15.

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Helen Pov

H:"ragazzi come va con i connettori?"
Dave:"bene, li come va?"
Hatsume:"tutte le viti sono strette"
H:"anche i bulloni, ma a che serve questo supporto?"
Toga:"chiedilo a Dynamight"
H:"è un supporto che farà boom boom?"
Dave:"credo di sì"
H:"KABOOM mi piace"
Toga:"ad Isabel credo piacerà meno"
Hatsume:"piuttosto, con Eri come va?"
H:"direi abbastanza bene, si è divertita sulle giostre"
Dave:"l'avete portata perché ci voleva andare lei o perché ci volevi andare tu?"
H:"lei ha chiesto un parco divertimenti"
Toga:"Helen credi di potermi passare quel cacciavite"
H:"arrivo"

Quel giorno mi sembrava infinito, avevo iniziato a lavorare alle sette del mattina, era l'una e ancora non avevo pranzato, certo avevo fatto colazione e la mia seconda colazione e anche lo spuntino di metta mattina, ma non avevo ancora pranzato e il mio stomaco stava reclamando in maniera abbastanza sonora.

Dave:"sapete, quando sono venuto a lavorare qui pensavo di liberarmi di Toshi per qualche ora"
Toga:"poi scopri che condividerai il laboratorio con un altro buco nero"
Dave:"esatto"
H:"io almeno non butto giù porte"
Hatsume:"finiamo qui e andiamo a pranzare"
Toga:"sarebbe anche ora"
D:"Helen"
Eri:"ciao ciao"
H:"che ci fate qui voi due?"
D:"mi hanno chiamato, è urgente"
H:"ma oggi...non posso uscire prima Izuku"
D:"lo so, mi dispiace, se non fosse urgente non sarei venuto qui di corsa"
H:"d'accordo"
D:"scusa"
Eri:"voglio vedere Helen lavorare"
H:"va bene signorina, izuku sta attento"
D:"sono sempre attento, ti amo"
H:"anche io"

Ci scambiammo un bacio e lo guardai uscire dal laboratorio. In quel momento il mio stomaco si chiuse, non ero tranquilla, non lo ero mai quando aveva un incarico improvviso ed urgente. Tornai a lavorare con non poca fatica visto che a quanto pare i miei colleghi erano bambini poco cresciuti e che continuavano prendere per il culo.

Toga:"ti amo"
Hatsume:"anche io, baciami"
H:"avete finito?"
Dave:"Eri hai già mangiato?"
Eri:"si, De...Inko ci ha portato il pranzo"
Hatsume:"noi dobbiamo ancora pranzare, Helen?"
H:"no, voi mangiate"
Toga:"è preoccupata per il suo maritino"
Eri:"c'è anche tua moglie in quella missione"
Toga:"come?!"
Eri:"Deku ha parlato con Kacchan, Shoto, Uraraka e un altro Hero che non conosco, era vecchio"
H:"che..."
Dave:"vecchio? Con un costume giallo?"
Eri:"si, sembrava una banana"
H:"Gran Torino? Ma perché un team up del genere?"
Toga:"oh vabbè, se c'è lui non sono in pericolo, pranziamo"
Eri:"Helen, mangia anche tu"

Di rado per pranzare uscivamo dal laboratorio e quella volta non fu eccezione, seduti alle loro scrivanie si mangiavano ciò che avevano portato da casa. All'inizio volevo evitare di pranzare visto lo stomaco praticamente chiuso. Ma lo sguardo eloquente di Eri non mi lasciò decidere. Presi il cestino del pranzo e mangiai anche io.

Eri:"sei preoccupata per Deku?"
H:"un po', sai, è sempre stato un po' sconsiderato"
Eri:"cosa vuol dire?"
H:"che a volte fa pazzie che potrebbe evitare"
Eri:"oh e lo fa spesso?"
H:"già"
Eri:"ma come avete fatto a conoscermi"
Toga:"a scuola"
Eri:"davvero?"
Toga:"si"
H:"un giorno te lo racconterò Eri, ma ora devo tornare a lavorare"
Eri:"d'accordo, posso guardare?"
H:"certo"

Più che guardare si mise a provare i vari attrezzi che c'erano sulla mia scrivania e a chiedere i loro nomi. Anche se non mi dava fastidio era innegabile che rallentasse il mio lavoro. Intorno alle quindici ero ancora alle prese con un supporto per froppy quando il cellulare di Toga cominciò a squillare.

