ristoro del dipartimento mi ritrovai sommersa dalla cacofonia di altre voci, ma lo udii comunque con chiarezza quando disse —Stai lavorando troppo su questo caso. Pensavo ti fossi presa una settimana per andare a trovare la tua famiglia, ma ho sentito tua madre e dice di non vederti da mesi... Cos'hai fatto, allora?—
Con un gemito mi accasciai sulla sedia davanti a uno dei tavolini ad angolo, il nostro tavolino.—Prima ho bisogno di un caffè— risposi, fermando Mary, la cameriera, per ordinarle un espresso e un cappuccino. Conoscevo De Lacey da talmente tanto che non avevo bisogno di conferme su cosa avrebbe voluto bere. In effetti, avrei scommesso di sapere più io dei suoi gusti personali di qualsiasi altra persona.
—Sai, magari mi sono goduta una bella settimana ai Caraibi in una meravigliosa spiaggia bianca dal mare turchino— borbottai poco dopo, non sopportando più il suo cipiglio.
—Non mi prendere per il culo, Amneris—
Sbuffai. —D'accordo. Se lo sai già, allora perché me lo chiedi? ——Perché voglio sentirti dire quanto questa cosa sia stupida! Sai bene che una delle regole fondamentali del nostro lavoro è di non portarlo a casa con noi. Abbiamo degli orari e sono già parecchio estenuanti così. Tua madre ritiene che...—
—Ancora con mia madre? Mi piacerebbe davvero capire per quale motivo tu abbia sentito mia madre, Malcolm—Aye, l'avevo chiamato per nome, ma la conversazione si era spostata da un piano professionale a uno personale.
Di colpo tacque, e non perché la cameriera ci servì i nostri caffè.
—Non è importante al momento. Il punto è che...—
—Non tergiversare! — lo ripresi, assottigliando lo sguardo in una fessura al suo palese disagio.
—Senti da che pulpito, darling — sbuffò, pienamente a ragione, ma alla fine ammise —Voleva sapere come stessi, d'accordo? Anche se la nostra relazione non è più a quel livello di intimità, negli ultimi quattro anni ho continuato a sentire tua madre... Parrebbe che questo sia il suo unico modo per poter ottenere notizie su di te—
—Non riesce a farsi entrare in quella zucca dura che non stiamo più insieme— sbuffai.
—No, non è questo—Sbuffai più forte.
—D'accordo, forse spera ancora in un lieto fine per noi, ma è ragionevole e sa che non succederà. Non insieme. Le ho detto di Anita—
Anita?Ah, giusto, la sua attuale ragazza. Era la seconda da quando ci eravamo lasciati, ma come l'altra non le stavo molto simpatica.
Forse perché sapere che l'ex del proprio ragazzo lavora a stretto contatto con lui non è esattamente il sogno di ogni fidanzata.
Oppure per via del fatto che la madre della sua ex si sente ancora col suddetto ragazzo.
In ogni caso, contestai le sue parole. —Mia madre è più testarda di una capra. Non farti manipolare. È capace di tutto. Potrebbe convincerti a rompere con Anita senza che tu te ne accorga—
—Stai continuando a cambiare discorso, darling. In quanto a testardaggine, immagino tu abbia preso da tua madre—
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Progetto Triskelion ∴ Il Risveglio
Ciencia FicciónInghilterra, anno 2027. Amneris è un'agente speciale alle costole di uno dei più pericolosi serial killer del secolo. L'ha quasi preso. Ci è vicina, così vicina... Luogo ignoto, Anno corrente 2966. Amneris non sa dov'è, non sa che anno è, non conosc...