21.

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Il telefono che vibrava mi fece aprire gli occhi.
Dusan stava ancora dormendo.
Averlo lí, vicino a me, nel mio letto, mi faceva stare così bene.
Aveva un viso così angelico mentre dormiva.
Con lo sguardo mi soffermai su ogni suo dettaglio.
Ciglia lunghe.
Naso perfetto.
E poi le labbra, quelle labbra che non smetterei mai di assaggiare.
Il cellulare riprese a vibrare.
"Pronto."
Dissi a bassa voce per non farlo svegliare.
"Lili finalmente! Pensavo che non mi avresti calcolata! Sai quanto sono agitata in questo periodo con il matrimonio di mezzo. Non ti sei mica dimenticata che oggi dobbiamo girare per gli ultimi dettagli."
"Nono, non mi sono dimenticata. Ci sono.. tardo un po', solo quello."
"Sicura?"
"Sisi."
"Poi perché stai parlando a bassa voce?"
"Poi ti dico.. ora devo andare."
"Va bene, a dopo."
La salutai e chiusi la telefonata.
Poi tornai da Dusan che si stava stiracchiando.
"Devi andare?"
Disse con la voce impastata dal sonno.
"Dovrei.. ma posso tardare un po'."
Gli sorrisi.
Cercó di tirarsi su, ma gli faceva male la testa.
"Ho bevuto troppo mi sa."
"Ti porto un caffè?"
"No, tranquilla. Mi preparo e vado."
"Di già?"
"Vanja si starà chiedendo che fine ho fatto."
"Giusto.. Vanja."
Feci una smorfia.
Pian piano Dusan si alzò e iniziò a vestirsi.
Guardai ogni suo movimento.
"Non voglio che tu te ne vada."
Dissi decisa.
"Non posso rimanere.."
"Non puoi o non vuoi?"
"Non posso.."
"Dusan.. davvero.. non voglio che te ne vada. Non voglio che tutto finisca. Non voglio lasciarti andare."
"E Cambiaso?"
"Te l'ho già detto.. siamo solo amici."
Mi guardò senza dire niente.
Dopo essersi finito di vestire si sedette vicino a me sul letto.
"Ti faccio un caffè? Rimani ancora un po'?"
"Va bene."
Fece un sospiro.
Gli sorrisi e poi andai in cucina.
Preparai due caffè e poi tornai in camera.
Gliene diedi uno e mi sedetti vicino a lui.
Bevvi il caffè e rimasi a guardarlo.
"Perché mi fissi?"
"Perché mi fa strano averti qui. Sono contenta."
Fece un mezzo sorriso e sorseggiò il suo caffè.
"Mi fai impazzire."
Mi disse guardandomi.
"Cosa ci faccio di nuovo qui da te?"
Fece un sospiro.
Finí il caffè e si alzò in piedi.
"Vado.. devo andare."
Posai la tazzina.
"Va bene."
Feci una smorfia e mi alzai anche io.
Lo accompagnai alla porta.
"Ciao allora.."
"Ciao."
Stava per uscire dalla porta, quando tornò indietro e mi diede un bacio a stampo.
Poi un altro sulla fronte.
Uno sul naso e di nuovo uno sulle labbra.
"Devo andare.."
Disse a bassa voce.
"Però sei ancora qua.."
"Me ne vado davvero."
"No rimani."
Lo trattenni, gli presi il viso tra le mani e gli diedo un bacio a stampo.
"Devo andare sul serio.."
Mi diede un altro bacio e poi uscí dalla porta.
"Ci vediamo al matrimonio."
Disse andando verso la macchina.
"Devo aspettare fino a sabato?"
Mi salutò con la mano e poi se ne andò.

Vlahovic Dusan|| Ti va di guardare le stelle?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora