"Sono venticinque anni che Dystopia vuole la sua vendetta contro Centopia. E grazie a me la avrà, perchè non mi fermerò fino a quando non avrò vinto".
Terzo e ultimo volume della saga con protagonista Mal, regina di Dystopia, pronta a mettere in att...
Purtroppo oggi il nostro appuntamento coi Deliloki è saltato. Delilah ha di nuovo un mal di schiena terribile, forse causato dallo shooting con Vogue, che ha fatto ieri. D'altronde, la fate mettere in pose assurde, per tre scatti, siete proprio idioti, eh...
Dunque ho spostato a oggi la conferenza stampa, che doveva essere prevista per il lunedì successivo. Per fortuna non mi hanno fatto storie...
Da Loki, purtroppo, nessuna novità, immaginavo aspettasse che Deli stesse meglio. E vabbè, ha anche ragione... ma aspettate, ricominciamo da capo. Stamattina, un tuono mi ha letteralmente buttato giù dal letto, alle otto appena passate. Porca troia, aveva iniziato a tuonare già stanotte, svegliandomi, poi ci aveva ripensato e ora aveva deciso di farmi saltare per aria.
Ero in uno stato abbastanza pietoso (sono ruzzolata da settanta centimetri d'altezza, fate voi), e mi sono diretta verso il bagno, per infilarmi nella vasca. Avevo pure finito le bath bomb... ah no, scherzavo, ne avevo ancora una a forma di rosa. Oh, meglio, adesso.
Una volta asciugata, ho rimesso un pigiama pulito e mi sono diretta in cucina, prima che la mia colazione scomparisse, e sappiamo anche a causa di chi: -Bonjour, ma règine. Oggi ho fatto il salamè di cioccolatò, spevo sia di tuo gvadimento. -Certo, figurati. Tris è già andato? Non lo vedo... -Oui, tuo padve, vista la tempestà, ha deciso di accompagnavlo all'asilò con un leggevo anticipò. Anche se sono le otto e mezzà comunque... ecco il tuo cafè. -Io purtroppo stanotte sono stata bruscamente svegliata da un tuono, ma poi mi sono riaddormentata, e stamattina lo stesso tuono mi ha buttato giù dal letto. Per cui mi sono fatta un bagno, prima di venire qui. -Ho sentitò puve io... eva tipo l'unà. Bonjour chèrie!-
Gona ha gettato uno sbadiglio, prima di accomodarsi a tavola. -Non sono riuscita quasi ad allenarmi, stamattina... i tuoni scuotevano le pareti della palestra manco fossero state di cartone. Cos'è questo profumo di... banana? -I miei capelli forse- ho riso io, tra un morso e l'altro al salame di cioccolato- ho usato shampoo, balsamo e siero tutti e tre alla banana. Hai qualcosa in contrario? -No, Mal tesoro, mi fai solo venire voglia di mangiarti- ha borbottato lei, cercando di non ridere. Spiritosa...
-A che ova è la tua confevenza stampà, ma règine? -Alle tre. Faccio in tempo a vedere Tonya, stamattina, è un po' che non ci parliamo. Ma perchè lei adesso lavora di più al suo studio in città, sta avendo un boom di pazienti, e in questi mesi è stata super impegnata. Poi è uscita anche la notizia dell'aggressione ai danni di sua madre... -Ah già... mi vicovdo. Poveva donnà... chissà che tvauma. -Non parlarmene. Oh, quando dicevo che mia madre non sa accettare i "no" e i rifiuti, vedi che avevo ragione? Altrimenti quella sceneggiata se la risparmiava. -Tranquilla, Mal tesoro, al processo la inchiodiamo al muro e poi le diamo fuoco. Facciamo un favore pure ai maghi-
Abbiamo brindato con le tazze del caffè, sì sul serio, e poi sono ritornata in camera per prepararmi, alle diecimila cose che avrei dovuto fare oggi.
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