Michael
Quando si ha a che fare con una persona che non si sopporta, due sono le cose da fare: mettersi a litigare tutto il tempo, oppure trovare il modo di racimolare più pazienza possibile e stringere i denti finché non finisce.
E io, da brava persona matura quale sono, sto mettendo in atto il primo punto con Silvia, che non mi sembra assai collaborativa.Il gioco comincia e lei mi guarda in cagnesco per tutto il tempo.
Perfino quando deve pescare mi lancia un'occhiataccia.
Non è questo di solito l'effetto che sortisce il mio aspetto alle ragazze. Affatto.
Di solito, da aitante giocatore di rugby, faccio cadere ai piedi qualunque ragazza mi graviti attorno, e no, non sono una persona modesta, invece questa ragazzina dagli occhi azzurri e la lingua biforcuta sembra odiarmi di più ogni giorno che passa. Tutto reciproco, sia chiaro, però non mi fa piacere essere odiato così profondamente. In fondo, non mi conosce nemmeno.È carina, in effetti, con i suoi lunghi capelli corvini e le piccole labbra a cuore, solo che le usa esclusivamente per insultarmi.
《Spaccato!》esclama di punto in bianco.
Mi sono perso qualcosa.《Cavolo, Mattia!》sbotta Ginevra.
《Senti, non sono bravo a mentire》si giustifica l'altro.
《Rimane il fatto che noi abbiamo appena fatto un punto》dice Silvia prendendo un tovagliolo e una penna, dove segna un punto a "Silvia e Michy" e zero a "Gin e Mat".
《Un momento, perché io sono Michy?》protesto.
《Ho abbreviato tutti i nomi》replica scrollando le spalle.
《Ma non il tuo》le faccio notare.
《Vabbe, il mio abbreviato è brutto》
Non è vero.《Mai peggio di Michy》
Prendo la penna e cancello Silvia, per scrivere un simpatico "Dolcezza" che la fa inviperire.《Sai, preferivo abbreviarlo》
《No, ma il tuo abbreviato è brutto》ribatto facendole il verso, al che mi tira uno schiaffetto sul braccio. Immagino che l'intento fosse quello di farmi male.
《Ehi! Questa è violenza!》la accuso.
《Sì, sugli animali》
《In tal caso sarebbe ancora peggio. Guarda che chiamo il WWF, eh》la avverto minaccioso.
Lei tenta di nascondere una risata, poi però torna seria e mette il tovagliolo al centro del tavolo.《Uno a zero》
《Siamo una grande squadra, dolcezza》le dico solo per farla innervosire un po'.
《Ma se ho fatto tutto io! Tu eri perso nei tuoi pensieri》ribatte.
E che pensieri...《Possiamo andare avanti, bimbi?》ci chiede Ginevra come se stesse parlando con bambini di cinque anni.
《Certo》sbuffo io.
La partita va avanti senza troppe sorprese. Ognuno di noi prende le proprie carte, Silvia continua a guardarmi male, Mattia e Ginevra sembra vogliano spogliarsi con gli occhi... Insomma, niente di che.
《Bel gioco, Moretti, davvero un gran bel divertimento》commento sbuffando.
《La prossima volta lo scegli tu》ribatte piccata, assottigliando lo sguardo.
Poco dopo, accade l'inaspettato.
Silvia alza lo sguardo, incrocio i suoi occhi e mi guarda con la stessa intensità di qualche minuto prima, ma stavolta non è un'occhiata assassina o una minaccia sottoforma di sguardo, stavolta è come se volesse vedermi anche l'anima.
Tanta è la bellezza dei suoi occhioni blu che mi fissano che per un momento perdo tempo e spazio, ma per fortuna torno subito lucido e mi riprendo.
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Un'estate di noi
RomanceEstate. La stagione che tutti gli adolescenti aspettano per un anno intero, la stagione che dona un motivo per alzarsi durante le fredde mattinate scolastiche... Vi ricorda qualcosa? Ebbene sì, la storia di Giulia e Thomas continua, ma stavolta i pr...