CAPITOLO 46

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Sento un peso pesante sul mio fianco, provo a muovermi ma non ci riesco; apro gli occhi ed ho bisogno di un po' di tempo per ricordarmi dove sono. Le immagini della notte prima mi passano nella mente ed arrossisco al ricordo. Cazzo, cosa abbiamo fatto?

Provo a muovermi per scendere dal letto ma il braccio di Justin mi tiene stretta a sé, io con la mia schiena nuda contro il suo petto. Ricordo di essere crollata nel suo letto mentre lui era in bagno e ricordo di essere anche completamente nuda, merda, se gli altri ci vedessero così? Cerco di divincolarmi ma sembra impossibile.

"Cazzo Soleil, sta' ferma con questo culo se non vuoi che ti scopi di nuovo" sento dire dalla sua voce rauca. È sveglio. Ora cosa faccio? E perché solo a queste parole sento le mie gambe fremere?

"Non volevo svegliarti" dico, ancora girata di schiena con lui che mi tiene stretta con il suo braccio destro tatuato.

"Un po' impossibile se ti muovi in quel modo" mi dice, questa volta facendo lui scontrare il suo bacino con il mio sedere. Lo sento, duro ed eccitato, proprio come ieri sera ed il calore si impossessa di nuovo di tutto il mio corpo.

"Credo... dovremmo scendere" provo a dirgli, non sapevo neanche esattamente che ore siano.

"Io credo proprio di no..." mi risponde. Poi in una presa ferrea mi prende e mi volta verso di lui.

Siamo viso contro viso e se fino ad ora pensavo di aver visto in Justin tutta la bellezza possibile, beh, Justin appena sveglio lo è ancora di più: le sue labbra carnose sono ancora più gonfie, i suoi occhi sembrano di un celeste così puro, come se nessuno dei pensieri brutti fosse ancora affiorato alla sua mente, ed i suoi capelli sono ancora più scompigliati del solito.

"Se mi guardi così Sole, due sono le cose: o mi sciupi o ti scopo" dice in modo diretto, e quando mi vede arrossire gli scappa un sorriso.

"Sei uno stronzo" lo guardo intensamente.

"Ieri sera non mi sembrava fossi dello stesso pensiero". Si, lo ribadisco, è stronzo davvero.

"Evidentemente questa mattina si"

"Posso sempre farti cambiare idea" sussurra, tirandomi ancora di più contro di lui, pelle contro pelle. Beh, se questo è il tuo modo per farlo, fai pure.

Lentamente si avvicina alle mie labbra, le bacia, le succhia e ne fa ciò che vuole. Poi il bacio inizia a prendere una piega diversa, diventa più bramoso. So cosa vuole ed ho tutta l'intenzione di dargliela. Quando sono vicino a lui il mio cervello non è mai capace di ragionare lucidamente, l'ho capito bene, così decido di ascoltare ciò che mi dire ora e se dopo me ne pentirò non mi interessa. Mentre continua a baciarmi e far scontrare i nostri bacini, allungo la mia mano verso il suo pube. Lo afferro e a questo mio gesto lui sussulta. Non l'ho mai fatto e non so se ne sarò capace, ma voglio provare a dargli almeno un minimo del piacere che lui dà a me ogni volta.

"Soleil... non devi per forza" mi dice.

"Voglio farlo". Basta questa frase a farlo catapultare su di me con le sue labbra. Man mano che il nostro bacio diventa più veloce, inizio a muovere la mia mano lungo tutta la sua lunghezza.

Lui ansima, poi sposta la sua mano nella mia intimità ed inizia a toccarmi. Ci stuzzichiamo a vicenda ed alla stessa velocità, come a seguire un ritmo tutto nostro.

"Si, cazzo Soleil... si, così" mi dice e questa sua eccitazione mi dà il coraggio di continuare ad aumentare ancora di più la velocità dei miei movimenti.

Sento le mie gambe iniziare a tremare... con lui è sempre tutto amplificato.

"Justin, sto per arrivare" lo avviso e lui, contrariamente a quello che mi aspetto, rallenta.

Sun & Dark. Il sole oltre l'oscurità.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora