12.

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Abbie Pov

Tenere tranquilli i bambini fu un impresa quasi impossibile, si incuriosivano di qualsiasi vetrina che poteva interessare loro, compresi i negozi di giocattoli. Fu proprio in una delle loro "fughe" che entrarono in un negozio di vestiti per bambini e mentre Hana e Tenko guardavano delle magliette; Eri guardava una borsa a forma di mela. O almeno, la guardava e poi guardava Helen. La voleva, ma non voleva chiedere.

Hana:"Abbie"
A:"si?"
Hana:"Eri è strana"
A:"strana? Perché?"
Hana:"perché non chiede mai nulla"
A:"e per questo è strana?"
Hana:"ha l'età di Tenko e lui chiede sempre qualcosa, Eri invece guarda e basta, tantissimi vestiti glieli abbiamo mostrati noi"
A:"non ha scelto nulla da sola?"
Tenko:"no, glieli abbiamo mostrati e ha detto "questo si" e basta"
A:"se volete ci parlo io"
Hana:"no, magari poi se la prende"
Tenko:"magari non li piace essere viziata"
Hana:"mmh...forse, però non è giusto che non compri le cose che veramente li piacciono no?"
A:"a quanto pare quella borsa gli piace proprio"
Tenko:"gliela compriamo? Gli facciamo una sorpresa?"
A:"è una buona idea Tenko"
Nana:"voi tre avete finito di confabulare?"
H:"abbiamo comprato tutto qui"
A:"ehm, voglio comprare qualcosa a Tenko e Hana, voi uscite, noi arriviamo"
H:"d'accordo, Eri vuoi rimanere qui?"
Hana:"Eri può venire con voi"
Nana:"d'accordo, Eri andiamo, volete il gelato?"

Eri seguì Helen e Nana di malavoglia, sapevo che voleva rimanere con noi. Ma non volevo che scoprisse così la sorpresa che io e i bambini volevamo farli. Presi la borsa che aveva scelto e la pagai. Poi mano nella mano con Hana e Tenko raggiungemmo le altre alla gelateria del centro commerciale.

H:"avete fatto in fretta"
Tenko:"avevamo già scelto"
Hana:"vero"

Mangiato il gelato portai i bambini all'area giochi, non sapevo fosse sorvegliata da adulti. Pagai affinché potessero starci un paio d'ore e tornai da Nana e Helen che erano ancora sedute al tavolo della gelateria. Le avevo quase raggiunge quando sentì una conversazione, che avrei preferito non sentire.

Nana:"nessun giudice lascerà la tutela legale ad Abbie?"
H:"No, grazie a sir, Izuku ha provato a parlarci, ma..."
Nana:"cazzo"
H:"io voglio lasciare libera scelta ad Eri, non voglio scegliere per lei, ma a quanto pare Sir ha scelto per tutti"
Nana:"e Abbie lo sa?"
H:"no"
Nana:"Sir dovrebbe imparare a farsi i cazzi suo, però... Penso che la cosa giusta sia che Eri rimanga con voi"
H:"con noi?"
Nana:"si, primo perché avete più stabilità, secondo, perché c'è sir che non lascerebbe in pace Abbie"

Tornai sui miei passi e mi misi su una panchina a guardare i bambini giocare. La conversazione tra Helen e Nana mi ronzava ancora nelle orecchie. La colpa di tutto ciò non era loro ma di Sir. Non mi avrebbe mai lasciato in pace, piuttosto che vedermi con Eri preferirebbe vedermi morta. Guardavo Tenko, Hana ed Eri giocare, si rincorrevano oppure giocavano con una palla. Appena mi videro salutarono con le loro manine sporche di pennarello.

??:"STATE TUTTI FERMI!"
A:"eh?"

Cinque uomini con dei passa montagna entrarono nel centro commerciale. Erano tutti armati. Mi alzai dalla panchina per raggiungere i bambini. Anche correndo fui raggiunta da uno di loro e colpita alla tempia con il calcio della pistola. Il dolore si propagò per tutta la testa. Cadere a terra cercando non farmi ancora più male fu praticamente impossibile. Dovevo raggiungerli, anche a costo di strisciare. Fui presa a calci dallo stesso che mi aveva colpito. Voleva fermarmi.

