28.

233 13 0
                                    

*Tre settimane dopo*
Sentii il cellulare vibrare.
Per l'ennesima volta.
"Potresti rispondere? Manuel ha chiamato anche me."
Disse mia madre entrando in camera.
Alzai gli occhi verso di lei.
"Stai un po' meglio?"
Mi porse una tazza con la tisana.
Mi alzai un po' dal letto e presi la tazza.
"Diciamo.. almeno non ho più i crampi allo stomaco."
Assaggiai la tisana.
"Non metterlo più quel profumo. È troppo forte."
Feci una smorfia solo al pensiero del profumo.
"Mi sembrava buono."
Fece spallucce lei.
"Comunque, dovresti chiamare Manuel e Thessa. Sono tre settimane che ti chiamano e non li calcoli di striscio. Non puoi fare casa/lavoro lavoro/casa."
"Dopo li sento."
"Ora esco da qui e li chiami."
Sbuffai.
"Va bene."
Aspettai che mia madre uscisse dalla stanza e presi il cellulare.
Feci un grosso respiro e composi il numero di Thessa.
Dopo pochi squilli rispose.
"Finalmente! Lili sono passate tre settimane che fine hai fatto?"
"Com'è andato il viaggio?"
"Bene, ma mi sei mancata. Ti va di venire qua a casa?"
"Non lo so.."
"Vedi di venire perché guarda.. sono arrabbiatissimo con te."
Disse Manuel origliando la nostra conversazione.
Feci un mezzo sorriso.
"Va bene, arrivo."
Chiusi la conversazione, mi feci coraggio e mi alzai dal letto.
Mi sistemai i capelli e i vestiti e poi andai a casa loro.
Appena entrai in casa entrambi mi abbracciarono fortissimo.
"Ti sembra il caso di comportarsi in questo modo?"
Mi sgridò Manuel.
"Ti rendi conto che neanche quando abitavo lontano da qui ti comportavi in quel modo?"
"Scusatemi."
Sforzai un sorriso.
"Capiamo che ci vuole tempo per riprendersi, ma siamo i tuoi migliori amici. Dopo qualche giorno ci potevi rispondere. Stavamo per chiamare a Chi l'ha visto."
"Esagerati. Comunque mi dispiace, ma non riuscivo a sentire nessuno. Davvero. Ma ora sono qui. Com'è andato il vostro viaggio?"
"Benissimo. È stato tutto stupendo."
Thessa tutta emozionata iniziò a raccontarmi di tutto quello che avevano fatto nel loro viaggio di nozze.
"Tieni."
Disse porgendomi un pacchetto.
"Cos'è?"
"Un pensierino."
Aprii la scatola e trovai un profumo.
"Grazie, non dovevate! Un profumo agrumato, come i miei preferiti."
Me lo spruzzai un po' sul polso e lo annusai.
Una fitta allo stomaco.
Feci una smorfia.
"Non ti piace?"
"Si, si è buonissimo! È solo che in questi giorni il mio reflusso è peggiorato."
"Perché sei troppo nervosa. Devi stare più tranquilla."
"Se ti fa stare così male, vado a prenderlo per il colletto. Andrea ha fatto bene al matrimonio a menarlo."
Disse Manuel.
Risi un po'.
"È che non vuole lasciare Vanja."
Sospirai e scossi la testa.
"Vabbè basta. Non ci voglio proprio pensare."
"Ti ha cercato dopo quella sera?"
"Subito dopo no. Dopo qualche sera si. Mi chiama mi dice che deve parlarmi in continuazione. Ma non voglio sinceramente."
"Quindi non lo sai.." Si fece sfuggire Manuel.
Thessa lo fulminò.
"Cosa succede?"
"Nulla. Ma dovresti parlargli se vuole."
"Dici?"
"Si, dovresti. Anche lui sta passando un periodo difficile. Hai letto che ha perso qualche partita per problemi di salute?!"
"Mhh.. si ho sentito."
Sentii nuovamente il profumo e mi venne un'altra fitta allo stomaco.
"Un attimo. Devo togliermi il profumo. Vado al bagno mi sta venendo una nausea assurda."
Mi alzai e andai in bagno.
Mi lavai i polsi con il sapone e cercai di togliermi il profumo.
Mentre ero al bagno sentii il citofono suonare.
Quando uscii, vidi Dusan nel salone.
"Lili.."disse quasi sottovoce.
"Dusan."

Vlahovic Dusan|| Ti va di guardare le stelle?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora