Aemond lo fece uscire dalla macchina e lo prese per mano anche se spesso Luke provava a fargli lasciare la presa, ma la stretta di Aemond era troppo forte. Si diressero verso gli ascensori. Il cuore dell'omega sembra stesse per esplodere da un momento all'altro.
La sua camera si trovava in uno degli ultimi piani, Luke era indeciso, poteva provare a scappare ma ormai sarebbe stato inutile e forse una parte di lui non desiderava farlo, ma nessuno dei due disse nulla inizialmente. Si ritrovarono davanti a una porta, la camera di Aemond.
Il cuore di Luke batteva sempre più forte.
Dopo essere entrati il Targaryen lasciò la sua mano e chiuse la porta tenendo con sé la chiave, in modo che non avesse modo di scappare. La stanza era molto grande, di certo più della camera che condivideva con la figlia. La valigia di Aemond era aperta sul pavimento, alcuni dei suoi vestiti erano sparsi in giro. Si poteva intravedere dalle finestre una vista stupenda. C'era addirittura una piccola area che sembrava un salottino con un divano e due poltrone, una zona studio con una scrivania e un computer, un armadio enorme e una televisione posta proprio di fronte al letto, e fu proprio questo che attirò l'attenzione dell'omega, quel grande letto che sembrava essere anche incredibilmente comodo.
Erano soli, chiusi in una stanza, l'omega sapeva che poteva essere una situazione molto pericolosa per lui, Aemond si diresse direttamente verso la finestra, mani poggiate sui fianchi e continui sospiri. Luke invece restava fermo davanti la porta continuando a tormentarsi le unghie. Il Targaryen sembrava molto pensieroso, ma notò come Lucerys non lo avesse raggiunto, e quando si voltò lo vide lì, fermo rischiando di ferirsi le dita. Gli tornò subito in mente quando gli aveva confessato ciò che era accaduto con Alyn, faceva così quando si sentiva ansioso ≪Non restare fermo lì e per favore non fare così o ti farai male≫ prese le sue mani notando meglio come fossero praticamente distrutte, negli ultimi mesi le aveva tormentate molto. Gli baciò la fronte e sperò che si calmasse.
≪Voglio davvero parlare con te adesso≫ disse l'alpha guardandolo negli occhi, ma Lucerys non era completamente convinto dalle sue parole, aveva le labbra dischiuse e inconsciamente Aemond iniziò ad osservare proprio quella zona. Luke lo amava, lo amava davvero molto e non aveva mai smesso, ma non era pronto a lasciare tutto e soprattutto a rischiare di mettere in pericolo la vita di sua figlia e della sua famiglia.
Il ragazzo dal capelli biondi prese il morbido volto del fidanzato tra le mani e iniziò a baciarlo ≪Ascoltami, appena usciremo da qui prenderai le tue cose, e noi torneremo a Londra, tutti e tre insieme, penserò io a tutto quanto, andremo a stare a casa mia, farò portare tutto quello che serve per nostra figlia≫ ma ancora una volta, l'omega si trovò costretto ad alzare la voce contro di lui e lo spinse via ≪Assolutamente no, io resto qui e anche lei!≫ provò ad andare verso la porta ma Aemond lo afferrò saldamente per un braccio, non permettendogli più di avanzare ≪Non devi preoccuparti di mia madre! Devi fidarti di me, ok?≫ ci fu un momento di silenzio. Poteva essere la verità, forse con lui sarebbe stato al sicuro, ma che ne sarebbe stato del resto della famiglia?
≪Lei mi ha detto che se anche tuo padre lo venisse a sapere... potrebbe fare di peggio≫ gli occhi fissi su quelli dell'Alpha che in meno di un secondo cambiò espressione. Tirò il ragazzo verso di sé non lasciando mai la presa sul suo braccio ≪Ha messo in mezzo mio padre?!≫ domandò arrabbiato. Non riusciva ancora a crederci, insomma, non vedeva suo padre quasi mai ma di certo non era affatto così ≪Mio padre è un uomo strano ma di certo non farebbe mai del male a nessuno, non è affatto come... lei≫ il cuore di Lucerys batteva forte, non aveva mai visto Aemond così. L'alpha lo lasciò andare molto lentamente, e Like si passò la mano sul braccio. Sembrava poter sentire ancora la mano stretta in quel punto.
≪Non secondo lei≫ replicò ancora l'omega, non avrebbe mai scordato le parole crudeli di quella donna, come non avrebbe mai potuto scordare il suo sguardo di disgusto che regnò sovrano durante tutta la loro conversazione ≪Forse è suo padre il problema, mio nonno ci tiene particolarmente che la nostra famiglia non venga contaminata da qualcuno...≫ non finì la frase, non sapeva come fare senza ferire i sentimenti del ragazzo ≪Come me? Un omega insignificante, orfano, inutile, senza soldi e senza futuro?≫ il Targaryen lo guardò, lui non lo avrebbe mai detto, Lucerys era tutto per lui ≪So cosa sono, Aemond≫ continuò il ragazzo sedendosi sul divano poco distante. Non occorse molto tempo prima che venisse raggiunto dall'altro ragazzo ≪A mio padre non sono mai interessate queste cose, lui è gentile e parlerò con lui, sono certo che non vedrà l'ora di sapere che adesso ha una nipotina e gli dirò quanto ha fatto mia madre. Forse è l'occasione giusta per fare si che chieda il divorzio≫ si avvicinò sempre di più, erano proprio attaccati e poggiò una mano sulla coscia, sopra quel pesante pantalone. Lo Strong alzò lo sguardo, i suoi occhi azzurri sembravano essere dolci e speranzosi, forse si stava convincendo che si sarebbe risolto tutto ≪Lo faresti per me? Faresti divorziare i tuoi genitori per poter stare con me?≫ domandò stringendo le sue mani ma per Aemond era ovvio ≪Farei tutto per poter stare con te e per rovinare quella stronza≫ le loro labbra si unirono in un dolce e innocuo bacio.
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BURNING DESIRE
FanfictionLuke ed Aemond erano due semplici ragazzi che provenivano da famiglie e ambienti completamente opposti di Londra. Un Omega con un passato triste con difficoltà a fidarsi degli altri, e un Alpha che poteva avere qualunque cosa desiderasse, ma che no...