32.

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Abbie Pov

Era ancora una sensazione strana indossare un costume da Hero. Però mi piaceva. Quello che invece non riuscivo proprio a mandare giù era il fatto che Gran Torino mi aveva praticamente costretto a non andare in tirocinio da Isabel e Genny. Non conoscendo moltissimi Hero decisi di andare dall'unico che mi dava un po' di fiducia, cioè Loud Cloud. Anche se, ciò che scoprì lavorando con lui fu che era un bambinone come Toshi, la sua agenzia contava altri due Hero: Present mic, che a neuroni era identico a lui e Aizawa Shota, che almeno compensava la loro ignoranza.

Oboro:"non hai ancora trovato un nome da Hero?"
A:"no"
Mic:"ma devi trovarlo!"
Aizawa:"quanta fretta, lo troverà, se non oggi domani"

Ogni tanto veniva in agenzia anche Midnight, a quanto avevo capito avevano aperto l'agenzia in quattro. Anche se lei ormai ci veniva di rado, dovevo dedurre che probabilmente non voleva perdere neuroni in loro compagnia. Se non erano di pattuglia ricordavano i "bei vecchi tempi", quando, più che essere studenti o giovani Hero, sembravano più dei deficienti muniti di costume.

Aizawa:"Helen ti ha riparato il bastone?"
Oboro:"no! Dice che è occupata col costume di Abbie e col costume di Deku, mi sta bullizzando, preferisce lui a me"
Mic:"è suo marito, credo sia normale?"
Oboro:"io voglio Helen bambina, non questa adulta! Non mi cerca nemmeno più"
A:"io mi chiedo che scelte del cazzo devo aver fatto nella vita per essere finita qui"
Aizawa:"io me lo chiedo da trent'anni"
A:"da quant'è che li sopporta?!"
Aizawa:"trent'anni, da quando avevo quindici anni, ora ne ho quarantacinque, fa tu i conti"
Oboro:"che cattiveria!"
Mic:"non dovevi andare di pattuglia?"
Oboro:"me ne stavo dimenticando, andiamo Abbie?"
A:"si"

Finalmente un po' d'azione, almeno, ci speravo, con Allmight in circolazione il lavoro per gli altri Hero era diminuito drasticamente. E quel giorno non fu tanto diverso, ogni cinque minuti arriva la notizia di un nuovo salvataggio da parte sua, mentre io e Loud Cloud giravamo per le vie della città aiutando i bambini che si perdevano o i vecchi che dovevano attraversare la strada.

Oboro:"Senti, il tuo costume, quello che hai ora, cos'ha che non va?"
A:"vedi, quando mi trasformo in qualcuno, mi rimangono addosso i miei vestiti"
Oboro:"oooh in effetti è scomodo"
A:"Helen e Dave stanno cercando un materiale per creare il mio costume definitivo"
Oboro:"sono un rompipalle, come combatti ora?"
A:"lavoro qui da un me...uso i supporti di Helen, non ho grandi alternative"
Oboro:"ti piace essere un Hero?"
A:"si, anche se Allmight ruba un po' tutto il lavoro"
Oboro:"Nana e Gran Torino l'hanno allenato be...attenta!"

Si lanciò contro di me; finimmo a terra e nel punto in cui ci trovavamo atterrò un enorme macigno arrivato da chissà dove. Mi chiese tre volte se stessi bene nonostante gli rispondessi sempre che si, stavo bene. Ci rialzammo per capire da dove arrivasse quell'enorme pezzo di cemento, alzai lo sguardo per capire da che palazzo foase caduto quando lo vidi; un uomo sul bordo del cornicione.

A:"Loud!"
Oboro:"cos-cazzo"
A:"che vuole fare?"
Oboro:"allontana i civili!"
A:"si!"

Salì su una sua nuvola per salvare quel l'uomo. Mentre io a terra allontanavo i civili da quel palazzo. All'improvviso Oboro cominciò ad urlare e anche quell'uomo. Non capivo cosa dicessero ma altri macigni caddero vicino al primo. I civili allontanati cominciarono ad accalcarsi per curiosare, più cercavo di allontanarli più loro aumentavano.

A:"STATE LONTANI!"
Civile:"ma che succede?"
A:"Loud Cloud e un uomo stanno bevendo vino e mangiando sushi, CHE CAVOLO DI DOMANDA È?!"
Civile:"ma quei macigni li sta creando quell'uomo?"

Mi sembrava di impazzire; si avvicinavano e cominciavano a fare domande idiote. Gli avrei voluti prendere tutti a schiaffi, magari avrebbero capito che si dovevano allontanare. Due ore, e una crisi di nervi dopo, finalmente l'uomo scese dal tetto e venne arrestato. Quella sera a casa ero distrutta e non per colpa dei macigni o del lavoro in sé.

Nana:"povera la mia Abbie"
Hana:"ti abbiamo visto in TV!"
Tenko:"sembravi zio Bakugo"
A:"mi sembrava di impazzire"
Nana:"stasera la mamma si merita tante coccole voi che dite?"
Hana:"si!"
Tenko:"sono d'accordo! Se poi però ci dà un fratellino o una sorellina"
Nana:"aspetta almeno che diventi un Hero"
Hana:"ma lo è già"
A:"in futuro avrete un fratellino o una sorellina, dovete portare pazienza"

Avevano cominciato a chiederlo quando a maggio è nato Mamoru. Si erano innamorati di quel fagottino ed erano gelosi che Eri potesse averlo tutto per sé. Io e Nana però non ci sentivamo pronte ad averne uno, specialmente perché Nana non se la sentiva ad avere un'altra gravidanza e io ero impegnata con il corso da Hero.
Stavamo tergiversando; non è che non lo volessimo, semplicemente in quel momento ci era impossibile consigliare gli impegni con un neonato. Misi a letto Hana e Tenko e fu difficile farlo smettere di chiacchierare, ma alla fine si addormentarono e potei tornare da Nana.

A:"se impazzisco, sai perché"
Nana:"ahahah ok"
A:"Tenko e hana vogliono a tutti i costi un fratellino ahahah"
Nana:"prima o poi smetteranno...credo"
A:"non credo"
Nana:"lo vorrei ma stai studiando per diventare un Hero e una gravidanza, un neonato, non è il momento"
A:"lo so, magari tra un annetto..."
Nana:"bhe, il bambino, tra un annetto, ma magari...ora, si potrebbe fare altro"
A:"e quell'altro, comporta letto e..."

Mi voltai verso di lei che era già in intimo, non ci volle molto perché anche quello finì tra la camera da letto e il salotto, insieme ai vestiti che stavo indossando. I baci sempre più passionali, la sua pelle morbida a contatto con la mia e ogni singolo movimento che creava piacere puro.

A:"n-non hai idea di quanto ti ami"
Nana:"ami me? O ami il sesso?"
A:"magari entrambe le cose"
Nana:"magari anche per me sono entrambe le cose"
Fine capitolo 32
Al prossimo capitolo~

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