71s - @MariaPalmalazzarino

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Lista Smart 71

TUTTI E TRE di MariaPalmalazzarino

Erano davanti al televisore, il vecchio bilioso e il tenero fanciullo

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Erano davanti al televisore, il vecchio bilioso e il tenero fanciullo.

Il vecchio temeva che le notizie del telegiornale fossero troppo crude per il fanciullo "Brigida, Brigida", ogni canale del televisore non faceva altro che gridare istericamente questo nome.

Tre bambini. Uccisi dal padre. Tutti e tre.

Perciò il vecchio abbassò il volume del televisore in modo che il bambino potesse vedere solo le immagini: c'era un agente della polizia che si avvicinava alla madre, si potevano vedere ma non sentire le urla di disperazione della donna. Non si sentivano quelle urla, ma si vedevano.

Il vecchio provò a distrarre il fanciullo da quello spettacolo.

Nino? Sussurrò dopo aver sputato via il catarro con la sua perenne tosse " Nino ti ho mai raccontato della guerra in Africa"? Si il fanciullo aveva sentito tanti racconti, per tanti anni, ma sapeva che era inutile protestare, il nonno gli avrebbe raccontato per la millesima volta le sue gesta in Africa.

"Qualcosa mi hai raccontato nonno, si a volte lo hai fatto".

Il vecchio guardò la carta da parati beige, ma quello che vedeva in effetti era un immenso deserto coronato da dune, poi riprese il sempre rancoroso racconto:

"Gli inglesi, maledetti, avevano un sacco di blindati, le nostre a confronto erano scatolette di tonno, così erano i nostri carri-armati e allora per colmare lo svantaggio ci spogliavamo nudi come vermi e così mimetizzati correvamo lungo le dune, era uguale il colore del nostro corpo a quello delle dune; avevamo inventato delle specie di molotov ante litteram, ci avvicinavamo al blindato e buttavamo la bottiglia incendiaria proprio dentro la torretta, facevamo dei bei botti e tanti arrosti".

Nino annuì come se fosse la prima volta che sentisse quella storia ma i suoi occhi erano fissi sul televisore, su quella madre che con un braccio ripiegato sul volto cercava di nascondere alle telecamere le sue urla di dolore.

Il nonno imperversava con le sue chiacchiere mentre il sonoro del televisore continuava ad essere muto.

"Era il nostro impero la in Africa, lo sai che noi italiani abbiamo avuto il nostro impero e che Vittorio Emanuele III era imperatore? Come una volta al tempo di Scipione. Nino voltò il suo viso bruno e furbesco verso il nonno e domandò: "è da lì che veniva mia nonna, vero? Tu mi hai sempre parlato dei blindati inglese ma mai di mia nonna, mio padre mi ha raccontato del forno di pietra e di come cuocessero il pane li in Africa quando lui era piccolo. Come era mia nonna? Come si chiamava?

D'improvviso arrivò una folata di vento, una finestra si spalancò e la luce coronata da un pulviscolo dorato si stese sul volto del nonno, era giovane il nonno e in quel volto pieno di desiderio ed entusiasmo splendeva tutta la sua giovinezza: " Aicha si chiamava, ed era di buona famiglia non come quelle spose cirenaiche che si aggrappavano ai soldati italiani, lei. mi seguì nonostante l'opposizione dei suoi familiari, era bella tua nonna, veramente bella, abbiamo avuto quattro figli insieme, tuo padre e gli altri tuoi zii, ma c'era pure una ragazza, bella come la luna, si sposò ad appena quattordici anni, la si usava così".

Poi perdemmo la guerra: in una grande battaglia fummo sconfitti. Laggiù ad El Alamein. Io finii in un campo di prigionia e ci misi tre anni per ritornare da Aicha. Ma non potevo restare fui rimpatriato però portai con me tuo padre e i suoi fratelli.

Quando salimmo sulla nave per il rimpatrio io tenevo d'occhio i bambini ma soprattutto mi sbracciavo per salutare Aicha, le avevo giurato e spergiurato che presto sarebbe venuta pure lei in Italia bastava che si battezzasse nella fede cattolica. Aveva accettato.

E mi sbracciavo per salutare lei che stava sul molo. Ma lei non salutò né me né i bambini, aveva il braccio ripiegato sul volto a nascondere il volto e il pianto e per tutto il tempo che potei vederla mai mi salutò ma rimase lì con il viso coperto dal braccio ripiegato mentre io conducevo via tutti e tre i miei figli. Tutti e tre.

Il pulviscolo dorato sparì d'un tratto e al posto del giovane entusiasta ricomparì il vecchio bilioso " ci sarà un inferno per papa Pio XII lui impedì ad Aicha di venire in Italia".

Il televisore con il suo ronzio tratteneva il volume e la accanto agli agenti la signora Brigida teneva il viso nascosto dal braccio ripiegato e mai lo spostò. 

Sfida di Scrittura Creativa 2.0 (APERTA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora