capitolo 1

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Seojun si stava spazzolando i suoi lunghi e setosi capelli neri quando suo fratello Taehyun aprì la porta del bagno inondando la camera di vapore.

<aprire la finestra troppo difficile?> ha domandato lei sarcastica intrecciando i capelli in una lunga treccia, Taehyun sbuffò sedendosi vicino a lei per rubare uno dei pasticcini poggiati sul tavolo, aveva solo un asciugamano legato alla vita, Seojun non disse nulla, era abituata a vederlo così.

Diciamo che il fratello aveva un leggero fetish nel mostrare i suoi muscoli, giustamente visto quanto erano ben definiti.

<buoni, dove li hai presi?> chiese il ragazzo riferendosi ai pasticcini

<oh nella panetteria davanti all'hotel, la proprietaria me li ha offerti perché ha detto che sono molto carina>

<io dico che te li ha dati perché con tutto il pane che hai comprato manterrai lei e la sua famiglia per almeno un mese> rise lui, Soobin aveva commissionato loro tutto quel pane, ne andava pazzo.

<Soob dice che fanno il miglior pane della città, ogni volta che veniamo in questa città ne prende almeno 3 sacchi pieni>

<parli come se quello che stiamo facendo è un viaggio di cortesia>

<cos'è non ti diverti a ficcare paletti in quelle bestie?> chiese Seojun ironica.

<mi divertirei se dopo ogni missione non dovessi togliermi il sangue da parti del corpo che non vorrei nominare in tua presenza sorellina> disse lui alzandosi e scompigliando i capelli alla ragazza che lo fulminò con uno sguardo.

<parli come se avessi la metà dei tuoi anni, siamo gemelli idiota> disse lei guardandosi allo specchio per sistemarsi i capelli, Tae nel frattempo aveva avuto la decenza di mettersi almeno i boxer.

<sono nato 6 minuti prima di te>

<eppure sei più basso> rise lei sapendo di aver toccato un tasto dolente, infatti poco dopo le arrivò una cuscinata da dietro.

<brutto figlio di-> Seojun non ebbe il tempo di insultarlo a dovere che la camera d'hotel che condividevano i due fratelli si aprì di colpo mostrando i loro quattro colleghi, nonché migliori amici, Choi Soobin, Choi Yeonjun, Choi Beomgyu e Huening Kai.

<non si usa più bussare?> chiese la mora mentre i quattro si buttavano sull'enorme letto matrimoniale in mezzo alla stanza.

<e dare il tempo a muscolo-tae di rivestirsi, mai> rise Beomgyu dando una sberla ai pettorali di Taehyun, obbligandolo ad alzarsi dolorante per indossare una maglietta.

<abbiamo notizie> comunicò Yeonjun aprendo la valigetta che portava con sé e tirando fuori il contenuto.

<Questo è il taccuino che abbiamo trovato sulla macchina dei vampiri che abbiamo ucciso oggi, è una specie di agenda, non che la usino granchè c'è solo una nota> prese lui parola mostrando agli altri ciò che aveva analizzato.

<venerdì 13 ottobre devono incontrarsi, per uno scambio di merce credo, a queste coordinate con gli Enhypen> disse lui facendo un sorrisino eccitato, Beomgyu prese svelto l'agenda per controllare con i suoi occhi.

<dici che è vero? Con gli Enhypen, proprio quegli Enhypen?> chiese lui eccitato, gli Enhypen erano un gruppo di vampiri famosissimo tra i cacciatori, esistevano da millenni e nessun cacciatore di vampiri era mai riuscito anche solo a rintracciarli, erano introvabili, ovunque passassero non lasciano mai la minima traccia, quando qualche cacciatore riusciva a scovare il loro rifugio se n'erano già andati senza lasciare traccia, erano sempre tre passi avanti a tutti.

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