25.

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"Dusan.. Dusan svegliati.."
Dissi scuotendolo.
"No, ancora un po'.."
Disse abbracciandomi e facendomi tornare a letto.
"No Dusan.. siamo in ritardo.. se non riusciamo a prendere l'aereo, facciamo tardi al matrimonio."
Spalancó gli occhi.
"Che ore sono?"
"Le 6.00"
"Siamo in ritardissimo."
Entrambi ci alzammo dal letto, ci vestimmo, prendemmo le nostre cose e uscimmo dalla stanza.
"Da ora ci dobbiamo dividere."
Gli dissi.
"E se non volessi?"
"E se lo venisse a sapere Vanja."
"Poi ci parlo con Vanja."
"Come vuoi te. Per me va benissimo."
"Dai che facciamo più veloce."
Mi prese per mano ed uscimmo velocemente dall'hotel in cerca di un taxi che ci portasse in aeroporto.

Dopo sei ore arrivammo a Torino.
"Ora ci dobbiamo dividere davvero. Devo andare a casa a prepararmi ho pochissimo tempo."
"Va bene."
Si guardó intorno e poi mi diede un veloce bacio a stampo.
"A dopo."
"A dopo."
Si allontanó per un attimo, poi tornó indietro.
"Dopo, quando mi vedrai con Vanja.."
Lo bloccai.
"Non faró nessuna scenata. Non ti preoccupare."
"Intendevo di non starci troppo male.."
Stava per salire sul taxi, per poi girarsi nuovamente verso di me.
"Piuttosto pensa a questi due giorni passati insieme."
"D'accordo."
Sorrisi, lo salutai con la mano e poi andai a prendere un taxi.

"Finalmente sei arrivata."
Mi fulminó Thessa.
Mi misi insieme alle damigelle e posai gli occhi su Dusan, che era appena sceso dal taxi e aveva raggiunto Vanja.
"Scusa ho fatto tardi. Ora ci sono."
Thessa seguì il mio sguardo.
"Ora mi sposo, poi ne parliamo."
Disse tesa.
Le sorrisi.
Entrammo prima noi damigelle e poi a seguire Thessa a braccetto con suo padre.
Manuel alla sua visione era super commosso.
Mi faceva strano vederlo con un completo e soprattutto al suo matrimonio.
Ero emozionatissima anche io, perché in quel momento capivo che eravamo proprio cresciuti.

"Sei bellissima."
Dusan si avvicinò da dietro e mi mise una mano sul fianco.
"Anche tu."
Dissi senza girarmi a guardarlo.
"Cosa ci fai qui?"
"Vanja è in bagno."
"Non fare l'imprudente."
Sbuffò e tolse la mano da dietro la mia schiena.
"Ora non riesco a farne a meno."
"Quando te lo dicevo io.."
Fece una smorfia e andò verso Vanja, che stava tornando tra gli invitati.

"Come sta andando ragazzi?"
Dissero Manuel e Thessa venendo tra gli invitati.
"Bene voi? Siete già ubriachi?"
Thessa si mise al posto vicino al mio.
"Hai qualcosa da dirmi?"
Mi guardai intorno e vidi Dusan e Vanja che stavano scherzando tra di loro.
"Ho passato due giorni con Dusan."
"Okay.."
Disse un po' titubante.
"In Serbia."
"Cosa?"
Quasi si strozzó con la sua stessa saliva.
"Si, in un hotel a Belgrado."
"E come ci sei arrivata fino a lí?"
"Dusan mi ha preso un biglietto aereo e si è fatto trovare in questo hotel lussuosissimo."
"Quindi hai visitato Belgrado?"
"Ti puoi immaginare quello che io abbia visto.."
Feci una faccia maliziosa.
"Okay non lo voglio sapere.."
"E mi ha fatto conoscere sua madre."
"Davvero?"
Annuii.
"Non so se io le sia piaciuta, ma non ci siamo trovate male."
"E ora.. che si fa? Come stai a vederli così?"
Disse guardando verso la loro direzione.
Anche io seguii il suo sguardo e li vidi molto complici.
Ridevano, scherzavano e quando si appartavano si scambiavano qualche effusione.
"Non lo so.. sono un po' confusa. Mi ha detto che le avrebbe parlato. Qualche ora fa si comportava così anche con me. A questo punto non so a chi stia prendendo in giro."
"Non va bene che si comporti in questo modo.. dovrei andargli a parlare." Si alzò in piedi.
"Gli ho promesso che non avrei fatto nessuna scenata."
La bloccai.
"Sei proprio una scema.."
La nostra confessione venne interrotta da Manuel.
"Scusatemi, devo rubarti un attimo mia moglie perché è il momento del lancio del bouquet. E tu-mi indicó.- sarai meglio che partecipi."
"Ma non ci penso neanche. A che serve? Sono pure single."
"Tu vieni e basta."
Thessa mi prese per il polso e mi fece andare in mezzo alla mischia di ragazze che attendeva con ansia questo momento.
Per me invece è sempre stato imbarazzante.
"Uno.. due.. tre.."
Thessa lancia il bouquet che cade ai miei piedi.
Non feci, volutamente, quello scatto felino che tutti si stavano aspettando.
Vanja si lanciò e lo raccolse da terra prima che qualche altra ragazza potesse prenderlo.
I miei occhi incrociarono subito quelli di Dusan.
"Ora cosa farà?"
Pensai.
Vanja stava per gioire, quando la madre di Thessa bloccó tutto.
"Non va bene così. Dobbiamo rifarlo. Sarebbe di Matilde."
"Ma io non lo voglio nemmeno.."
Bofonchiai.
"Si rifà! Si rifà!"
Disse Thessa riprendendoselo dalle mani di Vanja.
"Si prende cosí."
Mi disse Thessa unendo le mani.
Si rimise in posizione e lanciò nuovamente il bouquet.
Questa volta non c'era ombra di dubbio.
Mi colpí il petto e prima che cadesse a terra, riuscii a prenderlo.
Il mio sguardo finí su Dusan, che stava consolando Vanja, che subito si era andata a lamentare con lui.

Vlahovic Dusan|| Ti va di guardare le stelle?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora