Chapter 13.1 - ⭒Dream of a past gone by⭒

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13 Maggio, 2027

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13 Maggio, 2027

I know I took the path that you would never want for me, I know I let you down, didn't I? So many sleepless nights, where you were waiting up on me. Well I'm...
Mi furono strappate le cuffiette in malo modo, interrompendo il mio, indubbiamente stonato, canto.
—Ehi! — protestai dando un pugno alla spalla del mio capo. —Come ti permetti, De Lacey! Mi stavo godendo cinque minuti con la mia musica, la mia sigaretta e il mio caffè. Ne ho assoluto bisogno! —

—Tua madre mi ha chiamato —
Sbuffai, rimettendomi la cuffietta e riavviando la canzone al punto dove mi ero interrotta per riprendere a cantare —Now remember when I told you that's the last you'll see of me. Remember when I broke you down to tears. I know I took the path that you would never want for me...
—Per favore, basta. Mi viene voglia di avvolgere le mie mani attorno a quel tuo collo lungo e aggraziato e stringere, stringere, stringere fino a farti tacere—

Mi aveva tirato via un'altra volta una delle cuffiette.
—Non è bello minacciare di violenze, tanto più se lo fai solo perché non hai gusto in fatto di musica...—
—Io cosa? Ti rendi conto che questa canzone ha più di dieci anni? È passata, ormai! Canta una delle più recenti, almeno—

—È un'evergreen, De Lacey, proprio come te— lo rimbeccai, sorridendo angelica come se non avessi appena insultato per l'età il mio superiore.

—Davvero spiritosa! Guarda che ho solo nove anni più di te —
—Quindi la canzone può essere considerata vecchia, ma tu no? Questa storia di due pesi e due misure è passata di moda, ormai—
—Per le disuguaglianze di genere, non per un paragone assurdo come quello che hai appena fatto! Oh, sei davvero irritante dopo aver litigato con tua madre! —

Gli risposi con una linguaccia, tornando a concentrarmi sulla mia adorata sigaretta.
Lui aspettò che facessi gli ultimi tiri prima di riprendere il discorso.
—È solo preoccupata per te, darling, lo sai—
—Non mi interessa, Malcolm. Non ha diritto di preoccuparsi. E non dovrebbe chiamarti subito dopo per lamentarsi—
—Lei è tua madre— sbottò, giustificandola.
—Una madre che dai sette ai diciotto anni avrò visto sì e no quindici volte, solitamente per le festività o ricorrenze come i compleanni. Se non fosse stato per nonna Siobhan, mi avrebbe spedita in una boarding school e se ne sarebbe lavata le mani—
—Avresti vissuto il tuo sogno in stile Harry Potter, sperduta nella tua Hogwarts delle Highlands...—
—Non provare a trovarci un lato positivo, Malcolm! — esclamai, piccata, punzecchiandogli una spalla col dito. —Mi avrebbe portata via da Roy, lasciandolo alle cure della nonna che, per quanto fosse fantastica, aveva una certa età. Sarebbe cresciuto da solo perché mamma non c'era mai. Ha ricordato di avere dei figli solo negli ultimi anni e non ha alcun diritto di venirmi a dire...—

—Abbassa il tono, Amneris— mi riprese, afferrando la mano con cui continuavo a tormentarlo. —Sei momentaneamente sospesa, ma è comunque il tuo posto di lavoro—
—Siamo nell'area fumatori, De Lacey. Non viene mai nessuno e lo sai bene— sbuffai, provando comunque a tranquillizzarmi.

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