CAPITOLO 9

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Ci sediamo al tavolo del bar, mi trovo al centro tra Jennifer e Nick, vicino a Jen c'è ovviamente David, difronte a me c'è Justin e poi Simon. Fortunatamente ho portato il mio giacchetto di pelle, ormai siamo a novembre ed anche se il tempo è sempre buono, tira un po' di venticello.

Si avvicina la cameriera, capelli neri legati in una coda ed una divisa fatta da gonnellina arancione e camicia bianca. Così come arriva al tavolo punta Justin, se lo sta mangiando con gli occhi e lui le rivolge il suo sguardo da predatore, ne rimane talmente incantata che si dimentica di noi.
Beh ragazzi, mi dispiace interrompere le vostre effusioni ma io devo mangiare.

"Senti, io ti lascerei ad ammirarlo molto volentieri però facciamo che prima prendi i nostri ordini e poi te lo finisci di scopare con gli occhi?" chi ha parlato? Gli altri, compreso Justin, ridono e mi guardano. Merda, ditemi che non l'ho detto ad alta voce. Volevo interromperli ma non così.

La cameriera arrossita afferma "oh, ehm, ditemi cosa vi porto". Che c'è, adesso fa la timida?

"A me un frappé con nutella e panna" ordina Justin

"A me un waffle con caramello" dice Simon

"A me un frozen yogurt cioccolato bianco ed amarena" risponde gentile Jennifer

"A me un frappé a fragola" rilancia Nick

"A me una crêpes a nutella" dice David

"A me, invece, porti dei pancake nutella, cioccolato bianco e fragole, mentre da bere un frappé a cioccolato" dico io.

La cameriera va via con i nostri ordini e trovo tutti che mi guardano.

"Ma quanto cazzo mangi Sole?" mi chiede Nick.

"Ehm, ho fame, non mangio dall'ora di pranzo" mi giustifico

"Ma sono solo due ore" risponde David, io alzo le spalle e tutti ridono.

Ma a che ragazze sono abituate? Quelle tutte insalata e cibi dietetici? Beh, Dio mi ha dato il dono del gusto ed ho deciso di sfruttarlo per bene.

Dopo pochi minuti arrivano gli ordini, ovviamente lo da prima a Justin e lui la ringrazia con una occhiata prolungata sulle sue gambe. Che sfrontato. È incredibile come per quanto io ci pensi non riesca a trovare aggettivi gentili per descriverlo.

Mentre mangiamo, parliamo del più e del meno.

"Soleil, sei qui da ottobre ma ancora non sei venuta a nessuna festa, come mai?" mi chiede David.

"Feste? Che feste?" chiedo incuriosita.

"Tesoro, siamo a Santa Barbara e nella nostra scuola ci sono tutti studenti ricchi, non pensi organizzino almeno una festa a sera?" sempre David

"Ah, in realtà non lo sapevo" rispondo. Jennifer non me ne aveva parlato, forse non va neanche lei.

"Magari potreste venire alla festa di sabato tu e Jennifer" ecco dove volevi arrivare mio caro David.

"Mia sorella a quelle feste del genere? Assolutamente no" ribadisce Nick.

"Ma perché? Abbiamo la stessa età Nick, se voglio, posso" ribatte Jennifer.

"Ok David, inizia a scappare perché ti ammazzo" risponde Nick confermando la mia ipotesi sul fatto che Jennifer non vada a queste feste.

"Perché non dovremmo venire?" chiedo incuriosita e risponde, ovviamente, l'ultima persona che dovrebbe: Justin.

Sun & Dark. Il sole oltre l'oscurità.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora