Michael
Dolcezza: Alle 16 a casa mia. Non fare tardi.
Io: È sempre un piacere parlare con te! <3
Dolcezza: Piacere mio, Michy
Ps. Ti ho salvato così sul telefono :PIo: Non dovevi, sei troppo tenera
Dolcezza: Se dovevo essere tenera nascevo cerbiatto. A tra poco :D
E nonostante tutto, conto le ore che mancano per fare questa cosa, che sono sicuro sarà un fottuto disastro.
La giornata passa in fretta, sto perlopiù con Mattia, e arrivano velocemente le 16.
L'indirizzo me lo ricordavo da quando le avevo portato gli occhiali, ma nonostante ciò lei me l'ha mandato comunque nel primo pomeriggio e vedere il suo nome - o meglio, il nomignolo che le ho dato - sul display è sempre strano. Ma non strano nel senso che è brutto, strano nel senso che forse aspetto un suo messaggio più di quanto non sia capace di ammettere.Ora sono qui, davanti al portico di casa sua, raccogliendo tutto il fiato che ho prima di bussare. Non so se riuscirò ad affrontare questa impresa impossibile.
《Buongiorno. Come va?》mi saluta appena mi vede, rigida come una corda di violino.
《Ci siamo visti stamattina》le ricordo.
《E allora?》domanda lei.
《E allora non serve che mi chiedi come va》faccio notare.
《Se questi sono i presupposti per il pomeriggio, piuttosto mi sotterro》sbuffa facendomi strada in casa.
《Sai che non è una cattiva idea?》commento.
《Sei proprio una brutta persona》
《Lo so e sono orgoglioso di esserlo... Vedi? Abbiamo una cosa in comune!》esclamo.
《Che gioia!》replica lei con una velata nota di sarcasmo. Ok, forse più di una velata nota.
Mi giro intorno sospetto; conoscendola potrebbe tranquillamente aver nascosto un ordigno da qualche parte per farmi fuori.
Lancio uno sguardo alla tavola e noto che ha già sistemato alcuni ingredienti, già pesati.
《Stavi iniziando senza di me?》chiedo con finta delusione.
《Non ero sicura saresti venuto》risponde alzando le spalle.
《E perché avrei dovuto darti una gioia simile? Privarti della mia splendida presenza? Nossignora, io starò qui e ti darò fastidio per tutto il tempo》le dico con un sorrisetto provocatorio.
Già, sarà un lungo pomeriggio.《Mettiamoci al lavoro, che è meglio》sbuffa alzando gli occhi al cielo.
《Sei sola?》le chiedo mentre leggo distrattamente gli ingredienti.
《Sì, i miei sono usciti, staranno fuori tutto il pomeriggio, mio fratello è da un amico》mi risponde posandomi davanti la bilancia e solo allora mi rendo conto di quanto la situazione sia complicata. Insomma... cucinare insieme?
Non so perché, ma nella mia testa questo potrebbe essere benissimo l'inizio di una scena erotica a luci rosse. Molto rosse.Mi riscuoto e mi concentro sulla ricetta.《Quindi? Cosa devo fare? Sono completamente ai tuoi ordini》le dico alzando le mani.
Se provassi a mettere mano in cucina con ogni probabilità farei esplodere qualcosa, quindi tanto vale farmi guidare da lei.
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Un'estate di noi
RomanceEstate. La stagione che tutti gli adolescenti aspettano per un anno intero, la stagione che dona un motivo per alzarsi durante le fredde mattinate scolastiche... Vi ricorda qualcosa? Ebbene sì, la storia di Giulia e Thomas continua, ma stavolta i pr...