Sto andando con Jennifer a vedere la prima partita del campionato del mese di febbraio. Stiamo andando con la mia macchina in modo che io dopo possa tornare a casa mentre loro andranno a festeggiare. Jennifer e Nick hanno cercato di convincermi ma in questi giorni io e Justin non possiamo condividere la stessa aria perché altrimenti finisce che ci ammazziamo.
Quando arriviamo il cortile è pieno, come al solito. So che i ragazzi erano molto preoccupati per questa partita, da quel che ho capito è perché entrambe le squadre stanno in parità riguardo i punti dovuti alle vittorie, mentre questa gara segnerà chi andrà in vetta almeno per il momento.
"Questa mattina Nick era davvero intrattabile, spero vincano perché altrimenti non riuscirei a sopportarlo" si lamenta.
"Dai, è normale che sia nervoso ma sicuro andrà tutto bene, sono fortissimi"
"Si, lo sono".
Entriamo in palestra e la visione è sempre la stessa: studenti ovunque, striscioni, grida, ma dei ragazzi neanche l'ombra, saranno dentro gli spogliatoi. Una mano alzata cerca di attirare la nostra attenzione: è Madison, quindi la raggiungiamo.
"Finalmente siete arrivate, avevo paura di restare sola tra questi scapestrati che urlano" dice e noi ridiamo.
"Tranquilla, è tutto normale qui" cerco di tranquillizzarla.
"Beh, aspetta che inizino a giocare e sentirai le vere urla" interviene Jennifer.
"Ehi ma dai, sto cercando di tranquillizzarla. Darle il tempo di abituarsi a tutto questo..." quasi non mi viene la parola per descriverlo "...chiasso" dico semplicemente, anche se forse avrei detto più 'circo'.
Dopo circa 10 minuti, il cronista dà il via all'inizio della partita, accompagnando l'entrata dei giocatori in campo. Lo guardo di Justin è scuro, freddo ma carico di desiderio della vittoria. Anche quello di Nick è duro e guarda attentamente l'entrata dei giocatori dell'altra squadra. Simon, invece, risulta ancora una volta il più calmo tra tutti e come lui anche David, ma riguardo quest'ultimo so bene che sia solo una facciata.
Successivamente entrano le cheerleader, ovviamente con Selena in prima fila a sbattere il suo culo a destra e manca.
"Ragazze ma chi è quella?" Indica con il campo proprio lei.
"Avrei molti modi per descrivertela" affermo ma senza usarne nessuno di quelli che mi passa per la testa.
"Stronza, troia, la cozza di Justin, o anche ex scopamica di Justin, straricca e... stronza l'ho già detto?". A quanto pare Jennifer non era della mia stessa opinione sul silenzio ed ha dato voce a tutti gli aggettivi che avevo pensato anch'io.
"Okay, avrei dovuto immaginarlo dal modo in cui si muove". Eh già Madison.
I ragazzi si mettono in posizione e l'arbitro dà il fischio di inizio.
Che la guerra per il primo posto abbia inizio.
Durante il primo tempo nessuna delle due squadre riesce a segnare e più volte è stata sfiorata la rissa.
"Jennifer perché mi sembra che tra Justin ed il capitano dell'altra squadra ci sia un odio profondo?" Chiedo.
"Perché è proprio così" e me lo dici solo adesso?
"Perché?" Chiede Madison. Avrei voluto chiederlo anche io, quindi ascolto attentamente la risposta di Jen.
"Perché la loro guerra ha avuto inizio da piccoli: sono sempre stati i più forti a calcio, come se avessero una qualità speciale, ma si sa, no? È solo uno che deve eccellere. Erano nella stessa squadra, Andrew, sarebbe l'altro capitano, è riuscito a diventarlo perché per un periodo Justin ha smesso di giocare. Non è stato giusto e Justin non è mai riuscito a perdonare questa cosa, inoltre, ad oggi sono sempre loro a lottare per essere il capocannoniere della stagione. Quindi ecco qui, ecco spiegato il perché tanto odio e perché questa partita è così importante" confessa.
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Sun & Dark. Il sole oltre l'oscurità.
Fiksi PenggemarCosa succede quando un sole che ha finito la sua luce incontra ciò che è sempre stato buio? Riuscirà ad illuminarlo o perderà lui stesso la sua luce per sempre? Lei, Soleil Moore, 20 anni. Capelli biondi, occhi verdi e quei lineamenti che emanano ar...