Nonostante il marito fosse contrario, Aemond contattò Larys ancora una volta, anche se era convinto di riuscire a trovare un modo di fargliela pagare da solo, avere un uomo come lui dalla loro parte poteva essere solo un aiuto in più. Gli aveva promesso una mano, ma voleva sapere quello che stavano pianificando. Finora il beta non era molto informato sulle loro azioni, sia Alicent che Otto non si fidavano così tanto di lui da rivelargli ogni cosa, gli interessavano solo gli uomini di sua conoscenza. Larys sapeva anche che nemmeno Aemond si fidava totalmente di lui, così avrebbe dovuto decidere davvero da che parte stare.
Il Targaryen decise di non rivelare nulla di tutto ciò a Lucerys, o a nessun altro, almeno non per il momento.
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Nyra era emozionata, si era preparata da sola e finalmente poteva uscire di casa con il padre, anche se sempre sorvegliati e scortati da qualcuno. La giornata era calda, Lucerys le aveva fatto due codine e la bambina aveva scelto di indossare un paio di pantaloni corti di jeans e un'adorabile canottierina verde chiaro con tante piccole margheritine, era fiera della scelta del completo scelto. Era già pronta davanti la porta mentre aspettava l'omega con impazienza.
Lo Strong presa la sua piccola e uscirono, salirono nella macchina, completamente nera con vetri oscurati ≪Scusi, possiamo fare una sosta prima di andare a casa di Joffrey?≫ domandò gentilmente l'omega verso l'autista, un uomo alto e grosso con capelli e occhi scuri ≪Certo, dove desidera andare?≫ chiese a sua volta l'alpha al volante. Arrivarono davanti una farmacia non molto distante da casa loro, ma prima di scendere, l'omega fece una domanda molto importante ≪Può non dire nulla a mio marito di questa sosta? Non è per me che sono qui≫ sapeva che ogni suo spostamento e ogni minima cosa veniva subito riferita ad Aemond. L'uomo lo guardò e alla fine annuì, anche se Luke non era sicuro che fosse sincero ma nonostante prese la piccola e scesero insieme dalla macchina ≪Dove siamo? Non andiamo dallo zio?≫ sussurrò la bambina stretta al padre ≪Devo prendere prima una cosa per lo zio e poi andremo subito da lui, promesso≫ l'uomo che li sorvegliava restava sempre qualche passo dietro di loro, non li perdeva mai di vista. Lucerys cercava qualcosa in mezzo agli scaffali, cercò in metà della farmacia e molti dei clienti iniziarono a guadare verso di lui, ma probabilmente erano solo attirati dalla presenza del grosso uomo che lo seguiva come un segugio 'Ecco qui' si fermò e sorrise, finalmente aveva trovato quello che cercava. Prese una scatolina sperando che la guardia non lo guardasse, ma aveva proprio gli occhi puntati su di loro. Voleva solo fare una sorpresa all'amico, e magari, con un po' di fortuna, sarebbe stato il giorno più felice della sua vita. Continuava ad osservare quella scatola, e intanto continuava a pensare e ripensare a cosa fare ≪Cos'è?≫ la domanda della figlia lo fece riprendere, Nyra osservava l'oggetto che aveva preso l'omega ≪È per lo zio Joff, per capire perché sta male≫ alla fine ne prese anche un'altra, e svelti si sbrigarono ad uscire e tornarono in macchina.
E dopo pochi minuti arrivarono a casa di Joffrey, che si era preso un giorno di riposo visto il malessere degli ultimi tempi, in particolare per assecondare il compagno che si era molto preoccupato per la sua salute.
≪Joffrey, come ti senti?≫ Luke abbracciò l'amico non appena entrarono in casa, mentre la figlia inseguiva Tessarion per tutta la casa ≪Bene, oggi sono rimasto a casa perché Daeron mi ha praticamente supplicato, ma sto meglio≫ rispose subito sorridendo facendo accomodare lo Strong sul divano ≪E quei piccoli problemi degli ultimi giorni, sono passati?≫ domandò ancora Luke con molta curiosità. Lui aveva già un'ipotesi, una che non vedeva l'ora di condividere con l'amico ≪Non proprio, di certo la fame non mi è passata≫ Joffrey indicò verso il piccolo tavolino davanti al divano dove c'erano varie confezioni di patatine e altri tipi di snack. Luke era emozionato ed estrasse qualcosa dalla sua borsa ≪Bene allora forse questo ti farà piacere≫ era piccola confezione e porse all'altro omega un test di gravidanza ≪Ma questo è-≫ Joffrey ne rimase stupito, non si aspettava quel gesto ≪Lo so, e non voglio costringerti a farlo, so che non ti piace ricevere brutte notizie ma io credo davvero che stavolta sia diverso≫ Luke lo guardò negli occhi e guardò come si stesse per commuovere ascoltando le sue parole, lo abbracciò di scatto ≪Va bene≫ Joffrey prese la confezione ma notò come all'interno della borsa ci fosse dell'altro ≪Ne hai preso uno anche per te?≫ era sorpreso che anche lo Strong, ancora restio ad avere un secondo figlio, avesse questo dubbio ≪Voglio solo escludere la possibilità≫ l'amico sorrise e prese le sue mani emozionato ≪Perché allora non lo facciamo entrambi?≫ ma Lucerys sospirò, lo aveva comprato ma non era pronto per conoscere la risposta, preferiva non saperlo ancora o magari avrebbe dovuto parlarne con Aemond prima ≪Io...non sono sicuro di volerlo fare≫ confessò anche all'amico il suo timore ma lui lo rasserenò ≪Avanti Luke... per togliere ogni dubbio, no?≫ alla fine, lo String annuì con una leggera emozione che piano piano si espandeva in tutto il suo corpo.
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BURNING DESIRE
FanfictionLuke ed Aemond erano due semplici ragazzi che provenivano da famiglie e ambienti completamente opposti di Londra. Un Omega con un passato triste con difficoltà a fidarsi degli altri, e un Alpha che poteva avere qualunque cosa desiderasse, ma che no...