Capitolo 22

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-io devo andare comunque- disse Tony quando vide Noah chiudere la chiamata -non ti preoccupare per me e...-

-oh no no- scosse la testa Noah -il mio migliore amico può aspettare due secondi se anche tu hai bisogno visto come sei devastato- e lo guardo di Tony si adombrò ancora di più nell'avere la conferma che non avrebbe voluto avere: Noah era il migliore amico di Cruz del quale aveva parlato il tizio poco prima.

-no davvero- scosse la testa Tony -sto bene e non devi preoccuparti. È solo tensione te l'ho detto-

-sicuro?- Noah non era tanto convinto della cosa ma allo stesso tempo non voleva nemmeno insistere troppo con il biondo.

-si, sicuro- confermò Tony sperando che finalmente Noah lo lasciasse andare via e lo fece. Noah sbuffò e si diresse a passo svelto verso il dormitorio e quella che era stata la sua vecchia camera sapendo di trovare li Cruz ma venne fermato da Hugo e alzò gli occhi al cielo.

-cosa vuoi Hugo?- sbottò il moro incrociando le braccia al petto.

-ti ho visto parlare con il biondino prima-

-eh?- domandò Noah -che ti importa? O sei stato tu a ridurlo in quello stato?- ragionò poi socchiudendo gli occhi e pensando che non sarebbe poi stato così tanto strano se Hugo avesse spaventato Tony proponendogli qualcosa di indecente.

-oh gli ho semplicemente aperto gli occhi- rise Hugo ignorando lo sguardo truce di Noah -sai stava borbottando di dover andare dal suo ragazzo e gli ho fatto notare che quello che definiva il suo ragazzo non era poi tanto un tipo da relazione fissa-

-di cosa cazzo stai parlando?- domandò sconvolto Noah mentre un'idea iniziava a farsi strada nella sua mente.

-non te lo ha detto? Diceva di star cercando Cruz e di essere il suo ragazzo- scoppiò a ridere Hugo e poco dopo si ritrovò con un pugno in faccia.

-stronzo bastardo questo è per Tony- e Noah riuscì anche a dargliene un altro -e questo per Cruz- per poi correre dietro a Tony, o meglio seguire la direzione che l'altro aveva preso, sperando di riuscire a sistemate tutto -TONY- urlò quando lo vide e il biondo alzò nuovamente gli occhi al cielo ma si fermò perché per lui Noah non era ancora una minaccia visto che nessuno conosceva il suo nome associato a quello di Cruz.

-si?- sussurrò il biondo non guardandolo negli occhi.

-Hugo è uno stronzo- disse senza mezze parole Noah e Tony sgranò gli occhi.

-io...-

-senti non so cosa ti ha detto con esattezza ma Cruz è il mio migliore amico e lo conosco meglio di quel coglione laggiù. È vero, Cruz non era un santarellino e ha avuto molte storie di una o più notti ma mai relazioni serie- Noah cercò di ignorare lo sguardo spento di Tony perché doveva spiegargli tutto -ma da quando le cose con Ice, che a questo punto immagino sia tu, sono diventate serie è stato tranquillo anche lui. Sei tu quello che gli interessa adesso e so che hai notato che mi ha chiamato prima e sai per dirmi cosa? Per dirmi che il suo ragazzo l'aveva mandato a 'fanculo dal nulla- Naoh sospirò -Cruz è fottutamente serio con te- aggiunse poi cercando di incrociare il suo sguardo e Tony per un attimo alzò il suo sguardo verde.

-io...già una volta ho rischiato e...-

-Cruz è serio, credimi era in panico prima e ancora non sono riuscito a calmarlo perché ho incontrato Hugo ma ringrazio di averlo fatto perché ho potuto bloccare il ragazzo del mio migliore amico dall'andare a nascondersi nuovamente-

-ma...tu e lui...-

-Hugo ti ha detto che siamo andati a letto insieme- ragionò Noah per poi sorridere a Tony -non voglio mentirti e si siamo andati a letto insieme ma tra me e lui non c'è nulla. Siamo ottimi amici e non ci siamo mai piaciuti in quel senso. Abbiamo fatto sesso solo e soltanto perché io non volevo che la mia prima volta fosse con un coglione come Hugo- gli spiegò con calma e vide come le spalle di Tony si fossero inconsciamente rilassate nel sentire quelle parole e sorrise -ora vuoi seguirmi così tu e lui parlate con calma e non lo fai impazzire più di tanto?-

-va bene- sussurrò Tony con gli occhi ancora rossi per il pianto che l'aveva preso ma allo stesso tempo senza altre lacrime da asciugare. -credi che...- interruppe per un attimo il silenzio Tony mentre seguiva il moro verso i dormitori -...che io possa piacergli di aspetto?-

-è per questo che non vi siete mai incontrati prima?- chiese invece Noah -perché ti senti a disagio-

-quando...quando ho incontrato per la prima volta un altro ragazzo con cui mi sentivo prima di Cruz...lui mi ha lasciato da solo perché non gli piacevo fisicamente-

-sono certo che a Cruz non gli interessi il tuo aspetto fisico anche perché a lui piace il tuo carattere. Si è innamorato del ragazzo con il quale scriveva e non di un suo possibile aspetto- e Noah sapeva anche che quelle parole fossero vere perché aveva avuto una conversazione a riguardo con Cruz e il castano gli aveva rivelato di non aver mai provato ad immaginarsi il volto di Ice perché non voleva farsi delle aspettative, perché voleva associare il suo vero volto alla persona con cui parlava e non quello fittizio che gli aveva affibbiato lui.

-uh- disse semplicemente Tony seguendo per le scale il moro e restando in completo silenzio con il cuore che voleva letteralmente scoppiargli nel petto per l'ansia. E quando vide il moro bloccarsi davanti una porta del secondo piano e bussare l'ansia aumentò a dismisura.

I'm not my brotherDove le storie prendono vita. Scoprilo ora