42- tutti sulla pista

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~●1 Giugno 1996●~

"Buonasera Madame,vi andrebbe di ballare?"domandò un uomo dietro di lei.

Bellatrix sobbalzzo a quella richiesta,l'uomo era alto e magro,con uno smoking nero,come tutti indossava una maschera,ma le sua era più semplice,nera pece,decorata semplicemente da due piume poste all'estremità.

Ma ciò che più attirava l'attenzione di Bellatrix, era il profumo che emanava quell'uomo,le era parecchio familiare,sembrava quasi quello di-,no non poteva essere,uno come lui a una festa mondana come quella,non poteva essere vero.

Sorvolando tutti quei pensieri,si decise a rispondere all'uomo"certo-o ma,vi avverto,non sono una grande ballerina" chiarì Bellatrix,un pò infastidita.

Lui sogghignò" l'onore di ballare con niente che di meno che Bellatrix Lestrange,va oltre ogni mio desiderio di fare bella figura come ballerino"gli spiegò l'uomo.

Bellatrix rimase scioccata,come aveva fatto a riconoscerla"perdonatemi Milord,come mi avete riconosciuta?insomma potrei essere chiunque tra queste mille donne"gli domandò scioccata Bellatrix.

L'uomo fece un piccolo ghigno "per il semplice fatto che,cara la mia Bella,non sei un tipo da feste mondane e poi sei l'unica donna della mia cerchia,a possedere il marchio nero."

Bellatrix sgranò gli occhi,solo una persona aveva l'abitudinea chiamarla 'Mia Bella' l'unica persona da cui non si aspettava minimamente un invito a ballare"Mi-mio Signore siete voi!!!!perdonatemi non vi avevo riconosciuto,in verità,non sapevo neanche voi foste qui"disse spaventa Bellatrix,abbassando il capo per la vergogna.

Il suo Maestro rise,per la sua reazione e porse a Bellatrix dei guanti lunghi e bianchi"infatti la mia presenza non era prevista, però ho voluto fare un salto fuori dalla mia confort zone e per carità ti do un consiglio,indossali per nascondere il marchio,per carità sì sempre fiera di averlo inciso sulla tua pelle,ma se il Ministero dovesse anche solo provare a fare irruzione qui,saresti la prima a tornare ad Azkaban e rivedere una  strega tanto potente come te dietro le sbarre mi addolora"gli spiegò Lord Voldemort.

Bellatrix indossò i guanti,meravigliandosi di tutta quella premura da parte del suo Signore "vi ringrazio per la premura Mio Signore,scusatemi ,avrei dovuto pensarci"disse Bellatrix a capo basso.

Voldemorte le afferò il mento con due dita,costringendola a guardarlo negli occhi "visto che mi dole vederti ,qui tutta sola col broncio,cara la mia strega nera,me lo concedi questo ballo?"disse il Signore Oscuro,porgendogli la mano.

Le guance di Bellatrix arrossirono,mentre afferrava la mano del suo padrone,che la trascinò sulla pista da ballo.

Le mani di Voldemort erano pienamente concentrate su Bellatrix, la sinistra e intrecciata alla sua mano e l'altra e poggiata sul fianco di Bellatrix,erano così vicini che Bellatrix poteva sentire sul suo collo il fiato caldo del suo Signore,un brivido le pervase la schiena,non riusciva a staccare gli occhi da lui,anche con la faccia da serpente,il suo maestro rimaneva affascinante e carismatico,per quanto le riguardava,era l'unico uomo che poteva definire UOMO.

La musica partì,anche se aveva passato tanti anni ad Azkaban,i passi erano incisi nella sua mente come tatuaggi,ogni momento era un piccolo pezzo della sua vita passata tra Galà e feste in società,ma tra le braccia del suo maestro era diverso.

Sentiva il suo corpo leggero come una piuma,come se levitasse in quella sala,piena di persone che rappresentavano il suo passato e il suo presente ma,sperava vivamente che il doversi mostrare elegante e fragile davanti a queste nobili persone non avrebbe rappresentato anche il futuro.

Non era cosciente di quanto il suo maestro fosse bravo a ballare,la teneva stretta a sé,rendendo ogni passo leggero e piacevole.

Sembravano passate ore da quando aveva iniziato a ballare,ma al termine della canzone il suo Signore si stacco da lei e fù a quel punto che Bellatrix desiderò tornare a quel magico momento.

Ma tra tutti i pensieri che  aveva nella testa,le parole di Jean le tornarono in mente 'se colui che si è macchiato di questa malefatta non dovesse restituirti i ricordi morirai per mano delle fitte alla testa' pensò immediatamente che il suo Signore era l'unica persona che avrebbe potuto aiutarla.

Così gli fece cenno di seguirla fuori nel cortile...

Giady💋💋💋

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