Toga:"Gran Torino? Da quando chiama me?"
Dave:"rispondi"
Toga:"pronto?....si, siamo ancora al laboratorio...si Helen è qui"
H:"io?"

Lo sguardo che mi lanciò Toga non mi piacque per nulla. Tutte le mie paure vennero a galla. Doveva essere successo qualcosa di grosso. Avevo mille domande che mi giravano per la testa ma dovetti aspettare che chiudesse la chiamata per fargliele.

H:"Himiko allora?! Cos'è successo?"
Toga:"Ochaco, Deku, Bakugo e Todoroki, sono tutti in ospedale"
Dave:"tutti e quattro?! Ma che cazzo di villain hanno affrontato?"
Eri:"ospedale? Sono feriti?"
Toga:"Genny ed Isabel sono già state informate, Helen dobbiamo andare anche noi"
H:"si! Eri vieni"
Eri:"si"

Non sapendo le condizioni di Izuku non potevo farla entrare in camera, ma, mi era impossibile anche lasciarla al laboratorio. Presa la macchina raggiungemmo l'ospedale in tempo record infrangendo chissà quante regole stradali. Con Gran Torino c'era Nana che sembrava altrettanto preoccupata.

H:"Nana? Che succede? Che ci fai qui?"
Nana:"ne parliamo dopo"
Is:"come...Helen! Come stanno?"
Gt:"sono feriti"
Nana:"si, Sorahiko, l'avevano capito altrimenti non sarebbero qui"
Gt:"Sono tutti fuori pericolo, ma sono malconci, compreso Toshinori"
G:"anche Toshi? Com'è possibile? Ha il..."
Nana:"quaranta nomu avrebbero ferito chiunque"
Toga:"quaranta cosa?! Ma non erano spariti tutti dalla morte di Afo?"
Gt:"abbiamo trovato un laboratorio"
G:"si ok, ma, chi li ha creati?"
Gt:"dovevamo scoprirlo, ma era una trappola e ci siamo cascati"
H:"i nomi sono stai catturati?"
Gt:"la gran parte si"
Nana:"parleremo di ste cose dopo, andate a trovarli piuttosto, Eri tu vieni con me? Andiamo alle macchinette"
Eri:"macchinette? Cosa sono?"
H:"sono magiche, se ci metti dentro le monetine ti danno le caramelle e la cioccolata"
Eri:"non ho monetine"
Nana:"ma io si, andiamo"

Ringraziai Nana e andai verso la camera di Izuku. Avevo paura delle condizioni in cui l'avrei trovato. Aprì la porta sbirciando all'interno, era lì seduto sul letto che guardava nella mia direzione; sta cosa sul momento mi fece prendere un colpo. Almeno, finché non realizzai che metà del suo viso era ricoperto da bende.

D:"vuoi stare lì all'infinito? Entra, ma evita di stritolarmi, ci ha già pensato il nomu"
H:"n-nomu ha faffo fanfa bua?"
K:"che cazzo è regredita?"
Is:"KATSUKI"

Venni travolta da Isabel e finì faccia a terra. Ci misi qualche secondo per rialzarmi e andare da Izuku. Stavo allagando la camera probabilmente ma non me ne importava nulla. Per quanto fosse malconcio, era vivo e questa era la cosa più importante.

K:"e non ha visto il livido sull'addome"
H:"livido? Addome? Izfufu?"
D:"te lo detto che un nomu ha tentato di stritolarmi, è stato comunque più delicato di te"
H:"ma è grosso?"
D:"no, ho solo una costola rotta, dov'è Eri?"
H:"MIDORIYA IZUKU FAMMI VEDERE QUEL LIVIDO"

Con non poca fatica riuscì ad abbassare il camice quel tanto che bastava per vedere un enorme ematoma viola che copriva gran parte dell'addome. Lo guardai in viso per poi guardare di nuovo il livido.

H:"è grosso"
D:"Helen sto bene"
H:"è grosso!"
K:"cosa è grosso?"
Is:"Kacchan!"
H:"mentisci! Avevi detto che non efa grande"

Scoppiai di nuovo a piangere e stavolta ci misi mezz'ora a calmarmi. E mi calmai solo perché Nana entrò con Eri per chiedermi se sarei tornata a casa quella sera. Decidemmo così che la bambina avrebbe dormito da lei mentre io sarei rimasta in ospedale con Izuku.

Fine capitolo 15
Al prossimo capitolo~

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