cap. 15. appuntamento e rivelazione.

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LUCIFERO🍎

Alastor si stava preparando per l'appuntamento, ma io non avevo idea di cosa mettermi, continuavo a frugare nell'armadio.
Dopo mezz'ora finalmente trovai l'abito perfetto.
Mi chiusi in bagno a preparami, dopo un po' di trucco, e dopo essermi sistemato i capelli uscii.
Al si bloccò.
«Lu... Sei stupendo». Disse guardandomi.
«Beh, tu non sei da meno, dai facciamoci una foto!». Risposi trascinandolo davanti allo specchio.
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I vestiti sono questi--Fatta la foto scendemmo, Angel ed Husk ci aspettavano davanti la porta

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I vestiti sono questi
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Fatta la foto scendemmo, Angel ed Husk ci aspettavano davanti la porta.
«Oh! Alleluia!!». Disse Husk.
«Alla buon ora!». Si lamentò Angel.
Gli feci il dito medio e ci avvicinammo.
«Allora, dove andiamo?». Chiese Al.
«Da Divane cooks». Rispose Angel.

Arrivati Angel sembrava non stare molto bene.
«Ang tutto ok?». Chiesi. «Sì tranquillo». Mi rispose.

In mezzo al pranzo mi arrivò un messaggio da...
Angel?!
Lo lessi.
Mi accompagni in bagno, ti devo parlare.
Lo guardai e Annuii.
Lui si alzò dicendo:
«Io vado in bagno, arrivo subito».
Io guardai Alastor.
«Io vado a lavarmi le mani, sono.. Unte». E mi alzai anch'io.

«Allora? Che mi devi dire?». Chiesi.
«Credo di essere incito».
Iniziai a tossire, scioccato.
«In che senso credi?!». Risposi.
«Non ho ancora fatto un test perché qui non li vendono!». Si lamentò. Schioccai le dita e apparse un test di gravidanza.
«Tieni, fallo ora, non posso aspettare, mi hai incuriosito troppo!». Dissi porgendoglielo.
Lui mi sorrise e si chiuse in bagno.
Poi ci sedemmo per terra aspettando il risultato.
Suonato il timer mi fiondai sul test.
Lo guardai.
«Angel é... Positivo». Angel sbiancò.
«CAZZO! E SE HUSK NON LO VUOLE?! E SE NON È SUO?! MERDA MERDA MERDA!!». Sbraitò.
«Hey, calmati. Tu lo vuoi?». Chiesi.
Lui annuì. «Ok, è già qualcosa. Suppongo sia di Husk, dato che è l'unico con cui avuto una relazione romantica. Ora sta calmo, se devi vomitare fallo ora. E mi raccomando non ti agitare né sforzare troppo. Dillo anche a Charlie, così ti dà compiti più leggeri». Lui annuì.
Poi tornammo al tavolo.
«Tutto apposto? Siete stati una vita in bagno!». Disse Al vedendoci.
«Nah, tutto ok!». Risposi.
Finito il pranzo tornammo all'hotel e vidi Angel prendere Charlie in disparte. Sorrisi e quando mi notò gli feci i pollici in sù.
Io e Al salimmo in camera.
«Hey Al, stavo pensando, che ne dici se non lo facciamo finché TU...». Gli misi un dito sul petto, piano per non fafli male.
«Non ne hai voglia». Finii.
«Ook...? Ma cosa avete fatto tutto quel tempo in bagno tu ed Angel?». Mi chiese poi.
«Oh! Angel è Incinto e ha iniziato a farsi mille paranoie». Risposi calmo sedendomi sul letto.
«Ah, ok». Rispose Al. Mi sdraiai e poco dopo mi addormentai.

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