Un'onda che poi si ritrae

6 - Tu che ne sai che tipo sono io?

La settimana successiva passò in totale tranquillità. Sarah era riuscita a mettersi in mostra durante gli allenamenti, sentiva meno la pressione ed aveva legato maggiormente con tutte le sue compagne.
Beh con tutte tranne che con una.

Occhi blu aveva mantenuto la sua promessa, la stava evitando completamente, sembrava invisibile per lei, inesistente.

"Stasera vieni alla festa del precampionato?"

Si trovavano nello spogliatoio dopo il solito allenamento pomeridiano. Ormai la matricola aveva trovato il suo posto fisso sulla panchina di fianco a Marisol e fu invitata proprio da quest'ultima alla festa che coinvolgeva tutte le squadre della scuola. Già la sua coinquilin insisteva da giorni con questo invito ma fino ad allora era sempre stata scettica.

"Non so Mari."

Disse Sarah. Il loro discorso fu interrotto dalla fragorosa risata di Angela.
La più piccola le lanciò un'occhiataccia, non poteva credere alle sue orecchie.
Prima la ignorava per giorni ed ora la scherniva davanti a tutti, non poteva essere seria.

"Qualche problema Angela?"

Chiese la matricola.
Un sopracciglio inarcato e il tono freddo e duro ad indicare quanto fosse spazientita dalla maggiore.

"Nulla piccoletta, è che è ovvio che tu non sia un tipo da festa."

Aveva giurato di ignorarla, ci aveva provato, ma qualcosa di più forte di lei la spingeva a provocarla.
Sarà il modo in cui reagiva la piccoletta alle suddette provocazioni, ma farlo la divertiva incredibilmente, le era impossibile smettere.

"Tu che ne sai che tipo sono io?"

Affermò ancor più arrabbiata Sarah. Ora si era alzata fino a raggiungere la sua interlocutrice per guardarla fissa negli occhi.
E che occhi.
La squadravano dal basso verso l'alto, ma non riusciva a leggere l'emozione che provava nel farlo.
Sembrava divertita ma non solo.

"Dimostrami il contrario allora."

Terminò con voce rauca e bassa, le lanciò un sorrisetto di sfida e poi la lasciò lì, come al solito, senza possibilità di replicare.

"Sì Mari, verrò alla festa."

Disse poi rapidamente Sarah riprendendo posto davanti all'amica.

~~~

"Che te ne pare?"

Fece l'ultima passata di rossetto e si girò verso Stella, la quale era pronta da decisamente più tempo di lei.
La piccoletta indossava un top argentato ed una gonna del medesimo colore, i capelli mossi lasciati liberi sulle spalle, con gli ultimi colpi di sole visibili, un trucco leggero che riprendeva i colori del suo outfit.

"Su chi vuoi far colpo?"

Chiese la corvina evidenziando la bellezza mozzafiato di Sarah.

"Cosa? Su nessuno!"

Esclamò l'altra arricciando le labbra. Proprio questo gesto la tradì e portò Stella a farle il terzo grado.

"Non ti credo, stai ridendo."

Sottolineò la compagna indicando il suo volto con l'indice.

"Stella smettila, non voglio far colpo su nessuno."

Continuò Sarah, fortemente a disagio.

"E allora perchè ti sei vestita da strafiga?"

Sarah diventò ancor più rossa in volto e si diresse nuovamente in bagno.

"Non sono vestita da strafiga, sono normale."

Disse rivolgendo lo sguardo allo specchio, pettinandosi ulteriormente le ciglia.