65⭐ - @Beatrixheart96

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Lista 65

IL RIFUGIO DEI RICORDI Beatrixheart96

"Una volta nel bosco percorri ottanta passi in avanti lasciando che il coraggio investa; gira poi attorno alla grande quercia, finché non ti sentirai girare la testa

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"Una volta nel bosco percorri ottanta passi in avanti lasciando che il coraggio investa; gira poi attorno alla grande quercia, finché non ti sentirai girare la testa. Una volta ripreso il controllo percorri altri venti passi oltre il ponte, facendo attenzione che su di te non si posi l'occhio del malvagio Conte. Continua sempre dritto senza paura perché, una volta arrivati al rifugio, per i tirapiedi del nemico sarà assai vita dura."

La banale filastrocca venne canticchiata e pronunciata più volte dalle labbra di un giovane uomo, in procinto di attraversare il vasto bosco con nient'altro che il suono dei propri passi a calpestare le foglie cadute sul sentiero. Jay era il suo nome, e la filastrocca era stata creata da lui quando era bambino per ricordarsi la via in una precisa locazione, senza la preoccupazione di perdersi nel bosco.

Le fronde degli alberi erano talmente in alto da sembrare che potessero sfiorare il cielo, sfumandone l'azzurro con il verdastro fogliame; la loro ombra, combinata all'umidità trattenuta nel terreno per via di una pioggia ormai passata, ricopriva il percorso boschivo lasciando un temperamento leggermente freddo. In completo contrasto con la cocente stagione Estiva.

Una volta percorsi tutti i passaggi Jay si ritrovò davanti a uno spiazzo. Sul terreno, vari rametti e segni di segatura, in un miscuglio di colore, sembravano aver dato vita a un rotondo tappeto color castagnino; completamente pulito, senza rovi o cespugli nel suo mezzo. Gli alberi, con la loro maestosità, erano posizionati in modo da accerchiare quel pezzo di terra circolare rendendo il posto un unico punto isolato in mezzo a tutto il resto del bosco.

In mezzo allo spiazzo v'era il pezzo forte di quella piccola meraviglia naturale, non che l'ultima linea di difesa dal potente Conte Malvagio; una costruzione in legno simile a una casetta, composta da tronchi di svariate lunghezze e dimensioni, rialzata da terra da un'impalcatura, anch'essa di legno, per tenere lontane le bestie notturne.

L'unico modo per accedere al vecchio rifugio era una scala, dall'imprecisa geometria dettata dalla costruzione sbilenca del corrimano.

Con sorriso nostalgico Jay osservò la vecchia costruzione del rifugio, notando come quest'ultimo fosse stato ormai, negli anni, ricoperto dal muschio e da alcune ragnatele negli angoli.

Equipaggiato con uno zaino arancione e degli abiti in jeans, indossati per la fretta di raggiungere il posto e contrastare il freddo boschivo, il giovane uomo fece alcuni passi verso la scala.

Ogni gradino scricchiolò alla pressione del suo peso e il corrimano non fece altro che traballare per tutta la sua salita, lasciandogli il flebile timore che il tutto avrebbe potuto cedere da un momento all'altro.

Ma così non fu.

Una volta arrivato in cima alle scale controllò l'interno dalla finestrella, vicino alla porta; dallo spiovente tetto umidiccio i raggi del sole filtravano attraverso gli spiragli e i buchi del legno consunto, illuminando così il ristretto spazio dell'interno della casetta.

Sfida di Scrittura Creativa 2.0 (APERTA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora