32- Scatoloni pieni di malinconia

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~●12 Aprile 1996●~

"Dobbiamo avere il coraggio di affrontare il nostro passato,per poter essere pronti a fronteggiare il nostro futuro"

Era passato più di un mese dall'ultimo incontro tra Bellatrix e Voldemort,infatti lui era partito alla ricerca di qualcosa,che diceva,lo avrebbe aiutato nell'eminente guerra.

Erano circa le 7.00 del mattino e lei era già in piedi,intenta a sistemare uno scatolone che Narcissa le aveva lasciato,erano le ultime cose che aveva recuperato da Villa Lestrange.

Di suo non c'era molto,infatti le erano stati recapitati pochi scatoloni,ma Narcissa attendeva che sua sorella fosse veramente pronta,per affrontare il contenuto di quello scatolone.

Questo era ciò che le era stato detto,ma Bellatrix non si era fatta problemi,aveva deciso di aprirla,nonostante la sorella glielo avesse sconsigliato fortemente.

Si inginocchiò è lo aprì,erano i vestiti di quando era giovane,alcune maglie,corsetti e gonne,indossate durante i gala in società o alle cene di famiglia,quando era ancora libera...

Ogni cosa lì dentro era un pezzo della sua vita passata,ma infondo in quell'enorme scatolone c'era un pezzo gigantesco della sua vita,una cornice che, raffigurava lei e le sue sorelle Narcissa e Andromeda da bambine.

Di tutti i ricordi era il più doloroso,la malinconia la stava divorando,per la prima volta dopo anni,sentiva il peso di quella decisione così difficile e triste.

Con gli occhi lucidi estrasse quella foto dal fondo della scatola e con le mani tremanti la poggiò sulle ginocchia.

Era inginocchiata a terra davanti a dei frammenti di una vita a cui,in un certo senso,desiderava tornare,piena di ricordi e di spensieratezza.

Lasciò andare quelle lacrime e strinse al petto la foto,tremando e piangendo.

Lei non poteva,non ora,doveva rimanere concentrata sui suoi obbiettivi è in quel momento il suo obbiettivo era di avere successo durante la missione al Ministero della magia.

Si alzò di scatto e ripose molto velocemente tutto nella scatola,dirigendosi in bagno per lavarsi il viso.

Con le mani contro il lavandino combatteva contro se stessa,per far uscire quel terribile ricordo dalla sua testa.

Si asciugò il viso con un asciugamano e si avviò verso il soggiorno.

Li c'era Narcissa intenta a iniziare un libro,Bellatrix irruppe rumorosamente nella stanza facendo sobbalzare sua sorella.

Narcissa nel riprendersi dallo spavento aveva notato il comportamento di sua sorella,era più irrequieta e agitata del solito.

"Ciao Bella,va tutto bene?"chiese preoccupata Narcissa.

Bellatrix camminava a destra e a sinistra,cercando il suo cappotto,ignorando la domanda di sua sorella.

Riuscì a trovarlo e si voltò verso sua sorella Narcissa.

"Vado a Diagon Alley con la pozione polisucco,ci vediamo per pranzo"disse Bellatrix cercando di non incrociare lo sguardo di sua sorella,era troppo intelligente per non notare quanto stesse soffrendo.

Narcissa l'anticipò,alzandosi dalla poltrona e tirandole il polso per costringerla a voltarsi.

Bella non oppose resistenza e si fermò,continuando a tenere lo sguardo fisso sul pavimento.

"Bella sta attenta"disse Narcissa con tono preoccupato.

"Sta tranquilla Cissy,tornerò sana e salva"disse Bellatrix a bassa voce,senza mostrare il suo volto ancora macchiato da quel terribile pianto.

Narcissa le mollo il polso e Bella si smaterializzò a Diagon Alley.

Giady💋💋💋

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