Can They Hear Us

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23 Giugno, cosa diavolo vuoi da me?

Mi pare sia ben chiaro a chi mi sto rivolgendo con questa frase.
Loki, negli ultimi giorni, sta cercando di ritagliarsi un sacco di tempo con me, e continuo a non aver ben chiaro il motivo per cui si comporta così.

Perciò oggi l'ho preso da parte e ho provato a chiedergli con calma e senza farmi saltare i neuroni, cosa cazzo gli frullasse nel cervello e se aveva intenzione di essere riempito di mazzate seduta stante. Anzi, in realtà, non è stato proprio così.
Eh, lo so, non sono stata calma, però... però porca vacca, lui se le va anche a cercare, e non sto scherzardo, manco per niente.
Ok, ricominciamo, prima che mi ceda qualche altra sinapsi.

Stamattina, Tris si è arrampicato sul mio letto, per darmi il buongiorno, a modo suo, cioè dicendo "BU!" a mezzo metro dal mio naso.
-Ciao fufino, cosa c'è?
-Tu sveglia. Nonna fatto fittelle.
-I pancake, dici?
-Sì. Io felice oggi.
-Che combini di bello?
-Luna park, con papà.
-Beato te. E io devo sopportarmi quel grandissimo pezzo di idiota con le corna. Che...-
Tris ha preso a saltare sul letto, come se volesse ordinarmi di uscire dalle coperte. Santa madre, certo che sa essere molto convincente...

L'ho acchiappato, prima che si facesse male e l'ho riportato giù da mio padre, che stava seduto sul divano, a leggere il Dysto Newspaper del giorno.
-Ti ha buttata giù dal letto anche oggi, tesoro mio luccicoso?
-Ormai ci ho fatto l'abitudine. Non dovete andare al luna park?
-Sì, ma di pomeriggio. Stamattina stiamo a casa tranquilli. Ah, di là ci sono dei pancake al cacao che ti aspettano. E non sono soli-

In effetti, Azalea aveva progettato una colazione coi fiocchi: pancake al cioccolato con crema al dragonfruit e un bel bicchiere di latte macchiato. Chi come lei? Nessuno.
-Bonjour, ma règine. Ho voluto azzavdave con questo espevimentò, spevo che tu gvadisca.
-Sicuramente, sì. Gona fa tardi, stamattina?
-Ti sei svegliatà alle nove meno diecì, lei questa volta non ha potutò aspettavti, mi dispiace. Ha dieci nuove veclute da esaminave. E lo sai che non ci mettè poco.
-Ah cacchio, me ne sono dimenticata. Io purtroppo oggi sono da Loki e Delilah tutto il giorno, devo tenere duro, senza di lei. Vabbè, la chiamerò per pranzo-

Azalea ha sorriso, mentre lavava i piattini dei pancake:
-Mi vaccomando, ma règine, non favti sopvaffave da Loki. Lui savà anchè un diò, ma non cvedo che sia messo bene, in quanto a buone manieve.
-No, non lo è per niente. Ha solo la grandissima fortuna di avere al suo fianco una ragazza dolce, educata, gentile, e altruista, che però sa farsi valere, e non poco. Purtroppo soffre di ansia a livelli patologici, ma meno male che comunque, grazie alla terapia, sta migliorando parecchio.
-Oui, la tua cava sovellastva è puv sempve una magi psicologà pvofessionista, non c'è nulla che non le viesca-

Anche oggi la chef reale ha scelto di parlare la lingua della verità, applauso a lei... devo ricordarmi di lucidarle la statua.

Mio padre ha arraffato una vera reliquia della moda, creata dalla misteriosa Madame Gres, di cui nessuno ha mai saputo, a momenti, nemmeno il suo vero nome

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Mio padre ha arraffato una vera reliquia della moda, creata dalla misteriosa Madame Gres, di cui nessuno ha mai saputo, a momenti, nemmeno il suo vero nome.
Quella tonalità di viola poi, mi stava alla grande, ho già qualche altro abito così. Completavano l'abito un nuovo paio di scarpe di Prada, della collezione estiva appena uscita, orecchini di Gucci, creati insieme a Swarowski, e un diadema di rose e piume nere, con qualche spuntone dorato. Non male, vero?

MAL 3 - FINAL ACTDove le storie prendono vita. Scoprilo ora