capitolo 18

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<dove stiamo andando?>

<abbi un pò di pazienza> Niki aveva preso l'auto e aveva portato la ragazza in centro città, avevano preso qualcosa da mangiare in uno dei tanti street food sulla strada e ora la stava trascinando in una meta a lei sconosciuta.

Camminavano per le strade affollate della città, il sole stava pian piano venendo affuscato da grossi nuvoloni grigi.

<sta per piovere> disse Seojun guardando il cielo preoccupata.

<tranquilla, siamo arrivati> Seojun andò quasi a sbattere contro la schiena del ragazzo, quando riprese l'equilibrio guardò davanti a sé.

<una sala giochi?>

Niki sorrise ampliamente e iniziò a correre verso l'ingresso come un bambino <forza Jun vieni!>

La sala giochi era enorme, c'erano attività di vario tipo, il biliardo, il calcetto, freccette e altri giochi tecnologici. La sala era illuminata da grandi schermi e le luci colorate dei vari giochi, l'atmosfera era gioiosa e coinvolgente.

Ragazzini di tutte le età sfrecciavano di qua e di là, uno fece quasi cadere Seojun.

<fa attenzione, qui c'è sempre molta gente> Niki prese la mano della ragazza trascinandola in un videogioco sugli zombie, era dentro una cabina chiusa.

<entriamo qua dentro è tranquillo> lui la trascinò nella cabina chiusa, quando i due presero posto si misero a ridere.

<una sala giochi? Davvero?> chiese lei scettica.

<hey non giudicare la tua attività preferita è il paintball>

<no assolutamente, solo... perché?>

<non lo so, da quando le hanno inventate una ventina di anni fa costringevo i ragazzi a venire con me, ci perdevo le ore qui dentro, mi ha sempre aiutato a staccare la spina, ti ho visto un po sovrappensiero ho pensato ti potesse aiutare>

Seojun gli rivolse un sorriso sincero <grazie>

Entrambi per un attimo si persero l'uno negli occhi dell'altro, erano seduti in un divanetto a due posti in uno spazio stretto al buio, l'aria si stava facendo pesante.

Niki stava per sporgenti verso la ragazza quando mise la mano sopra il monitor che fece accendere lo schermo, il mugugnato di uno zombie li fece entrambi saltare in aria.

<oddio!>

<credo ci tocchi fare una partita, ormai siamo dentro> sorrise Seojun mentre Niki inseriva una moneta.

<ti avverto sono molto forte nei giochi in cui bisogna sparare> rise lei impugnando la pistola giocattolo collegata alla console.

<chissà perché me lo immaginavo> rise il moro.

I due si persero a giocare nella sala, provarono tutti i giochi presenti, soffermandosi più volte sugli stessi non accettando la sconfitta.

<hey vogliamo provare il dance dance revolution?> chiese Seojun trascinando Niki alla macchina.

<devi mostrare a tutti le tue mosse Michael Jackson> rise lei motivandolo.

<e va bene> rise lui salendo sulla pista.

<sì gioca in due, vieni a sfidarmi>

<no io sono penosa a ballare> disse lei tirandosi indietro.

<e daiii, con chi gioco se no?> chiese lui mettendo il muso.

<sfidati con me> un ragazzino che avrà avuto al massimo 15 anni salì sull'altra pedana lanciando uno sguardo di fuoco a Niki, era un ragazzino stranamente ben strutturato, aveva un ciuffo alla Elvis e una faccia da schiaffi.

Together For Eternity - Nishimura Riki Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora