Silvia
Michael è un idiota.
Contrariamente a ciò che pensavo, non è nemmeno tanto bravo a mentire, il che lo rende ancora più idiota di quanto credevo.
In pratica, mi ha seguita. Ok, ok, non ne sono sicura, ma cosa ci faceva lì appostato come un avvoltoio davanti al bagno delle ragazze? Aspettava la grazia divina?
A pensarci bene, forse gli servirebbe.Non stava aspettando una ragazza e il suo patetico tentativo di farmelo credere non ha fatto altro che metterlo ancora più in imbarazzo perché nel bagno c'ero solo io, ma non posso negare che se non fosse stato così la sua frase mi avrebbe causato uno strano fastidio... Nah, niente di che. Mi sta semplicemente antipatico.
《Ti stavamo dando per dispersa》mi dice Ginevra quando ritorno al nostro tavolo.
《Ti sei cambiata》afferma Marta con un pizzico di finta delusione.
《Che occhio attento》commento.
《Avevi detto che avresti provato a vestirti un po' più elegante, cavolo. Quegli shorts avranno venticinque anni!》
《Ma se ha solo diciassette anni come fanno ad averne venticinque loro?》domanda Gin, seduta affianco a lei.
《Gli anni degli shorts si contano come gli anni dei gatti》decreta Marta.
《Non capisco la tua logica》dico confusa.
《Per esempio cinque anni per un paio di shorts sono molti di più di quanti ne siano per gli umani. Come con i gatti》spiega concisa, come se stesse parlando di un importante fatto scientifico.
《Lo sai che questa cosa non ha per niente senso, vero?》osservo.
《A volte mi chiedo come abbia fatto a superare l'esame di terza media》commenta Gin.
《La mia prof mi voleva tanto bene》risponde l'altra con un sorriso.
《Oppure l'hai corrotta》replica la riccia.
《Mi fate così scaltra?》chiede Marta posandosi una mano sul petto, con un'espressione profondamente offesa e delusa.
Io e Gin le lanciamo uno sguardo eloquente, che sta molto a dire: "Lo sappiamo come sei".
《D'accordo... ci ho provato, ma non è andata come speravo》borbotta la rossa.
《Ah ecco》ribatto io.
《Ora ha più senso》si aggiunge Gin.
《Non stavamo parlando di questo》sbuffa Marta.
《Come se poi l'altro argomento fosse tanto più intelligente》brontolo.
《Senti, o quei cosi hanno una notevole quantità di anni, o sono davvero maltenuti》afferma decisa.
《Hanno passato tempi migliori》mi giustifico con un'alzata di spalle.
《Questo è evidente》commenta Gin.
《Santo Cielo, li guardate manco fossero un'arma nucleare!》sbotto.
《Allora... Questo è il party, non puoi presentarti con quei cosi. È cacofonico sentire shorts e discoteca nella stessa frase》mi spiega Marta.
Abbiamo due idee proprio diverse.《Mica devo ballare io, e poi anche se fosse sarebbero molto più comodi questi》puntualizzo indicando i miei amici di jeans.
《Certo che devi ballare!》esclama Gin, come se fosse ovvio.
《Non credo proprio. Né ora né mai》obbietto scuotendo la testa.
《Non è tanto importante quando, ma con chi》afferma Marta con l'aria di chi sa che tra poco avrà luogo la tua possibile morte.
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Un'estate di noi
RomanceEstate. La stagione che tutti gli adolescenti aspettano per un anno intero, la stagione che dona un motivo per alzarsi durante le fredde mattinate scolastiche... Vi ricorda qualcosa? Ebbene sì, la storia di Giulia e Thomas continua, ma stavolta i pr...