Ogni lista avrà tre partecipanti, che avranno due settimane (ampliabili in caso di necessità) per scrivere una one-shot di massimo 2000 parole basandosi su di un'immagine. I racconti saranno poi letti da giudici del Team che decreteranno il vincitor...
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In una calda giornata di primavera, un ragazzo di nome Luca si divertiva a giocare a calcio nelle stradine della sua cittadina. La palla rotolava tra i ciottoli, mentre lui dribblava con agilità, sorriso contagioso stampato sul volto. La sua statura minuta non lo fermava; anzi, era proprio la sua vivacità a renderlo speciale. Purtroppo, la tranquillità del suo gioco non durò a lungo. Un gruppo di ragazzini, attirato dalla sua spensieratezza, si avvicinò con occhi maliziosi.
Inizialmente si limitarono a prenderlo in giro, lanciando commenti sarcastici sulla sua altezza. Ma ben presto, la situazione degenerò. La risata si trasformò in scherni pesanti, e poco dopo i bulli iniziarono a spingerlo e a picchiarlo, riportando in lui non solo delle ferite fisiche, ma anche un profondo dolore emotivo. Luca, con il cuore in tumulto e gli occhi lucidi, cercò di difendersi, ma ogni tentativo sembrava vano.
Quando finalmente riuscì a divincolarsi dalle loro grinfie, corse via, senza una meta precisa, fino a che i suoi passi non lo portarono verso la foresta che si trovava alla periferia della cittadina. Qui, tra gli alberi frondosi e il profumo di terra umida, si trovava il "fiume del silenzio", un luogo che suo padre gli aveva mostrato da piccolo. Era un posto magico, dove il rumore dell'acqua che scorreva sembrava assorbire i pensieri tristi, portandoli via.
Seduto lungo la riva, Luca chiuse gli occhi e si lasciò cullare dal suono dell'acqua. Fu in quel momento che notò un ragazzo, apparentemente della sua età, seduto un po' più in là, intento a lanciare sassi nel fiume. Con un sorriso timido, il nuovo venuto si avvicinò, e i due iniziarono a parlare. Si chiamava Marco, e anche lui aveva bisogno di un posto dove rifugiarsi.
Quella conversazione si trasformò in un legame profondo. Condivisero storie, sogni e speranze, trovando conforto l'uno nell'altro. In un mondo che a volte sembrava ostile, l'amicizia tra Luca e Marco divenne una luce. Con il passare dei giorni, il fiume del silenzio si riempì non solo del suono dell'acqua, ma anche delle risate e delle parole di due nuove anime che, insieme, affrontavano il mondo.
