19. Partita selvaggia

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Silvia

Le conversazioni con Michael sono sempre un punto interrogativo per me. Ultimamente non so mai dove vuole andare a parare. Fino a qualche giorno fa credevo che ci fosse un astio di fondo che ci rendeva complesso intrattenere discorsi seri e magari scambiarci le idee su argomenti importanti, invece ieri sera abbiamo parlato tranquillamente, senza insultarci ed entrambi eravamo a nostro agio, o meglio, io lo ero. Poi non so lui.

《Silviaaaaa!!!》urla Gin dall'altra parte della casa.

《Chi è? Cosa è successo?》chiedo allarmata.

《Un processo》risponde Marta quando piombo in camera di Gin come una furia.

《Dove?》domando girandomi alla ricerca di Gin.

《Nel cesso》

《Quando?》

《Proprio adesso》

《Ah ah ah. Che ridere. Davvero simpatica》commento sarcastica.

《No, sul serio. Vai a vedere in bagno》m'incalza.《Gin sta impazzendo》aggiunge.
Faccio come dice e trovo una Gin molto preoccupata, con il viso tutto arrossato.

《Che succede?》

《Ho usato questa crema per il viso, ma si è rivelato un disastro!》praticamente urla.
Sul viso ha svariate bolle ed è più rossa di un peperone. Non so se per la crema o per la rabbia.

《Ma era buona? Hai controllato? Non è una di quelle cose cinesi che di solito prendi?》

《Ehm... ecco... potrei averla comprata in saldo》

《Dove?》chiede Marta.

《Al mercato》borbotta Gin coprendo con la tosse.

《Diamine, Gin! Lo sai che questa roba non è sicura!》sbotto.

《Fammi vedere, vieni qui》le dice Marta.

《Chissà se si leverà questa roba》brontolo io.

《Si deve togliere. Io e te abbiamo quella partita a biliardino oggi, te lo ricordi? Con Mattia!》esclama.
Cazzo, me n'ero completamente dimenticata! E la cosa peggiore è che me ne sono dimenticata dopo averla organizzata io!

《Giusto》annuisco mettendomi una mano sulla fronte.

《L'avevi dimenticato!?》mi accusa.

《Senti, non puoi farmene una colpa. E poi... perché non chiedi a Marta di fare queste cose?》

《L'avevo fatto, ma lei si è rifiutata di aiutarmi》dice incrociando le braccia al petto e lanciando un'occhiataccia a Marta, che in tutta risposta scrolla le spalle.

《Ah, è così? Io sarei la seconda scelta?》

《No, io l'ho chiesto anche a lei. Quattro mani sono meglio di due》

《Anche un cervello funzionante qui non guasterebbe》brontolo.

《Come ti pare, ma io ora ho la faccia che va a fuoco e non so come risolverla. La partita è tra meno di un'ora!》esclama. Poi guarda l'orologio.《Anzi, no, è tra quarantacinque minuti!!》
Per un istante temo si metta a piangere e un po' forse la capirei, era il momento per lei di consolidare ciò che mi aveva spiegato si era creato tra lei e Mattia la sera prima.

《Allora, dobbiamo trovare una soluzione》esordisce Marta.

《Questo mi pare evidente》commenta Gin.

《Aspettiamo un'oretta che si tolga. Se si toglie il problema non sussiste, se non si toglie andiamo da un dottore》spiego concisa.

《Non abbiamo tempo di andare da un dottore!》protesta.

Un'estate di noi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora