cap. 23 "io sono..."

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ALASTOR🍎
Dopo quasi due ore a chiacchierare con Rosie tornai all'hotel, e subito un Lucifero un po' agitato mi accolse.
Senza dire nulla mi afferrò il polso e mi trascinò in stanza.
Io nel tragitto continuavo a fare domande, senza ricevere risposta.
Arrivati chiuse la porta a chiave.
«Te lo giuro su mio padre, tra me e Lilith non c'è più niente!! Ti prego credimi, abbiamo solo parlato!».
«E di cosa?». Chiesi.
Sì bloccò.
«Io- di... Una sorpresa, per te!».
Sembrava molto agitato, mi guardava con gli occhi lucidi.
Sorrisi dolcemente e gli posai una mano sulla guancia.
«Va bene, ora mi hai incuriosito però».
Rise, una risata dolce come quella di un bambino.
«Ora voglio un' indizio!». Aggiunsi.
«Mmh, sta sera dovrai andarci meno pesante del solito...».
Si strinse a me.
«Papino».
Sussurrò.
Lo bloccai prima che potesse allontanarsi.
«No, sul serio Lu, che cazzo succede?». Chiesi, iniziando a temere per il peggio.
«I-io... Te l'ho detto, é una sorpresa non po-»
«Lucifero che cosa. Stra. Cazzo. SUCCEDE?!».
Lo interruppi.
«Ti rovinerei la sorpresa»
«Non me ne frega un cazzo, o me lo dici ora, o non esci da qui finché non me lo dici!». Insistetti.
«Perchè ti interessa tanto? È una sorpresa, punto. Che c'è? Ci sei rimasto male per la cosa del sesso?». Mi chiese.
«Non me ne frega una cazzo del sesso, dimmi che cazzo succede! Ti hanno fatto qualcosa? A Lilith non va bene la nostra relazione?! COSA?! DIMMI COSA?!». Sbraitai.
«Al...». Lucifero mi poggiò delicatamente una mano sulla guancia.
«Tesoro non ti devi preoccupare, sto bene solo...», disse.
«Mi non mi devo preoccupare? Te l'ho detto, se non me lo dici non esci da qui!». Insistetti.
«No! È una cosa bellissima, in teoria. Cioè, è una cosa bella per alcuni, per altri no e non so come-».
«Lucifero vai al cazzo di punto!»
«Ok, io... Vedi... Non sapevo che... Ci fosse l'eventuale possibilità che... Rimanessi Inciito...».
Mi bloccai.
«Aspetta, tu sei incinta?!». Chiesi.
Lui annuì.
Allentai la presa su di lui ed indietreggiai di tre passi. Con un espressione impassibile.
Per poi corrergli addosso, prenderlo in braccio ed iniziare a girare come un deficiente.
«Haha, Al!». Ridacchiò Lucifero.
«Diventerò papà!! Amore non potevi darmi notizia migliore!!». Lo strinsi di più a me.
Poi mi fermai, lo guardai in faccia per qualche secondo prima di baciarlo.
Lui portò subito le mani alle mie guance, spingendo ancora di più il mio volto contro il suo.
«Quindi lo vuoi?». Chiese felice quando ci staccammo.
«Se lo voglio? SE LO VOGLIO?? CAZZO SE LO VOGLIO!».
dissi alzandolo in aria, costringendolo a mantenere le mani sulle mie spalle.
Poi lo misi giù.
«Dai, andiamo a cenare, sto morendo di fame».
Disse Lucifero.
«Ora mangerai per tre». Dissi.
«Perchè per tre?». Mi chiese.
«Oh, perché di norma mangi già per due perciò...»
«Corri». Disse secco poco prima di rincorrermi fino alla tavola.

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Angolo autrice🌘:
Ehilà!! Come state?? Spero bene, scusate il capitolo un po' corto ma non sapevo cos' altro scrivere.(Questa figlia di Atena ha finito le idee🥲)
Comunque, ho riniziato da poco Percy Jackson, che avevo messo in pausa per non si sa quale strana motivazione.(Apollo mi fa morire).
Voi di che divinità siete figlio/a?

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