capitolo 12

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<Seojunnn- oh eccoti finalmente> la giornata era passata in fretta, finita la partita al paintball i ragazzi tornarono a casa e si prepararono a concludere la giornata.

Seojun come suo solito aveva fatto una tappa in biblioteca finita la missione, si trovava lì da un paio d'ore quando Niki aveva interrotto quel silenzio spalancando la porta e chiamando il suo nome.

<mi cercavi?> chiese lei distogliendo lo sguardo dal fascicolo che aveva tra le mani, si era appollaiata su un pouf gigante in mezzo alla sala, Niki si avvicinò a lei sprofondando in una di quelle sacche super morbide sparse per la stanza.

<La cena è pronta, Yeonjun vuole che saliamo> disse lui portandosi le braccia dietro la nuca, Seojun sorrise.

<scommetto che non ha cucinato lui, insiste solo perché ha fame> Niki annuì sorridendo in risposta, il silenzio cadde tra i due, lui guardava il soffitto pensieroso, lei terminava le ultime righe del fascicolo che stava analizzando per lavoro.

<Niki, posso farti una domanda?> chiese lei poco dopo chiudendo il fascicolo e poggiandolo a terra, Niki senza alzare il capo si voltò a guardarla annuendo leggermente.

<perché non appena gli altri hanno accettato di lasciarti libero non te ne sei andato subito, non vuoi rivedere la tua famiglia?> chiese lei, Niki divenne pallido e provò ad aprire la bocca in cerca di una risposta, il bello era che non lo sapeva nemmeno lui.

<beh perché...> "...avevo paura di lasciarti e di non vederti più" quelle parole erano così chiare nella mente del ragazzo ma per qualche motivo non riusciva a dirlo ad alta voce.

<perché avevo bisogno di riprendermi, per evitare conflitti futuri sarebbe stato meglio tornare dai miei fratelli nella migliori delle forme, comunque ora sto meglio, domani mattina me ne andrò> sospirò lui formando un sorriso tirato e alzandosi imitato dalla mora.

Aveva aspettato anche fin troppo, doveva effettivamente tornare, il prima possibile.

<beh allora direi che dobbiamo andare a cena, mi accompagni a mettere a posto questo?> sorrise lei mostrandogli il fascicolo che aveva tra le mani, Niki annuì e insieme si diressero verso una parete di libri, la mora fece scorrere un dito sugli infissi della libreria in cerca di qualche specie di interruttore, quando lo trovò la libreria scatto aprendosi come per magia, c'era una passaggio segreto.

Niki era scioccato mentre Seojun apriva la porta con nonchalance.

<ma- cos'è questo?> chiese Niki seguendo la mora in quello stretto corridoio.

<oh errore mio, pensavo di averti già portato qui, è il nostro centro come cacciatori> disse lei entrando in un'enorme sala, una libreria il doppio di quella precedente si apriva in tutta la sua grandezza, alte pareti ricoperti di libri e armi, mappe, appunti e schizzi sparsi per tutta la stanza. Niki si fermò incantato all'ingresso mentre la mora si dirigeva verso quelli che a Niki parvero degli archivi.

<qui sono racchiuse tutte le conoscenze di generazioni e generazioni di vampiri, teniamo tutti i dati su tutte le famiglie, qui c'è anche la tua> disse lei porgendogli il fascicolo, Niki si avvicinò curioso, era un blocco di pochi fogli, non c'era scritto nulla di ché, se non qualche indirizzo sulle vecchie case che avevano avuto in passato e qualche scatto che ritraeva loro di sfuggita.

<come vedi per anni siete stati un mistero per noi> disse lei facendolo sorridere, Niki posò il fascicolo e iniziò a rovistare sulla scrivania in mezzo alla sala.

Vide un biglietto e lo prese.

<questo cos'è?>

<oh, questo è quello che i vampiri che avrebbero dovuto incontrarvi il giorno dell'imboscata avevano con loro, sai credo volessero ingannarvi> disse lei guardando quel pezzetto, sopra c'erano scritti 4 gruppi di numeri "44 33 210 18567".

Together For Eternity - Nishimura Riki Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora