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Helen Pov

Entrai nell'agenzia di Isabel e Genny per consegnare il supporto che mi avevano chiesto. Non sapendo se fossero in ufficio o meno, lo chiesi ad Abbie. Che non essendo abituata a vedermi con la tuta da lavoro e cappellino. Non mi aveva riconosciuto subito.

A:"che figura di merda"
H:"si magari se io non mi fossi presentata come un animale ahahah"
A:"scusa!"
Is:"che succede qui?"
H:"non mi ha riconosciuto"
G:"fosse la prima ahahah"
H:"non mi sono cambiata perché devo tornare al lavoro"
A:"scusa"
H:"si?"
A:"tu crei supporti, ma come si creano? Cioè, che lavoro c'è dietro?"
H:"ce n'è tanto, specialmente quando il mio laboratorio si occupa anche dei costumi di Allmight e Nana Shimura"
A:"crei tu il suo costume?!"
H:"oh no, cioè, non solo io ecco"
A:"oddio, vorrei vedere come viene creato"
G:"perché non vai con lei?"
A:"eh? Posso?"
H:"non vedo perché no, poi lo racconti ai bambini...ciò che costruiamo, non quello che vedi, per favore"
A:"ma quello che vedrò sarà ciò che costruite, no?"
H:"anche, ma tu parla solo di ciò che costruiamo"

Mi seguì fino al furgoncino senza fare domande e forse era meglio così. Io ero abituata a ciò che vedevo e sentivo in quel laboratorio. Già portarci Izuku era un azzardo, figuriamoci una persona che non aveva la minima idea di ciò che potesse accadere la dentro.

A:"Helen posso farti una domanda?"
H:"LEVATI DALLE...oh sì certo, chiedi pure"
A:"lavori ai supporti o sei un Hero?"
H:"entrambe le cose, anche se prima di tutto lavoro con i supporti"
A:"sei un'ottima Hero, in tv il giorno del terremoto, perché..."
H:"perché io lavoro come Hero solo per stretta necessità o se l'incarico riguarda salvare bambini, come Eri"
A:"ma perché limitarti in quella maniera?"
H:"non c'è un perché, sognavo di salvare bambini e non ho passato l'esame d'ammissione allo yuei"
A:"no?"
H:"difficile usare il mio quirk sui robot, così mi sono iscritta a quello di supporto, poi diventata adulta ho fatto un corso e ho preso la licenza, tutto qui"
A:"continuo a non capirti"
H:"nemmeno Izuku ci riesce, siamo arrivati"

Mi seguì attraverso i corridoi infiniti che portavano al laboratorio, la mia speranza era che almeno i miei colleghi mantenessero un po' di dignità, bello sperare, peccato che dal laboratorio arrivasse la voce di Toshi.
Aperta la porta trovai Dave tenuto a testa in giù proprio da Toshinori Yagi.
Non volevo nemmeno sapere come fossero arrivati a quella posizione.
Hatsume dormiva sotto al tavolo mentre Toga ignorava la scena.

A:"è...quello è Allmight?!"
T:"oh ciao Helen! Senti questa, Dave non ha finito il mio costume"
H:"se magari lo lasciassi andare"
T:"se lo finisce"
H:"se lo lasci andare"
Dave:"LO FINISCO MA METTIMI GIÙ!"
T:"promesso?"
H:"Toshi"
T:"ok ok"

Finalmente il povero Dave venne rimesso con i piedi per terra. Abbie aveva lo sguardo di una che non credeva a ciò che aveva appena visto. Peccato che queste scene capitassero più spesso di quanto si voleva ammettere. Decisi, per la sua sanità mentale, di portarla nello spazio dove ci occupavamo dei costumi. Su un manichino si trovava ancora uno di Nana in completa lavorazione.

A:"quello..."
H:"si è di Nana, ci stiamo lavorando"
A:"come fate a costruirlo? Cioè, i materiali.."
H:"sono i migliori sulla piazza, non è solo stoffa se è quello che chiedi, nemmeno il mantello lo è"
A:"e poi, cioè, come fate a sapere che sopporterà ciò.."
H:"per quello ci sono i test, che però non vengono effettuati in questa stanza"
T:"Helen senti"
H:"Dave ti sta finendo il costume?"
T:"no c'è tua madre di là, dice che è urgente e che tuo padre...per quello ha usato una brutta parola che non posso ripetere"
H:"ok va bene, puoi rimanere tu con Abbie? Non toccare nulla"
T:"d'accordo, ma cosa li posso raccontare?"
H:"di Nana, tu la conosci da prima di noi"

Tornai nella stanza dedicata ai supporti, mamma era sulla porta e già dall'espressione avevo capito che papà ne aveva combinata una delle sue e sicuramente era qualcosa di grosso visto che era venuta al laboratorio per dirmelo.

H:"cosa ha combinato?"
Midnight:"apparte essere scappato dall'ospedale?"
H:"mh, non è la prima volta, che altro?"
Midnight:"vuole invitare te, Izuku e Eri a cena, vuole che ci sia anche Abbie"
H:"anche Abbie?"
Midnight:"gli sembra brutto escluderla, sai com'è fatto"
H:"e tu sei così accigliata per questo?"
Midnight:"no, mi ha chiamato nonna! Ho quarantacinque anni! Mica sono così vecchia da essere chiamata così!"
H:"ok, quand'è la cena?"
Midnight:"stasera"
H:"d'accordo, lo dirò ad Izuku e anche ad Abbie, a stasera"
Midnight:"posso..."
H:"no, non puoi addormentarlo"
Midnight:"peccato"

Tornai da Abbie e per quanto non fosse convinta; alla fine accettò l'invito dei miei genitori. Quella sera quindi, Izuku ed Eri vennero a prenderci direttamente al laboratorio. Neppure lui sembrava convintissimo dell'idea avuta da papà, ma entrambi sapevamo che era inutile lamentarsi, non ci avrebbe lasciato scelta.

H:"siamo arrivati"
Eri:"ma quella casa è enorme!"
A:"sono d'accordo con eri, davvero vivevi qui?"
D:"oh sì"
A:"i tuoi genitori sono Hero?"
H:"Loud Cloud e Midnight, tu che dici?"
A:"Midnight? Ma non è l'hero vietata ai minori?"
H:"bella la vita vero? Tuo padre è famoso perché è un coglione, tua madre perché è un Hero vietata ai minori"
Eri:"cosa vuole dire?"
A:"lo capirai da grande"

Neanche il tempo di suonare il campanello che la porta si spalancò.
Papà "indossava" solo una nuvola, con un movimento fulmineo tutti e tre coprimmo gli occhi ad Eri. Potevano passare anni, ma le vecchie brutte abitudini non cambiavano mai. Entrati a casa si poteva sentire il profumo di un'ottima cena.

Midnight:"non dico nulla"
A:"com'è che si dice Eri? grazie per l'invito"
Eri:"giusto, grazie per l'invito"

Fine capitolo 9
Al prossimo capitolo~

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