Nash è appena stato dimesso dall'ospedale e finalmente possiamo vedere come sta. Jack è al settimo cielo, ed anch'io lo sono. In pochissimo tempo Nash è diventato un amico fidatissimo. Adesso siamo tutti fuori al Memorial's Hospital in attesa. Intravedo una figura in lontananza sulla sedia a rotelle trascinata da un ragazzo. Focalizzo la mia attenzione e capisco che è lui. È Nash. Mi salgono le lacrime agli occhi, ma cerco di contenermi mentre Lisa scoppia in un pianto liberatorio. Gli andiamo incontro tutti euforici. Un boato di urla e fischi esplode. Corriamo ad abbracciarlo, ma solo dopo ci accorgiamo della sua espressione interrogativa. E quando si alza dalla sedia a rotelle i vari pezzi prendono forma di nuovo spiattellandomi la verità in faccia. L'amnesia persiste e Nash ovviamente non si ricorda di noi.
«Nash, amico, sono io» dice Cam piazzandosi davanti al ragazzo con gli occhi azzurri.
Nash si acciglia ancora visibilmente confuso.
«Sono Cam, Cameron. Questo nome non ti dice nulla?» chiede il moro con la voce rotta.
Me ne rendo conto anch'io. Sta per crollare.
«No, mi dispiace. Devi avermi confuso con qualcun altro» dice Nash.
Quasi non lo riconosco. La sua voce è statica, i suoi occhi hanno perso quella luminosità. Questa settimana in ospedale sembra averlo invecchiato di dieci anni. Ha delle profonde occhiaie e le guance sono scavate. Il tipico aspetto di un malato.
«Ragazzi, non riesce a ricordarsi di nessuno di voi, è come se avesse perso dieci anni della sua vita. Per questo ricorda solo noi familiari più stretti» spiega quello che credo si chiami Hayes, il fratello di Nash.
Guardo Jack. Ha la testa china e so che sta lottando contro il dolore. Mi avvicino e gli stringo la mani, giusto per fargli sapere che io ci sono e non vado da nessuna parte. Per tutta risposta Jack mi attira a lui e mi lascia un bacio tra i capelli.
Tutti tacciono. Guardandomi intorno riesco a vedere solo espressioni affrante. Questo è ciò che mi spinge a parlare.
«Ragazzi, lo sapevamo tutti che non si sarebbe ricordato di noi. Sono consapevole che adesso stiamo affrontando la situazione, ma perchè abbattersi in questo modo? Il dottore ha detto che potrebbe ricordare, quindi perchè non dargli una mano? Recuperate tutte le vecchie foto, i vecchi video e tutto ciò che può aiutarlo. E se proprio quest'amnesia durasse creeremo nuovi ricordi, nuove sensazioni. Ma per favore non perdete la speranza. Fatelo per Nash. E soprattutto per voi stessi» butto fuori tutto d'un fiato.
Mi sono stati tutti ad ascoltare ed è strano perchè non sono mai stata una leader o qualcosa del genere. Di solito non sono una gran trascinatrice di masse.
«I-io ho bisogno di andare a casa» balbetta Lisa.
La capisco, se succedesse qualcosa del genere a Jack non so cosa potrei fare. La prendo per la mano e la trascino fuori con me seguita da tutti gli altri. Nash sta parlando col fratello, probabilmente gli sta chiedendo spiegazioni. Mi scappa una lacrima, ma mi affretto a catturarla. Ci salutiamo tutti e ognuno prende la sua strada.
Sono in macchina con Jack e ci stiamo dirigendo verso casa mia. Non parliamo per tutto il tragitto, i nostri sguardi dicono abbastanza. Una volta davanti l'uscio inserisco la chiave nella toppa ed entriamo. Fin da subito mi accorgo che c'è qualcosa di diverso. Sento dei rumori provenienti dal salotto. Jack è confuso e mi guarda come a chiedere spiegazioni. Spiegazioni che non posso dargli.
«Tesoro, vuoi un bicchiere di vino?» chiede mia madre con la voce distorta dall'alcool.
Non è riuscita ad uscire dalla sua dipendenza o forse non ha voluto perchè è più facile guardare in faccia alla realtà con la mente annebbiata. Le lacrime mi riempiono gli occhi e deglutisco. Jack è accanto a me, per adesso. Appena saprà tutto scapperà e io non voglio che scappi.
«Alice, che succede?» chiede Jack riferendosi a mia madre e al tipo accanto a lei.
«Il mio incubo peggiore è tornato.» E scoppio a piangere.SPAZIO AUTRICE.
Lo so, lo so, lo so. Sono in un ritardo pazzesco e mi scuso tanto. Ne approfitto per segnalarvi la mia nuova ff su Cameron Dallas, si chiama The Hell e mi fareste tanto tnto contenta se la leggeste.
Grazie a chi le legge, commenta e si gode la storia.
Bacioni a tutte, El.xx
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Ricomincio da te || Jack Gilinsky
Fanfiction"Vieni nei miei sogni stanotte, fammi compagnia. Cantami una canzone, dammi il bacio sulla fronte. Resta con me fino all'alba e, quando starai per andare via, ti prego ripensaci e resta con me"