Tenko:"ABBIE!"
Hana:"l-lasciala stare!"
Eri:"Non fateli del male!"
A:"s-state li"

Dalla mia posizione potevo vederli tutti e tre, stavano cercando di uscire dall'area giochi, per fortuna l'addetta non li lasciava uscire. Continuavano ad urlare. Uno degli uomini si stava avvicinando a loro. Dov'erano Helen e Nana? C'erano altri rapinatori? Dovevo alzarmi, dovevo proteggerli!
Hana, Tenko, Eri...

Rapinatore:"LI FACCIA STARE ZITTI!"
Rapinatore2:"dove sono gli altri?"
A:"l-lasciate in pace i bambini..."
Rapinatore3:"come? Hai ancora da parlare?"

Un altro calcio all'addome, un dolore al limite del sopportabile. Rotolai lontano dall'area giochi, dai bambini. Rialzarmi, dovevo rialzarmi, ma i miei muscoli non rispondevano. Ogni mio movimento era solo puro dolore.
L'ennesimo colpo datomi col calcio della pistola mi stava annebbiando la vista. Tentai un ultimo disperato tentativo di alzarmi, i bambini erano in pericolo. Non mi importava un cazzo di me o di cosa mi sarebbe capitato, ma loro, loro dovevano essere protetti. Anche se barcollante almeno mi ero rimessa in piedi.

Rapinatore2:"sparateli!"
Rapinatore4:"le zoccole sono du..."

Vennero avvolti tutti e cinque da delle nuvole verdognole. Di chi era? Che quirk era? Mi guardai intorno, non capivo, non riconoscevo nessuno.
Una mano sulla mia spalla mi fece sobbalzare. Guardai di chi fosse; era Nana. Lei era accanto a me, mi aveva raggiunto....

H:"A NANNA FIGLI....di buona donna"

Le nuvole scomparvero nel nulla così come erano comparse, ma tutti i rapinatori erano a terra. Il mio ultimo ricordo furono i tre bambini che mi correvano incontro. Quando riaprì gli occhi ero in una camera che non riconoscevo con il bip di un macchinario. Mi guardai intorno ma la testa faceva malissimo.

Nana:"ti sei svegliata"
A:"nana...i bambini?"
Tenko:"siamo qui"
Eri:"sei stata fortissima!"
A:"fortissima?...non mi sembra"
Hana:"invece si! Ti sei rialzata e mentre i rapinatori pensavano a te non si sono accorti dell'arrivo di mamma e di Helen!"
A:"mmh..."
Tenko:"sei stanca?"
A:"si"
Nana:"allora andiamo"
A:"posso parlare con Helen ed Eri?"
H:"eh?"
A:"per favore"
Nana:"d'accordo, ma poi riposa"

Avevo la bocca impastata. Nana, con Hana e Tenko uscirono dalla camera.
Non volevo dire realmente ciò che volevo dire. Ma Nana, Izuku ed Helen erano tormentati da Sir per causa mia. Avevano già fatto tanto per me. E non era giusto che per un mio capriccio continuasse a tartassarli. Le botte che avevo preso avevano fatto meno male di ciò che stavo per dire.

A:"Helen, ho origliato cosa avete detto tu e Nana"
H:"Abbie devi ignorare sir"
A:"no, non posso, ho riavuto la libertà, ho la possibilità di vedere Eri quando voglio."
Eri:"di che parla?"
A:"Sir non vi lascerà mai in pace finché io..."
H:"Abbie, deve..."
A:"Eri ha sei anni, quando sarà grande capirà"
Eri:"capire cosa? Non capisco"
A:"Eri, a te piace stare con Helen e Deku vero?"
Eri:"si, ma mi piace...non tornerai in prigione?!"
A:"no"
H:"Abbie cazzo! Non puoi dare davvero retta..."
A:"non gli sto dando retta! È la cosa migliore per tutti!"
H:"per tutti?! E ad Eri non pensi?!"
Eri:"perché urlate ora? Non capisco...potete non urlare?"
A:"scusa"
H:"Abbie..."
A:"tu ed Izuku potrete darli tutto ciò che io non posso darli, sir smetterà di intromettersi, Helen, è la cosa migliore"
H:"non è giusto che ti sacrifichi! Non per lui!"
Eri:"io...vivrò per sempre con Helen e Deku? È questo quello che vuoi dire?"
A:"si"

Non disse altro, uscì di corsa, seguita da Helen. Seduta sul letto guardai fuori dalla finestra cercando di non piangere. Inutilmente. Potevo vederla almeno. Nana rientrò senza Hana e Tenko. Senza dire nulla mi strinse in un abbraccio.

Fine capitolo 12
Al prossimo capitolo~

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