Ulisses aprì piano gli occhi, ancora parecchio intontito, e cercò di mettere a fuoco quello che aveva difronte e quando individuò due pozzi azzurri che lo stavano guardando quasi preoccupati per poco non gli mancò un battito.
-Val?- sussurrò quasi con voce roca e il moro annuì con le lacrime agli occhi -oh il mio Val- sussurrò ancora il rosso avvicinandosi al corpo steso accanto al suo e stringendoselo contro il suo petto -come stai?- gli domandò ma il ragazzo non gli rispose e ci volle un attimo ad Ulisses per capire che l'altro si era letteralmente addormentato tra le sue braccia. Il rosso allora, molto dolorante, cercò di mettersi su tenendo sempre tra le braccia il suo ragazzo e guardarsi intorno. La sala del trono era un disastro e sembrava veramente che ci fosse passato un uragano dentro o peggio ci fosse esploso qualcosa. Ulisses guardò verso i due troni e vide in uno il re che si stava facendo medicare la ferita alla spalla circondato da un manipolo di soldati mentre più avanti la regina stava stringendo quella che doveva essere la principessa Kaisha e che sembrava star tremando. Ulisses si guardò ancora intorno e vide come parecchi soldati stavano camminando per la sala cercando di dare un ordine a tutto ma non riusciva a trovare Blake.
-è in lui? O è solo svenuto?- una voce ancora più roca di quella che si era sentito su lui stesso lo fece girare e guardò sconvolto il principe Blake. Il ragazzo aveva quasi la metà del volto destro letteralmente bruciato in una cicatrice che non sarebbe andata mai via e si stava tenendo con forza sempre il braccio destro.
-che è successo?-
-oh...mio fratello mi ha colpito con un'esplosione...credo di avere tutta la parte destra bruciata e la voce...- Blake tossì -non è importate...è in se?-
-si, era lui- confermò Ulisses osservando davvero preoccupato il gemello del suo ragazzo -prima di svenire almeno aveva gli occhi azzurri e mi guardava preoccupato...il tuo piano ha funzionato- Blake gli sorrise in modo tirato.
-so di non essere stato un buon fratello, l'ho capito troppo tardi, ma è il mio gemello e so che tiene davvero tanto a te. Ho visto come ti guarda e sapevo che sarebbe stata la cosa giusta da fare- continuò il moro.
-devi sapere una cosa- sussurrò allora Ulisses e vide il ragazzo osservarlo curioso in attesa che continuasse a parlare -Lawson...era una delle spie di mio padre. Stava giocando con voi, tutti e due- glielo doveva, almeno quello. Vide lo sguardo prima sorpreso di Blake e poi si trasformò in una smorfia di dolore.
-dovevo aspettare che il karma girasse no? Volevo fare un dispetto a Val ma adesso quello con il ragazzo figo è lui mentre io sono il coglione che è rimasto solo- Blake scosse la testa -non mi importa infondo sapevo che io non sarei mai stato libero da quel punto di vista-
-nemmeno Val lo è ma...-
-è diverso...ovviamente se Val non vorrà prendersi quello che gli spetta di diritto...cazzo l'ho odiato per tutto questo tempo perché avevo una paura matta che da un giorno all'altro mio padre potesse voler cambiare idea e quindi di trovarmi senza niente di punto in bianco e adesso...adesso che ho capito l'enorme cazzata che ho fatto sto per vivere il mio peggior incubo ma mi merito anche questo-
-posso affermare con certezza che lui non lo vuole- sussurrò Ulisses stringendo meglio a se il ragazzo -sempre se vorrà restare con me dopo quello che ha provato a fare mio padre e...oh cazzo mio padre dobbiamo...-
-tranquillo- lo bloccò Blake per poi farsi cupo -anzi condoglianze...ecco...dei soldati hanno trovato il posto dove si era nascosto per controllare Val e lo hanno trovato già morto e con...con la testa spappolata...credo che Val lo abbia ucciso dall'interno- disse quasi titubante il moro ma Ulisses non rimase sconvolto dalla notizia anzi sospirò quasi più tranquillo.
-non potrà fare del male a nessuno almeno-
-posso...posso farti un'altra domanda?- chiese ad un tratto Blake e Ulisses annuì -è davvero tragica come raccontava mio fratello nelle lettere? Indento la situazione su-
-si- confermò Ulisses -la gente muore di stenti e anche noi abituati al freddo non abbiamo abbastanza cibo per poter sopravvivere e quello che proviamo a coltivare con cresce per via del terreno freddo. Ci abbiamo provato ma siamo al nostro limite anche di alberi per la legna. Possiamo creare quanto fuoco vogliamo con la nostra magia ma senza legna da ardere è inutile-
-cercherò di convincere mio padre- disse allora Blake -forse se io e Val ci mettiamo insieme al suo orecchio potremmo ottenere qualcosa-
-dovrete parlarne con il nuovo governato di Andervault però-
-con te quindi- disse tranquillo Blake ma Ulisses scosse la testa.
-sono il figlio di Scott sareste dei pazzi a lasciarmi Andervault-
-ma tu sei venuto qui per avvisarci del pericolo, hai cercato di salvare mio fratello e sei il suo ragazzo-
-come se quest'ultimo particolare possa far piacere al re-
-che gli piaccia o no mi batterò perché tu e Val non veniate separati...mio fratello è di nuovo in se grazie a te e tu hai visto com'è la situazione ad Andervault da quando sei nato, sai come gestirla. Mettere qualcuno di nuovo sarebbe un rischio-
-mi dispiace dirlo ma sei ancora solo il principe di Vesh, non hai potere decisionale-
-mi sottovaluti cognatino-
-cognati...ma che...- Ulisses divenne dello stesso colore dei suoi capelli -cazzo io e Val non siamo sposati come ti viene in mente di...-
-vi obbligherò io se necessario...vi amate troppo...so quello che ho visto nei ricordi di mio fratello per dirlo con certezza...voi due resterete insieme- Ulisses a quelle parole non rispose ma strinse meglio a se Valdemar permettendosi anche di piegarsi per lasciare un bacio sulla fronte del suo principe sperando che si riprendesse presso e che andasse davvero tutto per il meglio. Avevano davvero bisogno di un po' di pace e tranquillità e forse non era nemmeno male poter vivere il resto dei suoi giorni con Valdemar al suo fianco ad Andervault.
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Losing the Light
FantasyValdemar pensava che la sua vita non potesse essere peggio di quello che viveva ogni giorno tra i fratelli che lo odiavano senza apparente motivo e i genitori che lo vedevano solo come un erede mancato. Scoprirà però a sua spese di non aver ancora t...