3. La catastrofe

21 6 5
                                    

Michael

Si dice che quando una situazione è negativa, prima o poi migliorerà. Precisamente non so chi lo dice, ma mi sa che non è vero.
La mattina mi sveglio intorpidito, con ancora le cuffie alle orecchie, sperando che quei due là fuori abbiamo smesso di prendersi a parole, ma quando vado in soggiorno trovo mia mamma sulla poltrona sorseggiando Martini.

《Tra qualche giorno partiamo》mi comunica freddamente.
Buongiorno anche a te.

《Dove, se posso sapere?》le chiedo piccato. Di prima mattina non sono mai troppo allegro, ma questa non sono neanche sicuro di riuscire a intrattenere una conversazione senza mandare a fanculo la persona di fronte, ma a quanto pare dovrò sforzarmi, dato che la persona di fronte è mia madre.

《Francavilla al mare》è la sua lapidaria risposta.
Trattengo un verso di frustrazione. Mia madre lo sa benissimo che sia a me che a papà non piace il mare e, ad essere sinceri, a pensarci adesso mi viene già un po' d'ansia.
So cosa si può pensare: "Il grande e grosso giocatore di rugby intangibile e inarrestabile ha paura dell'acqua", ma non è proprio così.

《Papà lo sa?》domando.

《Sì. È per questo che è uscito》mi spiega.
Esce spesso quando lui e mamma litigano, dice che è per evitare di ferirla.
Non sono in disaccordo, ma è un po' come fuggire dai problemi invece di affrontarli, per quanto lui ne dica il contrario.

《Mia zia ci ha invitato lì, non sta benissimo e vuole passare i suoi ultimi anni con i nipoti. Tuo padre se ne farà una ragione》ribatte scrollando le spalle, per poi prendere un sorso dal suo Martini.

《Partiamo dopodomani》
Per poco non mi si stacca la mascella.
Non avevo ben inteso "tra qualche giorno". Abbiamo due modi di misurare il tempo molto diversi.

《D'accordo. Vado a preparare le cose》
Cerco il lato positivo della situazione, benché complesso.
Dunque, potrebbe essere un buon pretesto per svagarmi, staccare dalla città che comincia a starmi stretta, tentare di dare una svolta alla mia vita... no, niente, tutte stronzate. Io lì non ci voglio andare e non vorrò mai, ma dal momento che ho ancora diciassette anni non ho molta voce in capitolo a quanto pare. Che gran cazzata.

Stringo i pugni per reprimere l'ira che mi assale. Respiro profondamente.

《Ce la posso fare》mi ripeto come un mantra. Spoiler: non funziona.

Un'estate di noi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora