CAPITOLO IX

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Lucerys era andato via, sparito nel nulla. Aveva lasciato solo un lungo messaggio al fratello.

Leggendo quel messaggio iniziò a piangere, mentre Cregan provava a consolarlo. Non specificava nulla, non dava molte informazioni. Semplicemente gli scrisse che doveva andare via, che non poteva restare, di non pensare più a lui, che stava bene e di restare con Cregan, perché lui l'avrebbe sempre difeso e supportato.

Jace era spaventato, immerso in un mare di lacrime, il suo adorabile fratellino era scomparso senza una spiegazione, senza dire nulla. Non sapeva dove fosse, pensava gli fosse successo qualcosa di terribile. Voleva chiamare Aemond per capire cosa fosse successo ma proprio Cregan lo fermò, prima di fare qualunque cosa, voleva che si calmasse. Era troppo scosso, la sua mente era sopraffatta da pensieri orribili.

Fu proprio Cregan a chiamare Aemond ≪Dov'è Lucerys?≫ nemmeno lo salutò, porse subito una domanda, alla quale il Targaryen non sapeva rispondere ≪Che vuol dire dov'è Lucerys? È a casa, mi ha detto di non vederci perché non si sentiva bene ma stavo per andare comunque≫ Aemond si agitò, non era da Cregan chiamare in quel modo ed essere così serio ≪È inutile che tu vada, non è lì≫ il cuore dell'alpha sembrava come stretto da una morsa ≪Che vuol dire che non è lì?≫ chiese con gli occhi quasi lucidi, Aemond sentì il cuore fermarsi, non poteva credere a quanto l'altro ragazzo stesse dicendo ≪È scappato, è andato via, ci ha scritto un messaggio, a te non ha scritto nulla?≫ in sottofondo si poteva ancora sentire Jace piangere, cioè fece capire ad Aemond la gravità della situazione ≪No≫ la sua voce era spezzata, ma decise di raggiungerli, per poter parlare direttamente con loro ≪Sto arrivando≫ Aemond chiuse subito la chiamata. Andò per primo a casa di Lucerys, bussò per moltissimo tempo, nessuno rispose. Aveva la chiave della casa così entrò e si diresse subito in camera sua iniziando a gridare il suo nome, ma la casa era completamente al buio. In camera sua era tutto sparito. Di Lucerys non c'era traccia. Nessun biglietto, il nulla più totale. Solo un piccolo oggetto era rimasto lì, la collana che Aemond gli aveva regalato poco tempo prima.

Il ragazzo la prese, capì che quello era il suo addio.

Quando arrivò da Cregan, Jace stava ancora piangendo e non appena vide Aemond, si diresse minacciosamente verso di lui ≪Cosa cazzo hai fatto a mio fratello?≫ domandò furioso come non mai ≪Jace, smettila!≫ Cregan lo strinse forte, impedendogli di muoversi ≪Io non ho fatto nulla, mi ha scritto fino a ieri che non si sentiva bene!≫ esclamò immediatamente lui, con Jace in quello stato tutto sembrava più reale ≪Non sappiamo nemmeno noi cosa sia successo ma è andato via, anche a Rhaena ha scritto un messaggio, sta venendo qui anche lei≫ subito il giovane Stark gli porse il telefono di Jace per fargli leggere quel messaggio.

Aemond si passò una mano sul volto, era sconvolto e distrutto.

Il suo ragazzo era scappato, era andato via senza un apparente motivo. Ma anche nel messaggio diceva che la colpa non era di Aemond ≪Tu non hai idea di cosa posso essere successo?≫ chiese ancora Cregan avvicinandosi al ragazzo, ma più leggeva più Aemond non comprendeva il motivo di quelle parole ≪Ho già detto di no!≫ era arrabbiato, furioso, e iniziò a farsi troppe domande, ma per prima cosa andò verso l'altro omega ≪Jace ti giuro che io non gli ho mai fatto nulla, io amo Lucerys e ti prometto che farò di tutto per trovarlo≫ era una promessa, una promessa che era intenzionato a mantenere. Lo avrebbe cercato ovunque.

Ma per quanto Jace credesse alle sue parole, non poteva fare a meno di pensare al presente. Strinse le proprie braccia con le mani, non sembrava nemmeno riuscire a sentire del dolore fisico, singhiozzava e non sapeva più che fare, era immobile guardando verso il compagno ≪Gli faranno del male, è solo, lui non è mai stato da solo. È un omega, è troppo pericoloso per lui≫ pensava che qualcuno gli avrebbe fatto del male, era un ragazzo minuto, così gentile e ingenuo ≪Non posso perdere anche lui≫ Cregan lo strinse ancora più forte che mai, mentre non smetteva di piangere. Arrivò anche Rhaena di gran furia e vedendo in che stato era l'omega e dall'espressione di Aemond, comprese che la situazione era molto più grave di quanto pensasse. Restarono lì per delle ore a pensare dove potesse essere.

BURNING DESIREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora