Capitolo 33

185 26 0
                                    

Angus sbadigliò leggermente e strinse a se il corpo caldo che avvertiva vicino a lui prima di aprire gli occhi e sorridere nel notare Noah che stava ancora tranquillamente dormendo tra le sue braccia. Angus non resistette e lasciò un bacio sulla fronte del moro, ridacchiando nel notare come la sottilissima linea di eyeliner (che la sera prima nemmeno aveva notato), si fosse sbavata facendo sembrare il ragazzo un panda. Angus poi allungò leggermente il braccio per recuperare il suo cellulare e scrivere a Caidan che quella mattina non li avrebbe raggiunti al bar: voleva stare non solo più tempo possibile con Noah tra le braccia ama allo stesso tempo non voleva vedere gli altri due riempirsi di dolci visto che avevano finito le gare della settimana mentre lui non poteva perché aveva gli allenamenti quel giorno stesso.

-che ore sono- sussurrò Noah mantenendo gli occhi chiusi ma facendo capire ad Angus che fosse completamente sveglio.

-le otto e mezza- rispose il castano osservando l'orario sul cellulare e sentendo poi mugugnare il moro tra le sue braccia.

-maledizione devo lavorare-

-devi per forza andartene?- protestò debolmente Angus e Noah finalmente alzò la testa dal petto del castano per guardarlo in quei bellissimi occhi azzurri e sorridergli leggermente.

-ho bisogno di controllare almeno altri cinque capitoli oggi, non voglio essere troppo indietro con la tabella di marcia- gli spiegò continuando ad osservarlo attentamente -buongiorno comunque-

-'giorno diavoletto- sorrise Angus -dormi bene?-

-tra le tue braccia benissimo- confermò Noah -alle nove devi incontrarti con mio fratello e Lance e...-

-oh no non ci vado oggi. Ho gli allenamenti all'una che domani ho le gare e andare al bar significa vedere quei due che si riempiono di dolci perché hanno finito le loro di gare quindi passo oggi-

-uh- sussurrò Noah osservando attentamente il suo ragazzo, ancora gli faceva strano definire così Angus -hai un computer?- gli chiese poi.

-si ho il portatile che uso ogni tanto perché?-

-perché ho tutto salvato sul mio drive e posso accedere da qualunque computer così posso lavorare e restare qui con te se vuoi e non hai altro da fare- rispose Noah e sorrise di rimando nel vedere il sorriso che si stava ampliando sul volto di Angus.

-oh certo che ti voglio qui- rise poi il nuotatore -devo riguardarmi alcuni video dei vecchi allenamenti ma se non ti da fastidio il rumore posso farlo al tuo fianco-

-ottimo, non ho gli occhiali...dovrei ricordarmi di portarmeli la prossima volta-

-non usi le lenti?-

-al computer no, preferisco usare gli occhiali...posso usare il tuo bagno?- domandò poi Noah e Angus scosse la testa -ma...-

-non da solo- disse serio il nuotatore alzandosi dal letto per poi prendere in braccio il ragazzo e trascinarlo verso il bagno per infilarlo nel box doccia e entrarci a sua volta poco dopo. Noah rise a quel gesto e i due ragazzi ci misero anche molto più tempo per farsi una normale doccia ma una volta usciti dalla stessa entrambi erano più rilassati.

-grazie- sussurrò Noah entrando nella cucina di Angus con addosso una delle magliette a maniche corte del ragazzo e i suoi pantaloni della sera precedente vedendo il pc sul tavolino e anche una tazza di caffè fumante.

-figurati- gli sussurrò Angus scompigliandogli i capelli ancora leggermente bagnati per via della doccia -come ho fatto a non accorgermi di quanto fossi bello in tutti questi anni?- chiese poi il castano piegando leggermente la testa di lato e Noah arrossì completamente peggio di come era solito fare Tony quando Cruz iniziava a fargli i complimenti.

-non esagerare-

-sono serio Noah-

-sono cambiato molto, lo hai detto anche tu ieri-

-vero ma non intendevo solo nell'aspetto...sei molto più sicuro di te adesso e anche quello fa la differenza- gli sorride Angus -quello che intendevo dire è che eri già bello prima e non me ne sono mai accorto-

-ero il fratellino di Caidan prima, mi prestavi poca attenzione tanto da non sapere nemmeno il mio nome- quasi gli venne da ridere a Noah nel pensarlo visto che solo qualche ora prima quella cosa lo stava devastando.

-stai dicendo che il fatto che io ti abbia visto prima come Noah e poi come fratello di Caidan mi ha fatto aprire gli occhi?- domandò Angus ma non fece rispondere Noah continuando da solo -beh si hai fottutamente ragione- e si sporse per lasciare un bacio sulle labbra del suo ragazzo -ora sei il mio Noah-

-quindi per i tuoi amici sarò il ragazzo di Angus?-

-solo fino a quando entrambi non saremo sicuri di dire a Caidan che stiamo uscendo...Noah cazzo non mento ai miei amici sulla mia vita sentimentale e...beh diciamo che da un po' di tempo Lance iniziava a punzecchiarmi dicendo che il bono con il tatuaggio mi stava fottendo il cervello-

-bono con il tatuaggio?-

-è come ti ho definito la prima volta con loro quando...beh...sai dopo...-

-guarda che anch'io parlo con i miei amici del Canada del sesso che faccio il giorno prima quindi non fare quella faccia- rise Noah -cazzo come la prenderà Caidan quando scoprirà che sono io quel "Bono con il tatuaggio"- e il moro rise ancora più forte contagiando anche Angus nelle risate.

-non lo so e al momento non ho nessuna intenzione di saperlo diavoletto. Ti lascio lavorare con calma e...per pranzo cosa vuoi?-

-posso anche tornare a casa a mangiare visto che tu hai gli allenamenti-

-oh no, tua madre fa ancora quegli esperimenti strani e se posso farti mangiare qualcosa di decente per una volta te lo faccio mangiare. Mangeremo un po' presto ma meglio di quei cosi- e Noah si trovò a concordare con lui.

-prepara quello che vuoi, anche quello che devi mangiare tu. Posso mangiare qualunque cosa- e Angus annuì lasciando un bacio sulle labbra al suo ragazzo e lasciandolo lavorare in santa pace.

I'm not my brotherDove le storie prendono vita. Scoprilo ora