Il giorno seguente per Sarah passò molto lentamente, lo passò per la maggior parte a parlare con Stella su quanto fosse bella e brava occhi blu, ma soprattutto di quanto sapesse essere stronza ed enigmatica.
"Ma quindi che ti metti?"
La bruna si trovava da almeno quaranta minuti con la testa nel suo armadio a scartare praticamente tutti i suoi vestiti, nessuno le andava bene, le sembravano tutti inadatti, anche perchè, non sapendo nulla su ciò che volesse fare Angela, non poteva sapere cosa fosse adatto.
"Ma che ne so Ste'."
Sbuffò scocciata buttando all'aria l'ennesimo paio di jeans.
"Dai ti aiuto io."
Disse sorridendo con compassione la corvina, non aveva mai visto l'amica così in crisi.
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Per Angela invece la giornata sembrò volare, non fece in tempo ad organizzare tutto il necessario per l'appuntamento che dovette correre in camera sua a farsi una doccia veloce e ad indossare la prima felpa ed il primo paio di pantaloni che le capitasse a tiro. Per fortuna non erano totalmente casuali dato che, prima di partire, Gaia le aveva preparato vari abbinamenti.
Spruzzò in grandi quantità il suo black opium, recuperò una coperta dal suo armadio e si recò alla sua auto."Ti sto aspettando piccoletta."
Le inviò quel messaggio con allegata la foto della sua macchina, non attese molto prima di ottenere risposta.
Piccoletta 🤍
"Arrivo."
"Comunque sei una stronza."
Angela rise a quelle parole, non le aveva dato alcun indizio su quello che avrebbero fatto quel giorno, nonostante le ripetute richieste della matricola, sapeva benissimo di averla mandata fuori di testa, soprattutto per l'abbigliamento.
La vide arrivare dopo una manciata di minuti, indossava un jeans a zampa di elefante, una maglia bianca ed una giacca color panna, la scrutò a fondo, sentendo le solite farfalle iniziare a volare nel suo stomaco. Non sapeva come ma anche stavolta aveva indovinato l'outfit giusto, ormai era sempre più convinta che sarebbe stata incantevole anche con una busta dell'immondizia addosso.
"Nemmeno te lo voglio chiedere dove andiamo."
Ribattè apparentemente arrabbiata la matricola, Angela a quelle parole alzò le sopracciglia e sorrise a mo di sfottò.
"Fai bene, tanto non te l'avrei detto."
Occhi blu continuò a prenderla in giro, amplificando il senso di fastidio della minore.
"Fanculo."
Incrociò le braccia al petto mentre Angela iniziò ad avvicinarsi pericolosamente a lei.
"Le bambine non devono dire le parolacce."
Sussurrò al suo orecchio in modo provocatorio, Sarah però si innervosì soltanto ulteriormente e la spintonò lontano, a quel punto occhi blu scoppiò a ridere ed aprì la portiera dell'auto.
"Dai tigre andiamo."
La matricola fece finta di pensarci su per un istante per poi assecondare le richieste della maggiore ed entrare nell'auto nera.
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Un'onda che poi si ritrae
FanfictionAU sajolie Sarah Toscano, figlia del preside della UCLA e nuova promessa del football. Da bambina prodigio si troverà in prima squadra ad affrontare pregiudizi, facce nuove e nuovi inizi. Angela Ciancio, difensore centrale per obbligo, musicista pe...