44- Si ritorna in azione

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~●2 Luglio 1996●~

Era il grande giorno,il giorno della missione al Ministero della magia.

Era una fresca mattinata di Luglio quando Bellatrix osservava fuori dalla finestra,osservava la leggera pioggia battere sui vetri,ripensando alla notte della festa da ballo e alla conversione con il Signore Oscuro.

-Notte del Ballo-

"Maestro mi aiuterete a scoprire perché,qualcuno come Rodolphus avrebbe fatto una cosa del genere?"le domandò Bellatrix.

Lord Voldemort la scrutò" indagherò personalmente,affinché il colpevole venga punito" dichiarò Voldemort.

"Grazie Mio Signore"

-Fine flashback-

Non riusciva a togliersi dalla testa quella conversione,ma sapeva che quella missione era troppo importante per farsi distrarre.

Strinse il corsetto davanti allo specchio e infilò i pugnali nelle tasche nascoste,il suo asso nella manica,si sistemò i ricci e scese nel salone,dove tutti i mangiamorte e sua sorella la aspettavano.

Sua sorella Narcissa,vedendola,corse ad abbracciarla"oh Bella,ti prego fa attenzione"la implorò Narcissa,stringendola tra le braccia,sperando che non fosse l'ultima volta...

"Vedrai che andrà tutto bene Cissy"la tranquillizò Bellatrix.

Narcissa voleva crederle,ma dopo l'ultima volta a Diagon Alley,non ci riusciva.

Bellatrix era così spericolata,non aveva paura di morire,era una donna imprevedibile,ogni mossa o azione che fa è, puramente frutto del suo istinto,non era un'idiota, sotto quel velo di follia si nascondeva una donna davvero intelligente e pronta a rischiare tutto per ciò che ama.

Anche altri Mangiamorte le si avvicinarono per augurarle buona fortuna,nella stanza c'erano all'incirca 40 persone,ma solo 11 di loro sarebbero partiti in missione.

Narcissa non si stacco un attimo da Lucius,facendogli un centinaio di raccomandazioni,il momento venne interrotto dall'entrata Lord Voldemort.

Ogni voce si mutò,ogni suono cessò e Voldemort guardò i suoi seguaci.

"Miei cari fedeli,il giorno è giunto,ciò che prepariamo da mesi sta per diventare realtà,se la missione di oggi avrà successo tutti voi sarete ricompensati,Harry potter questa notte ci consegnerà la profezia,ma se mai dovesse osare opporsi voi gli insegnerete chi commanda e ora forza miei fedeli,il Ministero ci attende" dichiarò Lord Voldemort.

Il suo discorso scatenò gli applausi di tutti e tra gli ultimi saluti e le ultime raccomandazioni tutti i mangiamorte si erano materializzato nel Ministero,precisamente nell'ala dove erano conservate le profezie.

Stabilendosi in un punto poco visibile,Lord Voldemort,sotto gli occhi dei Mangiamorte,riuscì a connettersi alla mente di Harry,mostrandogli l'immagine del suo padrino,legato e torturato.

Il piano era semplice,l'immagine di Sirius lo avrebbe attirato nella loro trappola.

Lucius e Bellatrix,insieme ad altri Mangiamorte avevano accerchiato il punto dove si trovava la profezia.

"Sicura di farcela Bellatrix? Ho sentito che non sei nella tua forma migliore,forse è meglio che lasci fare le cose a chi non ha passato 14 anni ad Azkaban"la prese in giro Lucius.

Bellatrix stava per maledirlo,ma sentirono delle voci,sporgendosi dal loro nascondiglio,potevano intravedere un gruppo di 6 ragazzi,ma fù quello al centro a catturare la loro attenzione,possedeva dei capelli marroni,di per sé lunghi,ma non abbastanza da coprire la cicatrice a forma di saetta,esattamente,quello era Harry potter.

Come descritto da Lucius e dal Suo Padrone.

Non riuscì a spiegarsi come un ragazzino con un viso così ingenuo,potesse essere colui che sconfiggerà Lord Voldemort,ma Bellatrix avrebbe ugualmente prestato attenzione,se il suo Padrone lo riteneva così potente,un motivo doveva esserci.

Harry aveva in mano la profezia,ignaro di quanto quell'oggetto fosse prezioso,lo espose agli occhi di chiunque,come fosse una sfera qualunque.

Lucius disse a Bellatrix di aspettare il momento giusto per uscire allo scoperto.

Mentre Lucius invece uscì e incominciò a conversare con Harry,nella speranza di non dover ricorrere a metodi estremi per recuperarla.

Bellatrix non era conosciuta per la sua particolare pazienza,così quando su stancò di aspettare uscì allo scoperto.

"Lui sa come si gioca,piccino,piccolo Potter"disse lei sadicamente,uscendo dall'ombra per celare il suo volto,posizionandosi accanto a Lucius.

Tra i tanti uno dei ragazzi si fece avanti,uno su cui Bellatrix non staccava gli occhi,il suo volto era uguale a coloro che le avevano fatto guadagnare un soggiorno ad Azkaban,lui era figlio di coloro che non avrebbero mai scordato il suo nome...

"Bellatrix Lestrange"

Giady💋💋💋

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