"Che succede Sa'?"
Chiese poi la corvina dopo che la bruna l'aveva implorata di tornare in camera.
"Troppe cose Stella."
Sbuffò Sarah per poi lanciarsi a peso morto sul suo letto.
"Abbiamo tutta la notte."
Aggiunse Stella sedendosi accanto a lei. Sarah poi si tirò su e iniziò ad elaborare un racconto non troppo prolisso.
"Ho baciato Francesco."
Fu interrotta da un urletto da parte della compagna di stanza, credendo che fosse un evento positivo, ma l'espressione di Sarah la convinse presto del contrario.
"Non ho sentito nulla Ste'."
Aggiunse poi la bruna uccidendo definitivamente l'entusiasmo della corvina.
"Si vede che non era quello giusto."
Stella provò a rincuorarla, ma a Sarah non importava del rosso, subito dopo la discussione con Angela era rientrata per stroncare qualsiasi cosa sarebbe mai potuta nascere tra i due, non volendo prendere in giro lui ma soprattutto se stessa. Non sapeva dare un nome a ciò che provava per Angela, ma sapeva fosse qualcosa di nuovo e travolgente. La corvina la strinse a sè e le fece poi cenno di continuare.
"Poi ho visto Angela correre fuori al locale e l'ho seguita e lì sì che ho sentito le farfalle nello stomaco."
Prese coraggio e confessò anche a se stessa le sue emozioni e lasciò scappare una lacrima al suo controllo. Si era presa una cotta per una donna, una donna che per giunta nemmeno la voleva. Non era facile, per nulla, faceva male ammetterlo, ma la determinazione e la maturità che l'avevano sempre contraddistinta le diedero la forza per assumere anche questa consapevolezza.
"Vi siete baciate?"
Esclamò Stella a gran voce, tanto da far sobbalzare anche la bruna. La corvina era a conoscenza delle vicende accadute tra loro durante quel weekend e forse capì che la ragazza dagli occhi blu non doveva essere poi così tanto una testa di cazzo.
Forse.
Passato lo spavento Sarah si rabbuiò maggiormente e scosse la testa negando, ma almeno fu piacevolmente colpiata dalla tranquillitàdi Stella nell'accettareil suo implicito comin out."Ha detto che mi farebbe solo del male."
La corvina la abbracciò nuovamente e le sussurrò piano.
"Forse ha ragione Sa'."
Ribattè Stella sinceramente preoccupata.
Sarah si sentì incredibilmente stupida.
Aver avuto Angela così vicina quella sera, le sue labbra ad un passo ed i suoi pozzi blu mescolati ai suoi occhi l'avevano riempita di brividi.
Eppure Angela l'aveva respinta.
Aveva paura di qualcosa, ma di che cosa?
Come se lei poi non avesse paura. Tutte queste nuove emozioni, il provare qualcosa, qualsiasi cosa fosse, verso una donna, dovevano spaventare lei e non di certo occhi di ghiaccio.
Angela era sempre stata spavalda e sicura di sè, mentre quella sera risultava timorosa ed insicura.
Era come se si fossero invertiti i ruoli.
Ma Sarah non era pronta a farlo di nuovo.
Ora i dubbi e le paure accerchiavano anche la sua di testa.
Era giunto il momento di interrompere il battito d'ali delle farfalle nel suo stomaco e concentrarsi solo sugli studi e sul calcio.
Si era ripromessa di farlo, ma non era convinta che sarebbe riuscita a mantenere la sua promessa.~~~
Il giorno seguente ebbe luogo il primo allenamento dopo la partita. Il mister fece i complimenti a tutte, in particolar modo a Sarah e poi diede il via alle ragazze per iniziare il riscaldamento.
Dopo la solita mezz'ora di corsa e stretching, il coach spiegò loro un nuovo esercizio da svolgere in coppia. Angela si girò intorno alla ricerca di Gaia, ma quando la vide in coppia con Marisol capì immediatamente il suo piano.
La fulminò con lo sguardo ma la bassina in risposta le sorrise maliziosamente e le indicò con il capo la direzione alle sue spalle.
Lei e Sarah erano le uniche due rimaste e così formarono l'ultima coppia.
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Un'onda che poi si ritrae
FanfictionAU sajolie Sarah Toscano, figlia del preside della UCLA e nuova promessa del football. Da bambina prodigio si troverà in prima squadra ad affrontare pregiudizi, facce nuove e nuovi inizi. Angela Ciancio, difensore centrale per obbligo, musicista pe...