-sei sicuro? Vedi che non ci metto nulla a dire che non funziona la tv e andare a casa di qualcun altro-
-Angus- Noah prese il volto del suo ragazzo tra le mani per fissarlo dritto negli occhi blu che amava tanto -io posso stare tranquillo rinchiuso in camera nostra a lavorare mentre tu guardi quella maledetta partita con i tuoi amici. Non voglio che le tue abitudini cambino solo perché non vogliamo ancora dire a mio fratello che stiamo insieme-
-ma mi dispiace che tu...-
-devo lavorare comunque e la partita non mi interessa più di tanto. Davvero amore non devi preoccuparti-
-okay- sussurrò Angus lasciando un bacio sulle labbra di Noah -anche se Lance potrebbe fare qualche battutina, ultimamente non fa altro che punzecchiare Caidan e lo so perfettamente che lo sta facendo a posta-
-e lascialo fare, fino a quando Caidan non sospetta nulla noi possiamo stare tranquilli- ridacchiò Noah lasciando un altro bacio sulle labbra di Angus e aveva intenzione di renderlo più di un semplice bacio a stampo solo che gli amici del castano ebbero la brillante idea di suonare proprio in quel momento.
-uffa- sbuffò Angus -a dopo amore-
-buona partita- rise Noah -e ricordati di portarmi del cibo se lo ordinate- e Angus annuì uscendo dalla camera da letto e chiudendo attentamente la porta della camera prima di andare ad aprire a Lance e Caidan.
-ce ne hai messo di tempo- sbottò Lance guardandolo storto mentre entrava in casa seguito a ruota da Caidan che stava ridacchiando.
-ero in bagno- mentì il castano che aveva evitato di dire ai due che sarebbe stato in casa anche il suo ragazzo quel giorno altrimenti Caidan avrebbe preteso a buon ragione di conoscerlo. Caidan che si trovò un attimo a sbadigliare per la stanchezza per poi togliersi la giacca e fare per poggiarla sull'appendiabiti quando si immobilizzò osservando con occhi sgranati lo svuotatasche sul mobiletto vicino l'ingresso. Le altre volte che era stato a casa di Angus non lo aveva mai guardato, o forse non era mai stato attirato da quello che era un portachiavi lucido rosso che conosceva fin troppo bene.
Caidan fece un profondo respiro sistemando il suo cappotto sull'appendiabiti per poi voltarsi e osservare attentamente Angus con occhi socchiusi. Angus che stava parlottando con Lance e che non si era minimamente accorto del suo sguardo di fuoco. Il moro mandò a quel paese la sua calma e in un attimo tirò un pugno ben assestato sulla guancia sinistra di quello che era il suo migliore amico.
-porca puttana Caidan!- sbottò Angus portandosi una mano alla guancia colpita guardando sconvolto l'amico. Tutto si era aspettato tranne un pugno così all'improvviso.
-ha la fottuta mascella dura cazzo- disse invece il mono scuotendo la mano destra che gli faceva male per il pugno appena tirato.
-Caidan che ti è preso ad un tratto?- sbottò Lance osservando i due ragazzi preoccupati -eri tranquillo fino ad un attimo fa-
-Angus potresti dirmi come mai hai un portachiavi con una foglia d'acero rossa in resina nel tuo svuotatasche?- domandò con fare da finto innocente Caidan e Angus sgranò gli occhi iniziando a capire come mai l'altro gli avesse tirato un pungo visto che quello era il portachiavi di Noah.
-ehm ecco...-
-AHI- urlò Caidan dopo essere stato colpito in testa da qualcosa di freddo e duro e alzò lo sguardo per osservare quello furente di Noah che lo stava letteralmente incenerendo con lo sguardo.
-Noah- disse Angus guardando preoccupato il suo ragazzo che gli si avvicinò e gli mise il ghiaccio medico, lo stesso che aveva usato per colpire in testa il fratello, sulla guancia sinistra che stava iniziando a gonfiarsi. -è freddo- protestò poi il castano.
-vuoi che diventi un palloncino?- sbottò Noah continuando a tenere il ghiaccio premuto -e tu perché cazzo gli hai tirato un pungo?- aggiunse poi verso il fratello. In realtà aveva solo sentito l'urlo di Angus e preoccupato si era affacciato per controllare cosa stesse succedendo.
-e me lo chiedi anche? Cazzo Noah tu e lui...cazzo sei il ragazzo con il tatuaggio vero?- gli domandò poi e vide il fratello abbassare lo sguardo e annuire. Ormai non potevano più nascondere niente -volete dirmi che state insieme da settembre, a adesso siamo a febbraio, e voi due non volevate ancora dirmi niente?-
-coma cazzo hai fatto ad accorgertene?- domandò Lance sorpreso.
-tu lo sapevi?- chiese invece Caidan notando anche come il biondo sembrasse tranquillo.
-li ho beccati un po' di tempo fa- si scusò Lance e vide Caidan voltarsi nuovamente verso il fratello e Angus.
-allora?-
-non stiamo insieme da settembre- sbuffò Noah -ma da ottobre per la precisione e...e non sapevo come avresti reagito quindi abbiamo deciso di aspettare-
-io non ho ancora capito come te ne sei accorto- cercò di dire Lance.
-ha visto il mio portachiavi e lo ha riconosciuto- sussurrò Noah togliendo un momento il ghiaccio dalla faccia di Angus per controllare la stessa -mi sa che ti resterà un bel livido per un po'- sussurrò poi verso il suo ragazzo che annuì -sei contento adesso Caidan?-
-mi sono sfogato quindi si- confermò il maggiore che aveva osservato attentamente il fratello e Angus per tutto il tempo che li aveva avuti davanti -posso avere del ghiaccio anch'io non in testa possibilmente? Il tuo ragazzo ha la mascella dura-
-no- sbottò Noah -non ti meriti un bel niente da me bastardo-
-amore- sussurrò Angus.
-amore un corno, ti ha colpito!-
-stava facendo il fratello maggiore, non arrabbiarti tanto- e Noah sbuffò.
-tienilo fermo- disse lasciando il ghiaccio sulla guancia di Angus per dirigersi verso il bagno e prendere un altro quadrotto di ghiaccio medico che lanciò al fratello.
-grazie Noah- sorrise Caidan mentre osservava il fratello sedersi sul divano accanto ad Angus e poggiare la testa sulla sua spalla -che fai rimani qui con noi?-
-si coglione- sbottò Noah -per evitare che tu prova nuovamente a fare del male al mio ragazzo e poi adesso che lo sai non devo più restare in camera per non farmi beccare- Angus sorrise e mise un braccio intorno alla vita di Noah ignorando bellamente lo sguardo di avvertimento che gli aveva lanciato il suo migliore amico.
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I'm not my brother
RomanceNoah ha sempre vissuto all'ombra del fratello più grande di lui di sei anni. Ogni cosa che Noah provava a fare non era mai abbastanza perchè Caidan l'aveva fatta meglio. E' per questo motivo che il ragazzo deciderà di allontanarsi dalla sua famiglia...