"Sono venticinque anni che Dystopia vuole la sua vendetta contro Centopia. E grazie a me la avrà, perchè non mi fermerò fino a quando non avrò vinto".
Terzo e ultimo volume della saga con protagonista Mal, regina di Dystopia, pronta a mettere in att...
Mia madre ha finalmente cessato la sua esistenza terrena, con grande gioia di tuttə noi, come famiglia, e come popolo. Il processo è durato quasi due ore, e alla fine, il giudice ha confermato la condanna a morte in pubblica piazza. Ovviamente, l'imputata mi ha insultato fino all'ultimo secondo, ma questa volta sono stata io a tapparmi le orecchie e a tirarle un colpo di pistola, prima che venisse acceso il rogo che l'avrebbe carbonizzata.
Tris è rimasto a casa, con Azalea, perchè col cazzo che avrei lasciato che l'arpia lo rivedesse e tentasse la fuga, portandoselo via. Ehi, era letteralmente ossessionata da quel bimbetto, non dimentico certo di quando mi ha sabotato la festa di natale, per rapirlo davanti al mio naso! E che dire di tutte le "letterine" che gli mandava, dal carcere, oppure dei video vietati ai minori che inviava a papà? Niente da fare, la condanna a morte era il modo migliore per liberarsi per sempre di quell'abominio abusivo.
Sempre Azalea, però, ha riportato in vita il suo amato generale, Pepper Hygeia, servendosi di un rituale antico, che permetteva di scambiare un anima malvagia, con una buona (defunta). E adesso possiamo dire che anche la famiglia di Gona si è ufficialmente riunita...
Ripartiamo da capo, però, che è meglio.
Oggi, a svegliarmi non è stato Tris, bensì Gona in persona, e siccome era anche sabato, ha adottato la tattica del "mi piazzo sul letto fino a quando non apre gli occhi", e devo dire che ha avuto un'ottima idea.
-Buongiorno, Mal tesoro, sono le otto e quaranta, e la colazione ti sta aspettando. -Buono a sapersi. Sai come mi sento sollevata al pensiero che oggi metterò la parola fine alla vita di merda di una cretina che non avrebbe meritato manco di nascere? -Siamo in due. Vuoi alzare le chiappe e venire a mangiare o no? -Sì, sì, arriv... ooohhh, che fai?-
Nemmeno il tempo di scendere dal letto, che la rossa mi aveva tirato su di peso e mi aveva portato dritta in cucina, dove aleggiava il profumo della torta moka, e del the matcha caldo, entrambi preparati dalla nostra chef preferita.
-Bonjour, chèries, pvonte pev oggi? Io vestevò a casa con il piccolò Tvis, è davvevo tvoppo pevicoloso favlo venive al pvocesso con voi. -Hai ragione, deve stare al sicuro. Seguirete dalla tv, tanto Channel 1 ha ottenuto una super esclusiva, documenteranno tutto loro. -A pvopositò, dove sta? -Immagino sia con Theus a dare da mangiare agli animali, in giardino. Magari tra poco compare, giusto Mal tesoro? -Beh, a quest'ora sì. Papà invece dovrà testimoniare, e sono certa che non si farà manipolare dalla suddetta bastardona, ormai sua ex moglie. -L'hai detto, tesoro mio luccicoso. Voglio vederla soffrire, tanto quanto ha fatto soffrire me, te, e il tuo fratellino- ha confermato mio padre in persona, entrando in cucina, con Tris in braccio.
-Ehi papà, stavo per andare a vestirmi. Mi hai procurato qualcosa? -Oh, molto più che qualcosa, sai? Credo di aver fatto il colpo del secolo. -Ammazza, se questa è la premessa... fufino cosa c'è? -Tu sporca crema. -Dove? Sul mento? -Sì. Tu buffa. -Grazie Tris, molto gentile. Ti voglio bene anche io-
L'ho abbracciato, insieme a papà, e sono tornata su in camera, per vestirmi. Chissà cosa aveva arraffato, per me, stavolta?
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
