Capitolo 3

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Caidan accese la televisione e si buttò quasi a peso morto su quello che era il divano del loro soggiorno. Aveva tremendamente fame ma sapeva di non poterlo dire alla madre perché la donna gli avrebbe nuovamente proposto quella bomba ad orologeria della pasta che aveva cucinato in forno per pranzo piena di formaggio e lui non aveva fame proprio perché non l'aveva mangiata tutta quella che la donna aveva fatto nonostante l'allenamento.

La televisione non era ancora impostata sul canale sportivo quindi fu il moro a cambiare sempre canale e sorrise nel vedere che la partita non fosse ancora iniziata per sua fortuna, e soprattutto per la fortuna dei loro amici che erano come al solito in ritardo. Certo probabilmente era Lance quello in ritardo conoscendoli entrambi e Angus si era solo ritrovato a dover aspettare l'altro nonostante fosse in orario. Nemmeno il tempo di pensare ciò che sentì il campanello della porta e si alzò velocemente dal divano per poter raggiungere la stesse e aprirla. Sorrise in direzione dei due nuovi arrivati e li fece entrare in casa.

-indovino: Lance ti ha fatto aspettare di nuovo vero?- si rivolse esclusivamente al castano che ridacchiò per poi annuire.

-ehi- protestò il biondo guardando storto i suoi due migliori amici -ho bisogno di tempo io per prepararmi- sbottò poi buttandosi a peso morto sul divano -tua madre ha preparato qualcosa di buono?-

-non direi- borbottò Caidan -ma se vuoi rischiare a mangiare quella che vuole definire la sua nuova pasta al forno perfetta non prendertela con me se stai male- continuò il moro sedendosi al suo fianco e Lance sbuffò.

-non voglio rischiare- disse semplicemente il ragazzo -sai domani ho le gare al college- sbuffò il biondo che era l'unico tra i tre amici a non essersi ancora laureato ma per lui non era un problema visto che diversamente dagli altri due era stato molto più impegnato con le gare di atletica e aveva perso molto più tempo, per non parlare del fatto che non era veloce a studiare come gli altri due.

-tua madre ancora non ha capito che quelle ricette non le verranno mai bene?- domandò Angus alzando un sopracciglio.

-no, e anche se glielo diciamo non capisce- poi il moro si guardò intorno e accertarsi che la madre non fosse troppo vicina -ti giuro ringrazio che ho uno stipendio mio così almeno posso andare a mangiare fuori- borbottò nell'esatto momento in cui il suo stomaco prese a brontolare facendo capire agli altri due che il ragazzo non aveva mangiato quasi niente anche quel giorno.

-possiamo ordinare qualcosa per la partita se hai fame- disse Angus sorridendogli leggermente -sono certo che tua madre non dirà nulla visto che ci simo io e Lance- e Caidan si trovò d'accordo con l'altro recuperando il suo cellulare dalla tasca del pantalone della tuta che stava indossando.

-cosa volete mangiare?- domandò agli altri due -a me va bene qualunque cosa-

-sushi- disse prontamente Lance ricevendo poi due occhiatacce scettiche da parte di Angus e Caidan -che c'è?- chiese ai due confuso.

-ti devo per caso ricordare l'ultima volta che hai mangiato del sushi il giorno prima di una gara?- domandò Caidan all'amico che sbuffò.

-mi sono sentito male perché lo avevamo mangiato in un posto nuovo che non era un granché-

-meglio non rischiare o è la volta buona che il tuo allenatore di uccide- scosse la testa Angus -sei il loro atleta di punta-

-allora un kebab- disse ancora Lance ottenendo un'altra occhiataccia da entrambi i suoi migliori amici -oh andiamo non c'è pesce crudo che mi può far star male dentro-

-Lance tu dici sempre che un kebab senza piccante non è un kebab e sai perfettamente che effetto ti fa troppo piccante il giorno dopo- scosse la testa Angus.

-allora decidete voi!- sbottò il biondo -ho capito tanto che non posso davvero sperare di mangiare quello che voglio perché trovate sempre da ridire- e Angus e Caidan si lanciarono un lungo sguardo sospirando per la reazione del loro amico.

-va bene vediamo di prendere qualcosa di buono ma leggero per te, e dobbiamo anche vedere quali attività sono aperte a quest'ora-

-con la partita di rugby che sta per iniziare credo che molti siano intenzionati a restare aperti e guadagnare- considerò Angus osservando lo schermo del telefono del ragazzo per decidere insieme cosa prendere. Caidan annuì per poi voltare la testa verso le scale avendo sentito chiaramente che qualcuno stesse scendendo dalle stesse e osservò il fratello leggermente truce: non voleva che guardasse con loro la partita e stava cercando di farglielo capire.

-oh ma guarda chi c'è- disse Lance ridacchiando avendo notato anche lui Noah -il fratellino di Caidan.

-ho un nome- sbottò Noah guardando storto gli amici del fratello e dirigendosi verso la cucina: avrebbe volentieri evitato di vedere i due ma aveva tremendamente fame. Per sua fortuna la madre non era in cucina e quindi riuscì a fregare un pacco di biscotti senza farsi vedere dalla donna perché era certo che lo avrebbe fermato proponendogli un piatto di quell'orribile pasta che era stato costretto a mandare giù a pranzo.

-oh fratellino di Caidan- disse ancora Lance quando lo vide tornare in salotto ignorando lo sguardo truce che l'altro gli aveva nuovamente lanciato da dietro gli occhiali -sei riuscito ad avere un buon voto per accedere agli esami come Caidan?-

-che cazzo ti frega?-

-no, ha fatto schifo in tutte le materie scientifiche- ridacchiò Caidan -ma è miracolosamente passato-

-ehi!- protestò Noah -la vuoi smettere?-

-è divertente vedere come mio fratello sia un essere inutile- continuò Caidan mentre Angus scuoteva la testa. Noah guardò truce il fratello prima di ritornare a passo di marcia verso la sua camera.

-ciao ciao fratellino di Caidan- disse Lance salutandolo con la mano anche se l'altro non poteva vederlo.

-ho un fottuto nome- gli gridò dietro l'altro mentre scompariva oltre le scale.

-lo sai vero che tuo fratello potrebbe avere difficoltà in alcune materie e rinfacciargli il fatto che non riesca a prendere buoni voti non è carino?- domandò debolmente Angus che a sua volta ci era passato in tutta quella situazione.

-oh andiamo se lo merita per quello che mi ha fatto passare i primi anni- scosse la testa Caidan -scegliamo cosa mangiare forza-

I'm not my brotherDove le storie prendono vita. Scoprilo ora