19. A CASA

18 4 2
                                    

Juliette

Blake mi fulminò non appena entrai in salotto, gli occhi azzurri ridotti due fessure. Mi aspettava in piedi vicino al divano, i capelli neri tirati indietro, una maglietta blu e un paio di jeans. Cloe mi strinse forte il braccio.

-Dove sei stata?

-Da Margaret- la parola mi restò incastrata in gola. Deglutii, il terrore di tossire.

-Quindi sei andata a Londra?

Scoperta.

-Eh dai, Blake- Cloe si frappose tra noi. -Una ragazza non può fare una passeggiata senza essere messa alla gogna?

-Non sto parlando con te

-Tu non parli mai con nessuno, tu ordini

Blake accartocciò il viso. -Ma senti le parole della mia sorellina, dove hai trovato questo coraggio?

-Vai, July, io e Blake dobbiamo parlare

Guardai Cloe. Sembrava molto pallida con il trucco nero. Pallida e vulnerabile. -Non credo che...

-Stai tranquilla, io e Blake dobbiamo parlare, ci sono molte cose da risolvere

Soppesai l'idea di restare, ma poi compresi che era meglio andare. Mi diressi verso la mia camera.

-Tutta questa faccenda è...

-No, questa volta parlo io

Le voci di Blake e Cloe si allontanarono fino a diventare un brusio. Attraversai il corridoio buio e mi avvicinai alle scale. Non volevo che litigassero a causa mia. Era...

-Piaciuto il viaggio a Londra?

M'immobilizzai, il corpo che diventava ghiaccio. Non vedevo Brian, probabilmente era nascosto nelle ombre, ma sapevo che lui vedeva me.

-Oppure hai preferito il luna park?

Il respiro mi si spezzò. -Non so di cosa parli

Brian scivolò fuori dalle tenebre, le braccia incrociate. -Non eri tu al luna park?- si posizione in cima alla rampa di scale.

-Non mi piacciono i luna park- sapevo che non mi avrebbe creduta.

-Strano, ti assomigliava parecchio quella ragazza

-Non so che dici- ricominciai a salire i gradini. Il cuore mi batteva all'impazzata. Avrei dovuto passargli accanto.

-Eppure sembravi tu, hai per caso una gemella?

Qualche passo e gli sarei stata vicina.

-Allora?

Un passo. Potevo sentire i suoi occhi su di me. Coltelli. Gli fui accanto. Ancora poco e avrei potuto rifugiarmi nella mia stanza, era...

Mi afferrò per il braccio. L'aria mi fu risucchiata fuori dai polmoni.

-Mi fai male

-Non sai quanto male posso fare- mi attirò a sé. -Credi di essere furba? Sei una ragazzina

-Lasciami- sapevo che dovevo guardarlo in faccia, ma non ci riuscivo. Potevo fronteggiare Blake, ma non Brian. Mi faceva paura. C'era in lui qualcosa di crudele. Lo era fin da ragazzino, quando si divertiva a rubarmi le bambole e a farmele trovare a pezzi.

-Attenta a quello che fai, ti tengo d'occhio, ragazzina

-Lasciami- tirai il braccio, le sue dita che mi entravano in profondità nella carne, le lacrime che bruciavano per uscire.

-Noi due avremmo potuto essere amici se solo fossi meno indisponente

-Amici?- la risata mi graffiò la gola. Sapevo che era sbagliata. Non dovevo ridere, rischiavo di farlo arrabbiare ancora di più, ma non riuscivo a trattenermi. Quella situazione era folle. Lui che voleva essere mio amico?

-Sono tanto odioso da non poter essere tuo amico?- mi attirò a sé. Il suo respiro mi bruciò contro la guancia. Boccheggiai. Ero un animale braccato, pronto a essere divorato. -Oppure ti piacciono di più i Montayne?

-Non so cosa intendi- sollevai la testa e incrociai i suoi occhi.

-Sì che lo sai- un luccichio nelle pupille nere. -Non sei diversa da Nathan, sei infetta

La rabbia mi esplose dentro. Mille chiodi che mi si conficcavano nello stomaco. Come poteva insultare Nathan? -Cosa dovremmo dire di te? Di quello che sei?

Brian mostrò i denti. Un animale carico di rabbia. Avrei voluto correre a nascondermi. -E cosa sono?

Le parole mi morirono sulla lingua. Avevo esagerato.

-Non mi dici cosa sono?- la stretta si fece più forte.

-Lo sai cosa sei

-Stai attenta, perché posso farti rimpiangere la tua arroganza

Brian mi lasciò. Barcollai all'indietro e sbattei contro il muro. Ignorai la fiammata di dolore e corsi via. Volevo solo chiudermi in camera e lasciare fuori il mondo.

Laddove s'incontrano gli amanti (a Romeo and Juliette story)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora