~☆Bellamort☆~

34- Errori passati e errori presenti

~●12 aprile 1996●~

Bellatrix era davanti alla sorella che aveva rinnegato tanti anni orsono.

Per Bellatrix rivederla ora,in un periodo in cui sentiva il peso di quella difficile e complicata decisione la uccideva.

Non era cambiata molto,i suo folti capelli marroni e i suo dolci occhi marroni erano rimasti gli stessi,il suo stile,d'altro canto era decisamente cambiato,non indossava i soliti colori scuri,come il nero o il verde scuro,indossava dei colori caldi e leggermente accesi,senza corsetti o gioielli,sembrava una  maga qualunque.

Bellatrix presa dal panico lasciò il bottino e scappò fuori dal negozio,tenendosi il cappuccio con una mano,per impedire di mostrare il suo volto a tutta Diagon Alley.

Andromeda la inseguì,per fortuna nessuno aveva origliato la loro conversazione,nessuno,apparte Andromeda,sapeva della sua presenza nel negozio.

Bella correva senza una meta per tutta Diagon Alley,rincorsa da Andromeda,dopo interminabili minuti di corsa fù costretta a fermarsi per una fitta alla testa,erano settimane che non le capitava,aveva dimenticato quanto facesse male.

Si nascose in un angolino,sedendosi all'ombra e al buio si rese conto di quanto il suo respiro fossè affannoso,la stanchezza rese i suoi occhi appanati,sarebbe svenuta nel giro di pochi minuti se non avesse preso la pozione che le aveva dato il Signore Oscuro.

Dimenticandosi di essere inseguita da Andromeda,in preda e alla debolezza cercò di estrarre la fiala dalla tasca,ma essa le cadde dalle mani e rotolò poco più distante da lei.

Cercò di tendere il braccio per afferrarla,ma le fitte erano sempre più violente,impedendogli di tenere gli occhi aperti,cosa le sarebbe successo non lo sapeva,ma una cosa era certa,aveva bisogno d'aiuto...

A Villa Malfoy,diverse ore dopo pranzo.

Voldemort aveva fatto il suo grande ingresso dal portone principale,era propio lì che si trovava Narcissa,dopo che i suoi elfi l'avevano avvertita della presenza del Signore Oscuro nel Manor,entrambi avevano tanto da dirsi,ma entrambi temevano l'altro.

Per quanto Voldemort non volesse ammetterlo,in un certo senso temeva Narcissa Malfoy più di ogni altra donna al mondo,per un semplice motivo,non solo per il suo brillante talento nell'occlumazia ma,era in assoluto la persona in cui Bellatrix recava più fiducia ed esporre a Bellatrix delle prove di ciò che aveva fatto avrebbe fatto si che, ogni sentimento amoroso che nutriva nei suoi confronti svanisse.

Narcissa non temeva le conseguenze delle sue azioni,sapeva di star correndo un rischio enorme accusando Voldemort,ma Bellatrix l'aveva tenuta al sicuro da ogni male e non poteva permettere che gliene venisse fatto,NO lei doveva proteggerla,era l'unica a sospettare di lui,ma aveva bisogno di prove concrete per confermare i suoi sospetti.

Narcissa era in piedi davanti al portone attendendo con ansia il ritorno suo ospite.

"Mio Signore,che piacere vedervi,spero che il viaggio sia stato piacevole."disse Narcissa,con un tono privo di qualsiasi emozione.

Voldemort la fissò,lei aveva bisogno di prove e lui lo sapeva,ma non avrebbe mai permesso a Narcissa di ingannarlo con qualche lusinga.

"Abbastanza o per meglio dire soddisfacente e tu Narcissa,come mai la padrona di casa è qui ad accogliermi con questa puntualità maniacale?mi aspettavi per caso?"chiese lui,per quanto lei fosse abile con le parole,la persuasione era sempre stato uno dei suoi più grandi talenti.

Incominciò a girarle intorno per metterla in soggezione.

"In realtà Mio Signore,ho un dubbio che mi affligge da parecchio ormai,desidererei ricevere una risposta,ma questa risposta potete darmela solo e unicamente da voi."disse lei in tono piatto.

"Sono qui,pronto ad ascoltarti."rispose lui.

Narcissa prese un bel respiro,cercando le giuste parole per esprimersi,senza però,mancare di rispetto a Voldemort.

"Siete stato voi non è vero?!?!"disse lei con voce soffocata.

Voldemort spalancò leggermente gli occhi,non aveva mai visto una donna con un coraggio tale da andargli contro in quel modo.

"Ho fatto tante cose nella mia lunga vita Narcissa,ma purtroppo non ho in mente a cosa tu ti riferisca"rispose Voldemort mantenendo la calma.

Narcissa perse la calma,era stanca di tutte quelle bugie "Siete voi la causa del malessere di mia sorella o mi sbaglio?non so cosa le abbiate fatto ma vi prego,spezzate qualsiasi magia o sortilegio sia."disse Narcissa in tono supplichevole.

Voldemort non poteva,non riusciva a sentire i suoi errori,era sempre stato un mago eccellente,quel minuscolo errore gli stava constando tutto ciò che aveva di più caro,si voltò allungando i pugni sul tavolo.

"So che ciò che provate per mia sorella va oltre la stima,ma vi prego,lei sta morendo,non potrà sopportare a lungo questa sofferenza,so quanto teniate alla vostra reputazione,ma siete davvero pronto a sacrificare mia sorella pur di mantenere la vostra impeccabile immagine?"finì Narcissa cercando una risposta da parte di Voldemort.

Anche Voldemort perse la pazienza,si avvicinò a lei in tono minaccioso,puntandogli la bacchetta al collo "che cossa vorresti insinuare Narcissa!!!che sia io la causa del suo malessere e non tutti i suoi anni ad Azkaban"sbraitò lui contro Narcissa,che intanto stava morendo dalla paura.

Appena stava per rispondere notò che,lo sguardo di Voldemort si era spostato sull'attacca panni dietro di loro,Voldemort stacco la bacchetta dal suo collo e gli rivolse uno sguardo quasi impaurito.

"Dov'è Bellatrix?"domandò vedendo che il suo cappotto mancava.

Narcissa lo guardò stranita" stamattina era un pò agitata e andata a Diagon Alley,ma sarebbe dovuta tornare per pranzo,pensate le sia successo qualcosa?"disse Narcissa,il suo tono era molto diverso,era passato da piatto a impaurito.

Voldemort le lanciò uno sguardo preoccupato,per poi avviarsi vicino al portone,per abbandonare nuovamente Villa Malfoy.

"Dove andate?"domandò Narcissa.

"Non mi sembra ovvio,devo trovarla,se c'è una cosa che so di Bellatrix e che è sempre puntuale,le è sicuramente successo qualcosa,la riporterò qui"dise Lord Voldemort,senza dare a Narcissa il tempo di rispondere,si smaterializzò da lei.

Giady💋💋💋