65 - @LaHazelDiTurno

42 7 3
                                    

Lista 65

LA CASA DEI DESIDERI di LaHazelDiTurno

Venni svegliato dell'ennesima lite dei miei genitori; non ne potevo più!

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Venni svegliato dell'ennesima lite dei miei genitori; non ne potevo più!

Ogni giorno era sempre la stessa storia...Quanto avrei voluto tornare a quando i miei si amavano e non facevano finta.

Non capivo perché gli adulti facessero le cose sempre così difficili, se non si ama più qualcuno che senso ha restarci insieme? Nessuno, almeno che non si sia dei masochisti...

Come al solito mi svegliai di controvoglia. Sfortunatamente la scuola era finita: le liti di mamma e papà non mi facevano neanche godere le vacanze!

Quel giorno stavano davvero esagerando, decisi di uscire da camera mia per capire di cosa stessero parlando. Sgusciai fuori dalle coperte rosse (il mio colore preferito) e aprii la porta.

《COME HAI POTUTO TRADIRMI! TI RICORDI CHE HAI UN FIGLIO? COSA PENSERÀ LUKE》mia madre, una donna dai capelli biondi, era sul punto di scoppiare a piangere mentre gridava contro mio padre; il quale alzò gli occhi nocciola al cielo:《NON POSSO PIÙ FAR FINTA DI NIENTE! ALAISA È INCINTA! TRA POCO AVRÒ UN FIGLIO DA UNA DONNA MOLTO PIÙ GIOVANE E BELLA DI TE!》a quelle parole mi crollò il mondo addosso. Sentivo le lacrime solcarmi il viso mentre mio padre usciva di casa sbattendo la porta e mia madre si accasciava sul pavimento di piastrelle.

Corsi giù dalle scale a chiocciola e la abbracciai:《Tranquilla mamma, ci sono io con te...》mia madre mi sorrise debolmente e mi strinse a se.

.

Era passata ormai qualche settima da quando mio padre se n'era andato.

Ogni mattina mi guardavo allo specchio quasi disgustato dell'immagine che vedevo: gli somigliavo troppo...

Stavo salendo sul pulmino del campeggio. L'idea di lasciare mia madre da sola mi spezzava il cuore, ma era stata lei a convincermi che era la cosa giusta. La salutai un'ultima volta, poi il pulmino partì.

Dopo aver montato le tende ci riunimmo intorno al falò per raccontarci delle storie. Una mi rimase più impressa delle altre: si narrava che nella foresta si trovasse una casa (la "Casa dei desideri") e che ogni desiderio venisse avverato una volta entrati al suo interno. In quel momento un'idea mi balenò nella mente: avrei trovato quella casa.

Quando tutti andarono a dormire uscii dalla mia tenda con lo zaino, ovviamente rosso, in spalla.

Camminai per dei chilometri, forse, fino a che non raggiunsi un radura. Al centro di essa si ergeva una piccola casa sull'albero. Rimasi ad osservarla, poi decisi di entrare.

Salii le scale di legno e aprii la porta cigolante. Qualunque persona normale avrebbe pensato "Okay, questo posto è inquietante...credo che me ne andrò!", ma io no...io non ero una persona normale e decisi di entrare.

L'ambiente era abbastanza piccolo e umido.

Al centro della sala principale si trovava un calderone dove ardeva un fuoco con accanto un tavolino. Sul tavolino erano appoggiati una penna bick nera e un block notes; lo presi come un invito a scrivere il mio desiderio. Mi avvicinai al tavolino, ma qualcosa in quella casa cominciò ad insospettirmi. Nel secondo in cui presi la penna in mano un folata gelida mi colpii in pieno volto. Ma a me non importava: cominciai a scrivere in fretta e furia. Mi sentivo osservato e qualcosa nel mio cervello mi diceva che non era una cosa positiva.

Ad un certo punto sentii un urlo straziante, sembrava la voce di mia madre.

Lasciai la frase a metà, fidandomi del mio istinto di sopravvivenza, e mi precipitai fuori da quella casa.

Forse avrei dovuto prendere il bigliettino e portarlo con me, ma, preso dalla paura, lo lasciai lì.

Se non lo avessi mai fatto probabilmente i miei genitori sarebbero ancora in vita...

E tutto perché volevo fossimo di nuovo felici, insieme: come una famiglia.

È vero quello che dicono: bisogna stare attenti a ciò che si desidera...

Sfida di Scrittura Creativa 2.0 (APERTA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora