12 - Da Giovanni

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"Ti va di uscire con me?"

Il cuore di Sarah saltò un battito, non si aspettava una mossa di occhi blu così in fretta. Moriva dalla voglia di accettare, ma non le voleva sembrare una ragazzina alla sua prima cotta.

"Sarebbe carino, perchè no."

Rispose cercando di sembrare il più non curante possibile, ma il suo sorriso e le sue gote arrossate dicevano l'esatto contrario.

"Allora ti passo a prendere poi alle otto, ci vediamo domani all'allenamento."

Rispose poi Angela sorridendo vittoriosa. Si guardò intorno assicurandosi di non essere vista da nessuno e si avvicinò nuovamente alla più piccola, facendo scontrare le loro labbra in un tenero bacio a stampo.

"Buonanotte piccoletta."

Sussurrò infine a pochi centimetri dalle labbra della matricola.

"Buonanotte Angela."

Replicò la minore.
Prima di salutarsi definitivamente, occhi blu lasciò l'ultimo veloce bacio sulle labbra di Sarah.
Sentiva già di non poter fare più a meno delle labbra della matricola ma non poteva e doveva darlo a vedere, anche se solo un cieco non se ne sarebbe accorto.
Tornò poi in camera sua dividendosi a fatica da Sarah e lasciandola da sola davanti la sua stanza.

Successivamente la matricola sentì la porta aprirsi, un braccio la afferrò e la attirò all'interno della camera.
Sarah si sbracciò in preda al panico ed allontanò l'oscura presenza all'interno della camera. La mano che fino a poco fa era avvolta attorno al suo braccio accese la luce rivelando una Stella molto divertita dal volto bianco latte dell'amica.

"Ste' ma sei impazzita!"

Esclamò la bruna portandosi una mano al petto, cercando di tranquillizzare il suo battito cardiaco.

"Scusa ma non potevo più aspettare, raccontami tutto!"

Sarah riprese improvvisamente colore, diventando rossa pomodoro.

"Cosa hai visto?"

Chiese la bruna per poi buttarsi a peso morto sul suo letto.

"Tutto, ma voglio sapere come ci siete arrivate."

Sarah giocò con una sua ciocca di capelli, accorgendosi solo in quel momento che fossero ancora parecchio umidi, si toccò poi il berretto e sorrise immediatamente ripensando al gesto di Angela. Una stupidaggine, un piccolo gesto che però le scaldò il cuore e che diede inizio alla serie di avvenimenti che avevano portato le labbra delle due giovani ad unirsi.

La corvina ascoltò il racconto della matricola, facendosi descrivere minuziosamente ogni dettaglio. Occhi di ghiaccio stava iniziando ad andarle a genio, anche se ancora non riusciva a fidarsi a pieno della maggiore. Sentiva di dover mettere in guardia Sarah, di certo non voleva che la prima ragazza dal bel visino le spezzasse il cuore per uno sfizio personale.

"Sono molto felice per te Sa', però fa attenzione, sai che reputazione ha Angela, cerca di non farti del male."

La bruna sospirò ed annuì. Aveva provato a non pensarci, eppure quella pulce nell'orecchio non se ne era mai andata. Ed ora che anche Stella gliel'aveva detto non faceva che preoccuparsi ancora di più. Un'altra parte di lei però, forse quella più romantica e sognatrice, sentiva che in quei baci ci fosse molto di più di un semplice desiderio carnale. Si toccò le labbra e ripensò al sapore di quelle di occhi blu, alle emozioni che aveva provato premendole contro le sue, molteplici brividi tornarono a cospargerle la pelle al sol pensiero, e Stella se ne accorse, al punto che decise di non turbare maggiormente l'amica.

Un'onda che poi si ritraeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora